Il 74esimo festival di Sanremo si è concluso con una vincitrice: Angelina Mango. Anche quest’anno le polemiche non sono mancate: quelle sul televoto, quelle sulla mancata vittoria del rapper napoletano Geolier (dall’inizio il favorito dai bookmaker) e quelle sulla presa di posizione riguardo alla questione palestinese da parte di Ghali e Dargen D’Amico.
Insomma, come ogni anno il Festival della canzone italiana ha fornito ampio materiale su cui discutere, soprattutto su giornali e siti web. Volocom, azienda milanese specializzata nel monitoraggio dell’informazione, ha quindi preso in esame tutti gli articoli usciti negli ultimi 5 anni su Sanremo e ha rilevato che quella del 2024 è stata l’edizione che ha suscitato più attenzione da parte dei media.. Prendendo in esame i giorni di svolgimento del festival (comprendendo anche il giorno prima dall’inizio e il giorno dopo la chiusura), il Sanremo 2024 ha generato più di 99mila articoli, praticamente quintuplicando le citazioni del 2021 (23mila) e triplicando quelle del 2022 (34mila).
Una crescita mediatica quasi esponenziale, quindi. Vediamola nel dettaglio.
- Sanremo 2024: tra polemiche e sorprese, in assoluto l’anno più discusso
Come abbiamo visto, il 2024 è stato un assoluto successo per il Festival di Sanremo, con più di 99mila citazioni. Non fa una piega, se si pensa che è stato anche l’anno con più share: 74% per l’ultima puntata contro, ad esempio, il 66,5% dell’edizione precedente.
Sanremo 2024 ha anche scatenato discussioni appassionate: tra vittorie inaspettate, controversie e colpi di scena, ecco le notizie che più hanno attirato l’attenzione di media e lettori quest’anno.
La gag del ballo del Qua Qua: John Travolta non ci sta
Guardando la distribuzione delle citazioni di Sanremo 2024 si nota un picco il 7 febbraio: la sera prima infatti John Travolta si è cimentato nel ballo del Qua Qua, complici Amadeus e Fiorello. Oltre alla polemica riguardo alle sneakers indossate dall’attore (la Rai ha negato di aver firmato accordi commerciali per la sponsorizzazione), lo stesso Travolta non ha autorizzato la diffusione del video della performance, alimentando ancora di più le voci che lo vedevano troppo “serioso” se non addirittura irritato durante l’esibizione. E questa notizia ha fatto Bingo su tutte le testate.
Ribaltone nei voti: Angelina Mango sconfigge Geolier
Come è noto, sala stampa e giuria delle radio hanno dato un verdetto diverso dal televoto: Angelina Mango ha conquistato la vetta, lasciando Geolier a bocca asciutta. La discussione sul sistema di votazione, così come le polemiche sulla sua validità, non sono mancate.
“Stop al genocidio”: la frase di Ghali che ha fatto discutere
Il Festival di Sanremo 2024 non è stato solo musica e spettacolo, come sempre ha acceso i riflettori su questioni politiche: uno dei momenti più discussi è stato quando Ghali ha lanciato dal palco il suo appello “Stop al genocidio”, richiamando l’attenzione sul conflitto in corso a Gaza. Le parole di Ghali hanno suscitato reazioni contrastanti: alcuni lo hanno applaudito, altri lo hanno accusato di diffondere odio (come l’Ambasciatore Israeliano in Italia che ha definito il gesto “superficiale e irresponsabile”).
Sanremo 2023: tra baci scandalo e monologhi, i Ferragnez protagonisti
La 73esima edizione del festival di Sanremo ha totalizzato 69mila articoli su stampa e web, piazzandosi al secondo posto per numero di citazioni negli ultimi 5 Festival. Vediamo quali sono state le notizie che hanno generato più discussioni.
La lettera di Zelensky: “L’Ucraina vincerà”
Anche l’edizione del 2023 ha avuto il suo risvolto “politico” q uando nella serata finale Amadeus ha letto una lettera del Presidente ucraino Zelensky. Il messaggio era di speranza: “L’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra, grazie alla voce della libertà, della democrazia e della cultura” .
