La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.
Salta la conferenza stampa della Meloni sulla manovra. Si lavora ancora sul testo
Salta, almeno per ora, l’annunciata conferenza stampa della premier Giorgia Meloni sulla manovra approvata dal Cdm la scorsa settimana. La motivazione ufficiale è quella dell’assenza del vicepremier Antonio Tajani per una riunione del G7 ma è chiaro che la scelta va anche legata all’allungamento dei tempi per l’approdo della legge di Bilancio in Parlamento. I tecnici sono ancora al lavoro per mettere a punto gli ultimi dettagli anche se l’arrivo alla Camera non dovrebbe tardare oltre domani, ovviamente, dopo il passaggio al Quirinale dove il testo non è ancora approdato nella sua interezza. Tra i nodi ancora da sciogliere, ci sarebbe anche quello dell’esatta formulazione della norma sul contributo degli Istituti bancari che dovrebbe prevedere un anticipo sulle Dta (le imposte differite attive) del valore di 3 miliardi. A motivare il rinvio della conferenza stampa potrebbe essere entrata anche la valutazione che, in assenza della manovra e a fronte del duro scontro con la Magistratura, quest’ultimo tema avrebbe potuto monopolizzare l’intero appuntamento.
Intanto il concordato biennale, l’asso su cui il Governo punta per provare ad allargare il raggio d’azione della manovra, procede lentamente gettando incertezza non solo sul potenziale impatto del taglio dell’Irpef ai ceti medi, ma anche sulla possibilità di accontentare le necessità della maggioranza. Al Mef vige la cautela, anche perché la priorità ora è la rifinitura del testo: “La stanno continuando a mettere a posto”, dice il sottosegretario all’Economia Federico Freni, ricordando che dietro la legge di bilancio c’è tutto il lavoro sulle tabelle, che richiede tempo. Nel frattempo, già si ragiona sulle modifiche da apportare al testo in Parlamento. Quella sui bitcoin sembra già sicura: è la sola tassa che è “aumentata” e “che spero non resterà così”, dice Freni, che conferma l’impegno della Lega per cambiarla.
Nel mirino c’è anche la stretta sul tetto agli stipendi (da 240mila a 160mila euro lordi annui) dei manager di Enti pubblici e privati che ricevono contributi dello Stato, su cui molti potenziali obiettivi avrebbero già mostrato disappunto: la misura dovrebbe essere confermata in manovra, ma non è ancora chiaro con quale perimetro. Spunta anche una preoccupazione diffusa sul taglio alle detrazioni specie sul fronte ristrutturazioni. Non si spegne intanto la polemica sulle risorse alla sanità: “Sono completamente false le mistificazioni” di chi parla di “tagli sulla sanità”, dice il Ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, al fondo sanitario nazionale arriveranno altri “2,3 miliardi, forse anche qualcosa in più”, chiarisce Federico Freni.
Il Governo vara il decreto Paesi sicuri e attacca sui migranti
“Mi auguro che non accada” il ripetersi di decisioni come quella del Tribunale di Roma, che nei giorni scorsi non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del cpr in Albania. Nell’auspicio del Ministro Carlo Nordio c’è la ratio con cui il Governo ha varato un decreto-legge per inserire l’elenco dei Paesi sicuri non più in un decreto interministeriale ma in una norma primaria, che “il Giudice non può disapplicare: se la ritiene incostituzionale può fare ricorso alla Consulta”. Dall’elenco di 22 Paesi, aggiornato a maggio, vengono eliminati Nigeria, Camerun e Colombia. In attesa del vaglio del Quirinale sul provvedimento, nelle prossime settimane sarà messo alla prova dei fatti l’obiettivo dell’esecutivo, la cui strategia, ha chiarito Giorgia Meloni, resta “difendere i confini” e “ristabilire un principio fondamentale: in Italia si entra solo legalmente, seguendo le norme e le procedure previste”.
Al centro del dibattito, come immaginabile, c’è ancora l’acceso scontro fra Governo e Magistratura, infiammatosi negli ultimi giorni proprio in seguito alle decisioni del Tribunale di Roma che hanno di fatto svuotato il cpr appena aperto in Albania. “Magistrati politicizzati che vogliono fare opposizione”, è la linea della maggioranza, “Finché avremo il sostegno dei cittadini” ha ribadito la Meloni in un tweet “continueremo a lavorare con determinazione, a testa alta, per realizzare il nostro programma e aiutare l’Italia a crescere, diventare forte, credibile e rispettata. Lo dobbiamo agli italiani, a chi ci ha scelto e a chi, pur non avendo votato per noi, spera che facciamo bene il nostro compito. Al lavoro, senza sosta, senza paura”.
