Einaudi editore
Pubblicato: dicembre 2015
Pagine: 680
ISBN: 9788806162016
Prezzo: € 42,00
Se nell’Ottocento la nascita della fotografia ha rappresentato il coronamento di un passaggio secolare dalla trascendenza all’immanenza, l’espressione di una cultura illuminista che ha affermato la centralità della vita vissuta degli individui fino a farne il perno della sua rappresentazione, ora sembra si stia assistendo a un processo opposto di rilettura creativa della realtà, con fotografie di reportage che rimettono in scena il reale optando per una fotografia «allestita», «studiata».
È l’elemento imprevisto e inafferrabile della realtà che sembra far paura, è l’uso della fotografia come strumento di confronto e scoperta del mondo e degli altri che sembra stemperarsi. Forse per questo si guarda con sempre maggior scandalo a quella fotografia che si avvicina troppo al soggetto, che mostra l’evidenza del dolore, la nuda cronaca che racconta nude vite.
Uliano Lucas, fra i maggiori fotoreporter italiani, è autore di importanti progetti di studio e di ricerca sul sistema dell¿informazione e sulla storia del fotogiornalismo. Ricordiamo la collana «Il fatto, la foto», della casa editrice Idea Editions, e i volumi L¿informazione negata (1981), Storia fotografica del lavoro in Italia (1982), Flm: la storia, le immagini (1994), Fotoreporter italiani nell¿ex Jugoslavia (1996), Carla Cerati: Milano 1960-1970 (1997). Per Einaudi ha pubblicato, insieme a Tatiana Agliani, La realtà e lo sguardo (2015).
Tatiana Agliani, studiosa di comunicazione visiva, si è formata all¿università Ca¿ Foscari di Venezia, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Civiltà dell¿India e dell¿Asia orientale. Ha scritto saggi e curato libri sulla fotografia e il fotogiornalismo italiani, tra cui La famiglia italiana nei rotocalchi, in L¿Italia del Novecento. Le fotografie e la storia III (2006) e L¿arte della vita è di scena al Jamaica, in Jamaica. Arte e vita nel cuore di Brera (2012). Per Einaudi ha pubblicato, insieme a Uliano Lucas, La realtà e lo sguardo (2015).