La Montina scommette su produzione biologica e internazionalizzazione. La cantina della Franciacorta, fondata a Monticelli Brusati nel 1987, ha deciso di iniziare l’anno con tante bollicine. La società, che vanta un processo produttivo biologico e artigianale basato sul Torchio Verticale Marmonier, lancerà infatti un nuovo piano di sviluppo. Un’operazione ambiziosa possibile grazie al supporto di Vedo Green, società (Gruppo IR Top) specializzata nella finanza per le aziende green quotate e private. ‘La nostra azienda è oggi pronta per un salto dimensionale e per affermare nel mondo il Franciacorta Made in La Montina – Michele Bozza, Marketing & Export Manager di La Montina -. L’obiettivo per il 2018 è rappresentato da oltre 500 mila bottiglie vendute con una quota di export del 30% rispetto all’11% del 2014. I nostri principali paesi target sono Messico, Hong Kong, Giappone, Svizzera e Gran Bretagna’. L’operazione per la cantina, guidata da Giancarlo Bozza, non è facile, ma l’azienda ha tutte le carte in regola per riuscire. Gioca certamente a favore la leadership assoluta sin dal 1991 nel mercato del Rosé Demi Sec. Ma soprattutto l’aspetto qualità.
‘Da sempre La Montina è sinonimo di eccellenza e qualità, garantita non solo dal rigido rispetto del Disciplinare, il più restrittivo a livello mondiale per quanto riguarda il Metodo Classico, ma anche da un processo produttivo biologico e artigianale – ha dichiarato Bozza –. Il Torchio Verticale Marmonier, ancora oggi utilizzato da diverse Maison in Champagne, è stato disegnato e realizzato da La Montina nel 1999 con l’obiettivo di ottenere il massimo della qualità dalla pigiatura soffice (mosto fiore), con rese uva/vino non superiori al 35%’. Attualmente la tenuta, situata fra il lago di Iseo e l’anfiteatro morenico della Franciacorta si sviluppa su una superfici di 72 ettari di vigneti su sette comuni della Franciacorta con una capacità produttiva complessiva da oltre due milioni di bottiglie. Nel 2014, la società, che può contare su una cantina dalla superficie di 7500 metri quadrati, ha venduto circa 300 mila bottiglie per un giro d’affari da 3 milioni di euro.
L’obiettivo al 2018 è di superare le 500mila unità con una quota destinata all’esportazione di circa un terzo del totale (11% nel 2014). ‘La Famiglia Bozza, oggi alla terza generazione di produttori, si affaccia sul mercato internazionale con grandi aspettative’ ha detto Vittorio Bozza, presidente di La Montina, ricordando il valore del legame dell’azienda con il territorio. Per realizzare i suoi obiettivi potrà contare su VedoGreen che ha voluto scommettere sulle bollicine della Franciacorta nell’anno dell’Expo. ‘Con La Montina il network VedoGreen si arricchisce di una delle più rappresentative eccellenze italiane del Franciacorta, Official Sparkling Wine dell’Esposizione Universale – Anna Lambiase, Amministratore Delegato di VedoGreen – La Montina intende crescere sui mercati internazionali dove il mercato del Franciacorta registra tassi di crescita decisamente interessanti, con un tasso di crescita annuo composto 2012-2014 del 18% in termini di fatturato e del 19% in termini di bottiglie’.