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Le compagnie aeree si affidano all’AI per allocare i gate e ridurre i tempi di attesa

Le compagnie aeree stanno integrando l’AI per ottimizzare l’assegnazione dei gate negli aeroporti, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa dei passeggeri e l’uso di carburante. Ad esempio, American Airlines ha introdotto un sistema di assegnazione dei gate basato sul machine learning nel suo hub principale di Dallas Fort Worth.

Questo sistema, chiamato Smart Gating, utilizza dati in tempo reale per scegliere i gate più vicini, riducendo i tempi di rullaggio del 20% e risparmiando circa 5,3 milioni di litri di carburante ogni anno. Tradizionalmente, la gestione dei gate veniva effettuata manualmente o con strumenti obsoleti come fogli Excel. Tuttavia, l’adozione di tecnologie AI consente di risolvere in pochi minuti operazioni che richiedevano ore.

La complessità dell’allocazione dei gate, influenzata da molteplici variabili come la disponibilità dei gate, il tipo di aeromobile e i collegamenti passeggeri, rende l’AI una soluzione efficace per migliorare la gestione aeroportuale.

Anche Lufthansa sta sperimentando il quantum computing per affrontare questo problema, con l’obiettivo di ridurre i tempi di transito dei passeggeri fino al 50%. L’implementazione di queste tecnologie potrebbe trasformare il settore, consentendo agli aeroporti di sfruttare al meglio le risorse senza dover espandere fisicamente le infrastrutture, migliorando al contempo l’efficienza operativa e riducendo le emissioni di CO₂.

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Gli aspirapolvere robot Deebot raccolgono foto e audio per addestrare l’AI, esponendo gravi vulnerabilità

Gli aspirapolvere robot Deebot della Ecovacs, popolare azienda cinese di robotica domestica, sono finiti sotto accusa per la raccolta di foto, video e registrazioni audio dalle abitazioni dei loro utenti, utilizzati per l’addestramento dei modelli di AI dell’azienda.

Secondo quanto scoperto, i dati vengono raccolti quando gli utenti aderiscono volontariamente al “Programma di miglioramento del prodotto” tramite l’app Ecovacs, ma la trasparenza su ciò che viene realmente raccolto è insufficiente.

La politica di privacy dell’azienda, infatti, permette la raccolta estesa di informazioni per scopi di ricerca, includendo mappe 2D e 3D delle abitazioni, registrazioni vocali e immagini che possono persistere anche dopo la cancellazione tramite l’app. Un portavoce dell’azienda ha confermato che tali dati vengono utilizzati per migliorare i modelli di AI, ma sono resi anonimi prima di essere inviati ai server.

Tuttavia, la scoperta di gravi vulnerabilità di sicurezza in alcuni modelli ha sollevato dubbi sulla capacità di Ecovacs di proteggere queste informazioni sensibili, con possibili rischi di attacchi informatici o spionaggio industriale.

Questo caso riporta l’attenzione sul delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e protezione della privacy, evidenziando la necessità di tecnologie che garantiscano un livello di sicurezza adeguato senza compromettere la privacy degli utenti.

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‘Grindr punta a creare il primo “AI Wingman” nel mondo delle app di incontri’

Grindr, la popolare app di incontri per la comunità gay e bisessuale, ha annunciato lo sviluppo di un assistente AI che fungerà da ‘wingman’ digitale per i suoi utenti, aiutandoli a gestire le conversazioni, selezionare potenziali partner e persino prenotare ristoranti.

L’AI, che sarà completamente operativa entro il 2027, mira a rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono sulla piattaforma, rendendo le interazioni più fluide e personalizzate. A differenza dei classici chatbot, questo assistente sarà in grado di agire autonomamente, gestendo conversazioni con altri AI e permettendo agli utenti di risparmiare tempo.

Grindr sta testando l’AI con un gruppo ristretto di utenti e prevede di espandere il programma a circa 10.000 partecipanti entro il prossimo anno. Tra le maggiori sfide riscontrate, vi è la protezione della privacy, un tema cruciale per molti utenti di Grindr, soprattutto in contesti in cui l’omosessualità è ancora considerata un tabù.

Per affrontare la questione, Grindr ha collaborato con Ex-human, un’azienda specializzata in AI empatica, addestrando il modello con dati e linguaggi specifici della comunità queer. L’AI ‘wingman’ potrebbe anche offrire supporto emotivo agli utenti, contribuendo a ridurre solitudine e depressione.

L’azienda sta inoltre lavorando a meccanismi di sicurezza per garantire che l’AI non venga utilizzata per scopi illeciti o commerciali.

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