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L’AI nello spazio. A giugno il lancio del satellite Φsat-2, a bordo il progetto italiano PhiFireAI di Thales Alenia Space

Il progetto PhiFireAI

L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha selezionato il progetto PhiFireAI del team italiano di Thales Alenia Space (insieme a “Irma” del team francese) per testare le loro tecnologie in orbita a bordo del satellite Φsat-2.

Un microsatellite, per la precisione, un CubeSat 6U, il cui lancio è previsto per giugno 2024, è specificato sul sito TAS, con l’obiettivo di studiare, valutare e dimostrare tutto il potenziale dell’intelligenza artificiale (AI) integrata a bordo dei satelliti che osservano la Terra.

Il progetto PhiFireAI mira a sorvegliare gli spazi terrestri in caso di incendio: “grazie all’elaborazione delle immagini satellitari da parte dell’intelligenza artificiale, sarà possibile definire se l’acquisizione dell’immagine in corso stabilisce la presenza di un incendio”, è spiegato nella scheda tecnica della missione.

Se viene rilevato un incendio, quindi, la soluzione permetterà di analizzare l’intera immagine per capire la percentuale di ettari interessati, stabilire la presenza di zone d’acqua e luoghi sicuri e individuare le aree bruciate.

L’innovazione consiste nella capacità di eseguire l’insieme dell’algoritmo su un hardware qualificato per lo spazio e in grado di fornire in tempo reale importanti informazioni all’utente finale.

L’applicazione sviluppata dal progetto PhiFireAI avrà un forte valore aggiunto per alimentare le attuali basi dati di sorveglianza degli incendi. Sarà inoltre possibile rilevare un pericolo in modo autonomo, direttamente a bordo del satellite.

L’insieme dei test relativi alle performance e all’adattabilità del modello sono stati realizzati in collaborazione con UBOTICA e CGI.

Un’AI che in questo caso non sostituirà esseri umani nel loro lavoro, al contrario, consentirà di migliorare i livelli di efficienza, precisione, sicurezza e qualità delle performance.

L’AI che lavora a fianco degli uomini e delle altre macchine per aumentare precisione, efficienza e sicurezza

In un’intervista pubblicato sul sito dell’Esa, Rochelle Schneider, responsabile delle applicazioni AI del Φ-lab dell’Agenzia ha dichiarato: “L’intelligenza artificiale sfrutta computer e macchine per lavorare per noi nello svolgimento di attività o funzioni altamente ripetitive che possono essere automatizzate. Questo ci permette di lavorare in modo più efficiente e di concentrarci su quelle attività che richiedono ruoli umani insostituibili, come l’intelligenza emotiva, le relazioni umane e l’intuizione”.

L’osservazione della Terra viene aiutata enormemente dall’intelligenza artificiale. Diversi satelliti ora dispongono di computer IA a bordo – ha continuato Schneider – per filtrare ed elaborare i dati, e a valle ci sono molte applicazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale per creare informazioni critiche per gli utenti finali.
La visione artificiale illustra ampiamente il contributo dell’intelligenza artificiale. Estraiamo molte caratteristiche dalle immagini satellitari, come la vegetazione o le miniere di carbone, e sebbene i computer lo facciano da tempo, tradizionalmente utilizzano algoritmi o modelli fissi per individuare gli oggetti richiesti
”.

Il Φsat-2 è dotato di elaborazione AI integrata delle immagini provenienti dalla sua fotocamera multispettrale. Include già applicazioni AI sul satellite che elimineranno le nuvole dalle sue immagini, creeranno mappe stradali e rileveranno la navigazione, ma darà anche la possibilità alle società commerciali di caricare ed eseguire le proprie applicazioni nello spazio.

Φsat-2 e altri satelliti con AI a bordo potrebbero generare una serie di nuovi modelli di business e opportunità commerciali, anche per le aziende al di fuori dell’arena spaziale.

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