Il bacio infuocato tra Rosa Chemical e Fedez
Durante l’esibizione di Rosa Chemical, il palco si è acceso di passione (e poi di polemiche): il cantante ha raggiunto Fedez in platea e, con un bacio appassionato sulla bocca, ha dato il via a una sarrabanda di opinioni contrastanti. Un momento indimenticabile per Sanremo 2023, ma anche per Chiara Ferragni che sembrava notevolmente irritata nei confronti del marito.
Il monologo di Chiara Ferragni: “Essere donne non è un limite, gridatelo!”
Nella serata di apertura di Sanremo 2023, Chiara Ferragni, celebre blogger e imprenditrice, allora ancora molto in auge, ha provocato il pubblico con un monologo toccante e potente, sotto forma di una lettera alla bambina che è stata e che ancora vive in lei. “Da donna dovrai affrontare tante battaglie, lavorare il doppio di un uomo. Se nascondi il tuo corpo, sei una suora; se lo mostri, sei una troia.” Con queste parole, Ferragni ha denunciato il sessismo e ha invitato tutte le donne a lottare per i propri diritti. Ha anche ricordato i momenti in cui si è sentita “non abbastanza” e ha abbracciato la bambina che era, dicendole: “Sei abbastanza, tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente. Essere donne non è un limite, gridatelo a tutte!”. Il suo monologo ovviamente ha generato una eco mediatica in tutto il Paese, diventando una delle notizie che principalmente hanno caratterizzato la 73esima edizione del Festival.
Sanremo 2022: i fiori protagonisti
La 72esima edizione del Festival di Sanremo si piazza al terzo posto con più di 34mila citazioni, quasi la metà dell’anno successivo, il 2023.
Blanco e i fiori distrutti
Sicuramente la notizia che più è rimbalzata sul web e tra i giornali è stata quella relativa al comportamento di Blanco. Durante una esibizione, infatti, il cantante ha distrutto i fiori sul palco, in preda alla frustrazione per problemi con le cuffie durante la sua performance come ospite. Il co-vincitore dell’edizione 2022 ha letteralmente calpestato le costose e raffinate composizioni floreali, suscitando l’indignazione del pubblico e l’intervento del Codacons, che ha presentato una denuncia per il danno causato.
Francesca Michielin: ancora fiori ma per tutti
Francesca Michielin, sempre in tema di fiori, ha compiuto un gesto provocatorio rifiutando i fiori tradizionalmente consegnati alle cantanti femminili: ha ceduto il suo bouquet al primo violino, sottolineando che i fiori dovrebbero essere dati a tutti, indipendentemente dal genere. Un atto di uguaglianza e consapevolezza che ha lasciato il segno: infatti, dall’anno successivo, i fiori saranno consegnati sia agli uomini che alle donne, senza distinzione.
Drusilla Foer e l’”unicità”
La terza serata del Festival ha visto il monologo emozionante di Drusilla Foer. Parlando di “unicità”, ha abbandonato il termine “diversità” e ha sottolineato come ognuno di noi sia unico. Il suo messaggio ha colpito il cuore del pubblico, invitandoci a celebrare le differenze e a riconoscere la bellezza di essere unici.
4. Sanremo 2021: un Festival senza pubblico (e senza guizzi)
La 71esima edizione del Festival Sanremo si è contraddistinta sicuramente per un particolare, non certo un dettaglio: un Sanremo senza pubblico, a causa della pandemia da Covid-19 che ha costretti tutti a casa. Un’edizione unica nel suo genere: mai ci fu un Sanremo senza il pubblico ad applaudire, fischiare o gioire per gli artisti in gara. Questa edizione ha totalizzato 23mila citazioni fra create e web piazzandosi al quarto posto nel quinquennio preso in esame dagli analisti di Volocom.
