Di Isabella Corradini, Enrico Nardelli
Franco Angeli editore
ISBN: 9788891727015
Pagine: 138
Prezzo: € 20,00
Sul concetto di reputazione non c’è ancora un consenso unanime. Di certo, però, esso si lega alle relazioni sociali e ai processi di comunicazione. Ognuno di noi, per il solo fatto di essere inserito in una rete sociale, è oggetto di scambi comunicativi che determinano la bontà o la negatività della sua reputazione. Persone e organizzazioni sono interessate a conseguire una “buona” reputazione, per i suoi effetti positivi.
Il testo si focalizza sul concetto di reputazione aziendale (corporate reputation). Sono i portatori di interessi rilevanti per l’azienda, i cosiddetti “stakeholder”, ad avere un ruolo chiave nella sua costruzione e nel suo mantenimento. Dal momento che il flusso delle relazioni mediate dai canali tecnologici espone costantemente individui e aziende a valutazioni e giudizi, la reputazione costituisce una risorsa strategica che ogni azienda deve tutelare.
La valutazione della reputazione aziendale e la conoscenza del proprio valore reputazionale (“cosa”, “come” e “dove” misurare) diventano strategie vantaggiose e tappe obbligate per qualsiasi organizzazione che opera nell’attuale contesto economico e sociale.
Gli Autori discutono questi aspetti analizzando la letteratura di riferimento e descrivendo alcuni principali modelli di misurazione.
Isabella Corradini, psicologa sociale e del lavoro, criminologa, è esperta in psicologia applicata alla sicurezza e al benessere organizzativo e in comunicazione aziendale. È presidente e direttore scientifico del Centro Ricerche Themis e responsabile di Reputation Agency. È docente di Psicologia sociale presso l’Università dell’Aquila; insegna in master universitari e corsi specifici in materia di sicurezza, comunicazione e reputazione. Consulente per primarie aziende e pubbliche amministrazioni italiane, è responsabile scientifico della rivista digitale Reputation Today.
Enrico Nardelli, laureato in Ingegneria Elettronica alla Sapienza, è professore ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Roma Tor Vergata. La sua attuale attività di ricerca è dedicata ai Sistemi Informativi, con particolare attenzione ad una loro visione che integra gli aspetti tecnologici e quelli sociali/personali. È coordinatore del progetto congiunto tra MIUR e CINI “Programma il Futuro” per l’introduzione di una formazione generalizzata in tutte le scuole italiane agli aspetti culturali fondamentali dell’informatica, denominati “pensiero computazionale”. È membro del Comitato Direttivo di ACM Europe, la branca europea dell’associazione mondiale degli informatici, e del Consiglio Direttivo del CINI.