Il 14 e 15 maggio si terrà a Pechino il “One Belt One Road Forum” (Il Forum internazionale per la nuova via della Seta) ospitato dal Presidente cinese Xi Jinping alla presenza di una trentina di leader mondiali tra cui il Presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni. Tra gli invitati presenti all’evento Luigi Gambardella presidente di ChinaEU, l’associazione europea che opera per sviluppare la cooperazione in internet, nelle telecomunicazioni e nelle tecnologie tra Cina ed Europa.
La Nuova via della seta è un’iniziativa strategica della Cina per migliorare i collegamenti e la cooperazione tra paesi nell’Eurasia e in Italia toccherà Venezia. La via comprende le direttrici terrestri della “zona economica della via della seta” e la “via della seta marittima del XXI secolo”, ed è conosciuta con l’acronimo inglese OBOR (one belt, one road). Delle potenzialità di questa iniziativa per l’Italia abbiamo parlato con Luigi Gambardella.
Key4biz. Quali opportunità per le aziende italiane dal progetto cinese per la Nuova via della Seta?
Luigi Gambardella. One Belt One Road è una occasione unica per le imprese italiane. Alcune stime indicano che la sola Cina investirà nei progetti della Via della Seta oltre 4 trilioni di dollari. Tante imprese italiane potrebbero beneficiarne e prenderne parte in maniera attiva.
Key4biz. Su cosa si concentreranno gli investimenti?
Luigi Gambardella. Oltre al sistema delle infrastrutture per i trasporti in gomma, ferroviarie, marittime si creerà una “autostrada digitale” grazie alle nuove reti di comunicazioni 5G ed alla larga banda super veloce. Questo aprirà enormi opportunità per l’ecosistema dei nuovi servizi come ad esempio il sistema di trasporti senza guidatori.
Key4biz. Quali benefici per il digitale del nostro paese?
Luigi Gambardella. Per capire l’importanza strategica e gli effetti per il nostro paese basti solo pensare alle applicazioni di robotica industriale ed intelligenza artificiale per la produzione Industria 4.0. Il governo cinese si è posto a riguardo un obiettivo molto ambizioso, quello di produrre oltre 100.000 robot industriali all’anno.
Key4biz. E per lo sviluppo dell’eCommerce e l’IoT?
Luigi Gambardella. Le nuove reti di telecomunicazioni apriranno opportunità enormi anche in aree quali Internet delle Cose, i nuovi servizi che si creeranno grazie alla connessione degli oggetti e nelle Smart cities su cui la Cina investirà da sola oltre 400 miliardi.
La Via della Seta sarà anche la via del commercio elettronico, l’intento è quello di dare l’opportunità alle piccole e medie imprese di entrare in nuovi mercati rendendo più agevoli gli scambi tra paesi.
Key4biz. Il Summit di Pechino del 14 e 15 maggio si avvicina. Quale ruolo per l’Italia nel One Belt One Road Forum?
Luigi Gambardella. L’Italia può beneficiare di questa grande occasione ed il nostro paese dovrebbe sfruttare il Summit di Pechino per proporre di ospitare la prossima edizione a Venezia, terminale della Via della Seta. Questo avrebbe un grosso valore simbolico e potrebbe aiutarci ad essere protagonisti più attivi di questa importante iniziativa. E potrebbe avere un impatto anche sul settore turistico. Nel suo recente intervento a Davos il presidente Xi Jinping ha indicato che nei prossimi 5 anni sono previsti oltre 700 milioni di turisti cinesi.