Pubblicato: novembre 2015
goWare editore
Formato: ePub/cartaceo
Prezzo: € 4,99 / € 9,99
Le tecnologie ci stanno cambiando la vita a partire dal modo in cui formiamo e organizziamo gli archivi della nostra memoria. Nei social network si concretizza, in una forma inedita e radicale, la nostra connaturata disposizione alla conservazione e la nostra opposizione all’oblio e alla dimenticanza. Archiviare oggi significa essenzialmente “condividere”.
“Tramite l’interazione e la condivisione si rende possibile il continuo aggiornamento, la continua riconfigurazione della memoria – spiega Angela Maiello – a partire dai singoli interventi, che contribuiscono così a restituire frammenti, frames, di una storia che non c’è, ma che può essere ogni volta provvisoriamente ricostruita collettivamente”.
Questo saggio offre una ricognizione teorica sul tema dell’archivio nell’epoca della cultura partecipativa. Muovendo da una peculiare concezione dell’estetica, quale riflessione intorno alle forme dell’esperienza sensibile, l’autrice propone una lettura critica del processo di digitalizzazione e dello sviluppo dei nuovi media.
Nelle pratiche di condivisione che animano il social web, assistiamo alla riconfigurazione non soltanto della nostra memoria collettiva, ma anche della modalità di relazione tra l’uomo e il mondo.
Angela Maiello, ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia, estetica e teoria delle arti presso l’Università di Palermo con una tesi dal titolo “Archivi interattivi e arte. Per un’estetica della memoria collettiva nell’epoca della cultura partecipativa”. È cultore della materia presso la cattedra di Estetica della Sapienza Università di Roma e fa parte della redazione del blog Il lavoro culturale.