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La scommessa di Meta sul metaverso sta dando i frutti sperati?

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Meta vede un maggior flusso di ricavi dal suo nascente metaverso con il passare del tempo, resta da capire quanto ci vorrà prima che la percentuale dei ricavi non sia più insignificante.

Meta ha da poco pubblicato i risultati del primo trimestre, evidenziando la crescita più lenta dei ricavi più lenta da quando si è quotata a 27,91 miliardi di dollari.

Il numero di utenti attivi quotidiani è arretrato di 30 milioni di persone a 1,96 miliardi, in linea con il primo calo registrato nel quarto trimestre del 2021.

Se da un lato gli utili sono stati superiori alle attese, la compagnia non ha raggiunto gli obiettivi in diverse aree di business.

Quindi, cosa ha fatto l’azienda, prima conosciuta come con il nome di Facebook, per attrarre o quanto meno non perdere gli utenti?

Monetizzare il metaverso

Meta ha annunciato che sta sperimentando nuovi mezzi destinati ai creatori per vedere merci ed esperienze virtuali all’interno della sua piattaforma per il metaverso Horizon Worlds, così come un programma di bonus per i creatori.

Si tratta di passi importanti per formare le basi del concetto di metaverso di Meta, dove i creatori possono chiedere di essere pagati per i loro asset, e Meta prende per sé una fetta significativa nel processo.

Meta vede un maggior flusso di ricavi dal suo nascente metaverso con il passare del tempo, resta da capire quanto ci vorrà prima che la percentuale dei ricavi non sia più insignificante. Ci vorrà tempo, ma il moltiplicarsi dei flussi di ricavi e le microtransazioni connesse serviranno ad accorciare i tempi di transizione verso flussi più significativi.

In che modo la regolazione potrebbe influenzare i piani di Meta

Se da una parte gli acquisti nel mendo di Horizon sono ancora in fase di test, questa sperimentazione indica comunque un piano più ampio per monetizzare il metaverso.

Le autorità di regolamentazione del governo sono alla ricerca dei proprietari di app store mobili Google e Apple per quanto prendono in commissioni dagli sviluppatori, e per costringerli a utilizzare i metodi di pagamento della piattaforma.

In questo contesto, l’Open App Markets Act, destinato a regolare il modo in cui le aziende gestiscono app store con oltre 50 milioni di utenti, mira a vietare agli app store di costringere gli sviluppatori a utilizzare i sistemi di pagamento degli store.

La battaglia nei confronti degli store di pagamenti mobili tradizionali sta diventando globale, con Giappone, Corea del Sud e Ue che vogliono rompere i controlli monopolistici degli app store.

Meta ha in serbo negozi fisici

Meta sta aprendo il suo primo negozio al dettaglio nel tentativo di offrire ai consumatori un’esperienza pratica con prodotti hardware come il visore per realtà virtuale Quest 2 e gli smartglass Ray-Ban Stories, secondo un post sul blog aziendale.

L’apertura di un negozio fisico rappresenta l’ultimo sforzo della società madre di Facebook per vendere alle persone la sua visione del metaverso, il mondo digitale immersivo per lavorare, socializzare e giocare, accessibile tramite cuffie.

La scommessa di Meta sul metaverso darà i suoi frutti solo se potrà dimostrare il valore dell’investimento nell’hardware per vivere il mondo virtuale. I negozi fisici offrono un percorso per raggiungere tale obiettivo. Ma affinché Meta realizzi il pieno potenziale della vendita al dettaglio in negozio, dovrà espandere la portata delle sue ambizioni ben oltre il suo campus.

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