La trasformazione digitale delle nostre città continua ad un ritmo accelerato negli ultimi mesi. La pandemia globale di Covid-19 sta facendo aumentare gli investimenti pubblici e privati in nuove tecnologie e infrastrutture smart.
Secondo un aggiornamento Frost & Sullivan, le soluzioni smart city potrebbe raggiungere entro il 2025 un giro di affari di oltre 2.400 miliardi di dollari di valore.
La transizione alle smart city
I possibili driver di questa crescita sostenuta sono da rintracciare nelle infrastrutture strategiche legate alla connettività e alla comunicazione: le reti 5G certamente, l’intelligenza artificiale (IA), l’automazione e la robotica, le tecnologie indossabili, il regno delle applicazioni mobili, le piattaforme open data, i droni (soprattutto come servizio), l’internet delle cose (IoT).
Il Covid-19 ha reso necessaria una transizione più rapida ai servizi delle smart city, soprattutto nel rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, ma anche tra cittadini e imprese, per l’accesso a nuovi prodotti, contenuti e servizi.
Secondo lo studio, gli investimenti mondiali in soluzioni smart city raggiungeranno i 327 miliardi di dollari entro il 2025, soprattutto in tecnologie come l’intelligenza artificiale, le piattaforme di big data analytics e open data, sensoristica, le tecnologie software e l’automazione.
Strategia “technology-first“
È la cosiddetta strategia “technology-first”, che secondo i ricercatori ha premiato quelle amministrazioni cittadine che per prime hanno investito in tecnologie di nuova generazione, ad esempio per tracciare e contenere l’epidemia (contact-tracing), ma anche nei trasporti connessi in rete, nelle tecnologie software, nella didattica a distanza, nel telelavoro, nei droni di nuova generazione per il trasporto della merce, ad esempio.
Tutte soluzioni che favoriscono il distanziamento sociale e il contrasto alla crescita dei contagi.
Uno scenario che non sarebbe neanche immaginabile senza la presenza delle reti di connettività più potenti, tra cui, ovviamente, la nuova rete 5G, tecnologia abilitatrice le altre sopra elencate, soprattutto l’automazione 4.0, l’IA, l’IoT e i big data.
Entro il 2025 ci saranno in tutto il mondo 26 città classificate come “smart city”, di cui 16 in Nord America ed Europa.
Il 70% delle città smart saranno concentrate proprio negli Stati Uniti, in Europa e in Cina.