Il monologo di Ibrahimovic che invitava alla resilienza
Il celebre calciatore Zlatan Ibrahimovic ha fatto il suo ingresso sul palco dell’Ariston con un monologo che ha scosso gli spettatori. Con la sua tipica verve, ha affrontato temi come la resilienza, la passione e la determinazione. Il suo messaggio è stato chiaro: ““Il fallimento non è il contrario del successo, ma una parte del successo. Non fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare”.
Alessia Bonari: l’infermiera simbolo della lotta al Covid
Sullo stesso palco è salita Alessia Bonari, un’infaticabile infermiera di 23 anni, diventata un simbolo di speranza e dedizione durante la pandemia da Covid-19. Un anno prima, aveva infatti condiviso su Instagram una foto che la ritraeva con i segni della mascherina, dopo un turno estenuante a curare i pazienti contagiati dal virus. La sua presenza a Sanremo è stata un omaggio a tutti gli operatori sanitari in prima linea che hanno combattuto senza sosta contro la pandemia.
La vittoria dei Maneskin
La band rock Maneskin ha conquistato il cuore del pubblico e la vetta della classifica della 71esima edizione. Con la loro canzone “Zitti e buoni”, hanno portato energia, ribellione e un sound fresco sul palco. La loro vittoria è stata un trionfo per la musica rock italiana e ha dimostrato che il rock è ancora vivo e vibrante. Ne è la conferma la successiva vittoria all’Eurovision Song Contest.
5. Sanremo 2020: Bugo e Morgan assoluti protagonisti
La 70esima edizione del Festival di Sanremo verrà certamente ricordata per un episodio in particolare: l’epico litigio tra Morgan e Bugo, che abbandona il palco. Pur avendo la notizia monopolizzato praticamente tutta l’attenzione mediatica, nel 2020 il festival ha totalizzato solo poco più di 20mila articoli fra stampa e web.
Morgan e Bugo squalificati: il dramma al Festival di Sanremo 2020
Durante la quarta serata del festival, Morgan e Bugo si sono esibiti con la canzone “Sincero”. Tuttavia, Morgan ha improvvisamente modificato il testo originale senza avvisare Bugo. Sorpreso e visibilmente infastidito, Bugo ha abbandonato il palco durante l’esibizione. La sua reazione ha lasciato il pubblico e gli spettatori a bocca aperta. A seguito di questo episodio, Morgan e Bugo sono stati squalificati dal Festival. La lite tra i due cantanti è diventata inevitabilmente virale e ha scatenato polemiche e discussioni sia tra i fan che nel mondo della musica. È stata sicuramente una delle situazioni più controverse nella storia di Sanremo.
Diodato: trionfo a Sanremo 2020 con “Fai Rumore”
Al Sanremo 2020 Diodato ha conquistato la vetta della classifica con la sua emozionante canzone “Fai Rumore”. Questo brano, entrato di diritto nella storia della musica italiana, ha ottenuto un triplo platino diventando un “classico”. La sua vittoria è stata accompagnata anche dai premi della critica: il Premio Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv e Web.
IN CONCLUSIONE
Senza dubbio, quindi, l’edizione del Festival di Sanremo 2024 è stata un successo senza precedenti, con quasi 100mila articoli e citazioni fra stampa e web. La vittoria di Angelina Mango, le controversie di classifica legate al rapper Geolier e le prese di posizione su questioni politiche da parte di Ghali e Dargen D’Amico, hanno dominato le discussioni.
L’analisi di Volocom ha dimostrato che il “fenomeno Sanremo” è tutt’altro che un fenomeno che invecchia: a partire dal 2020, ogni anno le citazioni sono infatti costantemente cresciute, parallelamente all’aumento dello share. Nel 2020 si contavano poco più di 20mila citazioni, mentre nel 2024 si è raggiunta la cifra straordinaria di quasi 99mila citazioni. Questo è un segno evidente dell’ottimo lavoro svolto da Amadeus come direttore artistico nel corso di questi 5 anni. Chissà se il suo successore, nel 2025, riuscirà a replicare o addirittura superare questo straordinario successo!