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Lavoro Agile, Le Pera (UGL Roma): ‘Tim e Fibercop ci convochino, Roma nel caos del Giubileo’. Campidoglio modello smart working

VIABILITA' NELLA ZONA DI PIAZZA RISORGIMENTO IN VISTA DEL GIUBILEO 2025 BARRIERE MODIFICHE PERCORSO STRADALE POLIZIA LOCALE ROMA CAPITALE TRAFFICO

Tim e Fibercop non hanno un accordo per il lavoro agile nel 2025 e il sindacato chiede un incontro alle aziende per colmare questa mancanza. “Presto ci sarà il Giubileo, di cui già ora si sentono gli effetti negativi sul traffico per tutti i cantieri aperti che incidono negativamente sulla produttività dei dipendenti – dice Luigi Le Pera, Segretario Ugl Telecomunicazioni Roma che nella sede Tim di Val Cannuta sta volantinando per sensibilizzare i vertici aziendali – L’anno Santo è alle porte e Roma è già nel caos dei cantieri. La situazione in città sarà sempre più problematica l’anno prossimo, per questo chiediamo a Tim di chiamarci e lo stesso vale per Fibercop. E’ necessario discutere del rinnovo del Lavoro Agile, tanto più che anche il Comune di Roma ha siglato un accordo in questo senso che riguarda 9mila dipendenti”.

Rinnovo RSU urgente

Lavoro Agile che rappresenta uno strumento efficace in termini di sostenibilità e abbattimento del traffico in vista di un grande evento che vedrà moltiplicare l’afflusso di turisti, con gravi conseguenze sulla mobilità cittadina.

“Vogliamo stimolare l’azienda, anzi le due aziende, che occupano migliaia di dipendenti a Roma e nel Lazio – aggiunge Le Pera – Se non si rinnovano le RSU scadute difficilmente sarà possibile sottoscrivere un nuovo accordo di lavoro agile, che terminerà il prossimo 15 novembre”.  

Tim, si legge nel volantino sindacale, “potrebbe decidere per un rientro unilaterale in azienda secondo le esigenze gestionali o prevedere singoli accordi di lavoro agile con i lavoratori come recita la Legge 81/2017”.

Modello Campidoglio per lo smart working

Il modello è quello portato avanti dal Campidoglio e riguarda 9mila dipendenti capitolini, che fino a dicembre avranno fino a due giorni di lavoro da remoto a settimana, mentre le aziende private si sono impegnate ad aumentare di un giorno i piani attualmente in vigore. I giorni di smart working in Comune diventeranno cinque in casi particolari da stabilire di volta in volta. Per ora l’accordo è valido fino al 24 dicembre, data di apertura della Scala Santa. L’obiettivo è ampliare l’accordo a tutto il 2025 e di coinvolgere tutte le società partecipate del Campidoglio.

Secondo un recente sondaggio condotto dalla Cgil, il 92% dei romani è favorevole ad un incremento dello smart working per limitare i danni del traffico e dei disagi legati alla mobilità e ai cantieri.

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