Si tratta di un’introspezione personale infinita e, in qualche modo, universale. Uno dei protagonisti principali è il destino, se così vogliamo chiamarlo: i segnali, le coincidenze, la forza di volontà.
La stanza con l’oblò si colloca a metà tra diario, blog e note personali dell’autrice su riflessioni e tematiche di vario tipo, con un linguaggio semplice e diretto, un filo conduttore stabile, un’introspezione forte e condivisibile, soprattutto per un pubblico femminile.
La stanza con l’oblò
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