Lo spazio ricopre un ruolo decisivo per la sicurezza ed è indispensabile per la Difesa degli Stati Uniti. Ed è nella cornice della space economy che il Pentagono – come dettaglia Space News – ha pubblicato la sua Strategia di integrazione dello spazio commerciale (Commercial Space Integration Strategy), il nuovo report per integrare le soluzioni spaziali commerciali all’interno delle architetture per la sicurezza nazionale. Aprendo altresì all’opportunità di utilizzare l’impiego militare per tutelare gli operatori spaziali commerciali e di prevedere un supporto finanziario del dipartimento della Difesa americano a supporto degli appaltatori che forniscono servizi spaziali per le Forze armate.
Il rapporto “Space: The $1.8 Trillion Opportunity for Global Economic Growth”, redatto dal World Economic Forum e da McKinsey & Company, parla chiaro: la Space Economy toccherà un valore di 1,8 trilioni di dollari a livello mondiale entro il 2035. Un incremento da capogiro rispetto ai 630 miliardi di dollari del 2023 (con un aumento annuo pari al 9%). Sempre in merito al report congiunto, è bene sottolineare che il boom non attiene esclusivamente alle tradizionali applicazioni blackbone (dai lanciatori ai satelliti fino al GPS), ma anche alle applicazioni “reach”, per le quali la tecnologia spaziale supporta le aziende di ogni settore a generare ricavi.
La space economy guida l’innovazione
Non ci sono dubbi, dunque: la Strategia di integrazione dello spazio commerciale è un segnale lampante: il Pentagono intende collaborare con le imprese commerciali in ogni comparto dello spazio. Dal report emerge infatti la completa presa di coscienza del Dipartimento della difesa degli Usa (“data l’espansione del settore spaziale commerciale e la proliferazione delle capacità spaziali, il Dipartimento trarrà beneficio rendendo le soluzioni commerciali parte integrante, e non solo complementare, delle architetture spaziali della sicurezza nazionale”). Questa è la convinzione di John F. Plumb, l’assistente segretario alla Difesa per la Politica spaziale.
Secondo Plumb, infatti, la space economy “sta guidando l’innovazione, ma l’incidenza sulla sicurezza nazionale si misurerà in base a quanto il Dipartimento potrà integrare le capacità commerciali nel nostro modo di operare, sia in tempo di pace sia in conflitto”. Anche dallo spazio, infatti, sta arrivando la minaccia di un’aggressione da parte della Russia. A questo proposito, spiega la Bbc, il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder, ha reso noto che il 16 maggio il Cremlino ha lanciato in orbita quella che sembra essere un’arma contro-spaziale che attualmente si trova nella stessa orbita di un satellite statunitense; di conseguenza, Mosca potrebbe sferrare cyberattacchi ad altri satelliti.
Strategia commerciale della U.S. Space Force
Come dichiarato in tempi non sospetti dai leader della Space Force e del Comando spaziale degli Usa, e come emerso con forza dal conflitto in Ucraina, un utilizzo maggiore e proficuo degli appaltatori commerciali nonché della catena di approvvigionamento nei sistemi spaziali può concorrere alla resilienza dell’architettura spaziale di sicurezza nazionale. La stessa Space Force – di cui il “ 5th Space Warning Squadron Detachment 1 (5SWS/Det-1)” è stato ufficialmente attivato, lo scorso novembre, presso la Naval Air Station di Sigonella, in provincia di Catania – ha pubblicato la propria strategia commerciale (U.S. Space Force Commercial Space Strategy).
Senza dimenticare che, sempre nel 2023, è stato istituito un Ufficio per la space economy con l’intento di supportare la United States Space Force a integrare meglio tali capacitò all’interno delle sue aree di missione. Anche, fa presente Space News, creando una speciale riserva spaziale commerciale (Commercial augmentation space reserve).
Per approfondire
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