Di Andrea Granelli
Franco Angeli editore
Data di pubblicazione: novembre 2017
ISBN: 9788891760586
Pagine: 212
Prezzo: € 25,00
La dimensione problematica della rivoluzione digitale – il suo lato oscuro – è oramai un tema ineludibile che va compreso all’interno delle più generali dinamiche dell’evoluzione tecnologica.
Questo libro vuole innanzitutto contribuire a leggere il fenomeno nella sua articolazione e complessità per restituirne la ricchezza, l’applicabilità diffusa e anche la sua fascinosità, persino nelle dimensioni più critiche e criticabili. Ma il vero obbiettivo è contribuire a contrastare – non semplicemente riducendolo o esorcizzandolo – il crescente sospetto nei confronti delle Rete e delle sue potenti tecnologie e il timore che le sue promesse non possano essere mantenute. Il tema non è recente ma, nell’ultimo periodo, la sua rilevanza è cresciuta con vigore.
Le inesattezze e falsificazioni di Wikipedia, il potere sotterraneo e avvolgente di Google, la fragilità psicologica indotta dagli universi digitali, il finto attivismo politico digitale svelato dall’espressione click-tivism, il diluvio incontenibile della posta elettronica, il pauroso conto energetico dei data centre, i comportamenti scorretti dei nuovi capitani dell’impresa digitale sono solo alcuni dei problemi che stanno emergendo, con sempre maggiore intensità e frequenza.
Che fare allora? Innanzitutto comprendere il fenomeno andando in profondità; non fermandosi alla superficie, spesso luccicante ma ingannevole. E poi (ri)costruire una cultura e una sensibilità al digitale, che ci dia indicazioni su come maneggiarlo e cosa non chiedergli.
Il saggio di Granelli non vuole dunque offrire una banale alfabetizzazione, ma si pone come una vera e propria guida che ci aiuta a cogliere le peculiarità di questo straordinario ecosistema e a gestirne le logiche progettuali e i processi di adozione, tenendo a bada le sue dimensioni problematiche, che vanno comprese e reindirizzate, non semplicemente rimosse.
Andrea Granelli, già in McKinsey e amministratore delegato di tin.it e di TILab (società di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Telecom Italia), è attualmente presidente e fondatore di Kanso, società di consulenza direzionale specializzata nei temi dell’innovazione e del change management. Ha pubblicato diversi contribuiti su tecnologie digitali e innovazione, tra cui Il sé digitale. Identità, memoria, relazioni nell’era della rete (Guerini, 2006) e, con A. Bonaccorsi, L’intelligenza s’industria. Nuove politiche per l’innovazione (Il Mulino, 2005).