Quello che è certo è che con il decreto approvato in Cdm la lista dei Paesi sicuri “diventa norma primaria e consente ai giudici di avere un parametro rispetto a un’ondivaga interpretazione”, sintetizza il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, certo che la nuova norma serva a “dirimere un’annosa questione: serve a cercare un’accelerazione della procedura, per fare in modo che il ricorso alla richiesta di protezione non sia per la gran parte strumentalizzato per eludere il sistema delle espulsioni”. Nordio, dal canto suo, è convinto che la sentenza della Corte di giustizia europea citata dalle sentenze di Roma, “molto complessa e articolata e anche scritta in francese, probabilmente non è stata ben compresa o ben letta” dai giudici. Intanto le operazioni di trasporto dei migranti in Albania procederanno e Piantedosi respinge le critiche sui costi, sollevate anche dalle opposizioni.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interrogazioni. Dalle 14.00 dibatterà sulle questioni pregiudiziali riferiteal decreto-legge sull’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, per la tutela e assistenza alle vittime di caporalato, e per la gestione dei flussi migratori e la protezione internazionale. A seguire, esaminerà il ddl sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali, la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull’attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a seguito degli eventi calamitosi verificatisi dall’anno 2019, la proposta di legge costituzionale di modifica allo Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, la pdl per l’abrogazione di Atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946, le mozionisull’attuazione dell’autonomia differenziata con particolare riguardo alla prioritaria definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, la proposta di Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità e la pdl per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà delle audizioni sul decreto sull’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, per la tutela e assistenza alle vittime di caporalato, per la gestione dei flussi migratori e la protezione internazionale. La Giustizia, con la Finanze, dibatterà decreto per l’attuazione di obblighi derivanti da Atti dell’Ue e sulle procedure d’infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano e sullo schema decreto legislativo sui controlli sul denaro contante. Si confronterà sullo schema di Dlgs per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e sulla pdl di modifica della disciplina della Magistratura onoraria del contingente a esaurimento.
La Esteri si confronterà su diverse proposte di ratifica di trattati internazionali. La Difesa esaminerà le pdl per la concessione della medaglia d’oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya, la pdl per la concessione della medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare al personale della Polizia di Stato, lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma Sistema anti-droni per unità navali della Marina militare e lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma relativo al rinnovamento del supporto di fuoco indiretto per le Forze leggere con capacità specialistica.
La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo recante revisione del regime impositivo dei redditi. La Cultura proseguirà il ciclo di audizioni sulla situazione attuale e le prospettive future dell’editoria. La Ambiente ascolterà il dottor Lorenzo Viviani nell’ambito dell’esame della proposta di nomina a presidente dell’Ente parco nazionale delle Cinque Terre. La Attività Produttive esaminerà la pdl per l’istituzione della Giornata della ristorazione. La Affari Sociali, con la Agricoltura, ascolterà il Commissario straordinario alla peste suina africana (PSA) Giovanni Filippini in merito alle nuove emergenze relative alla diffusione della malattia.
Al Senato
Nell’arco di questa settimana l’Assemblea del Senato non si riunirà. L’Aula di Palazzo Madama tornerà a sedersi martedì prossimo per l’esame del ddl per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane, il ddl per l’istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane e della relazione intermedia sull’attività svolta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Giustizia, svolgerà delle audizioni e si confronterà sul ddl sicurezza. La Giustizia ascolterà Riccardo Turrini Vita nell’ambito della proposta di nomina del Presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, esaminerà lo schema di dlgs per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, il decreto per il contrasto alla violenza nei confronti del personale sanitario e il ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci.
La Esteri e Difesa dibatterà sul ddl per l’istituzione della Giornata degli internati italiani, sul ddl per il riconoscimento del sommergibile Scirè quale sacrario militare subacqueo su alcune ratifiche di trattati internazionali e alcune proposte di acquisizione di sistemi d’arma. La Politiche dell’Ue si confronterà sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024 e la legge di delegazione europea 2024 e sulle disposizioni relative alla data di applicazione e sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Cultura ascolterà i rappresentanti di Save the Children e dell’Associazione nazionale comuni d’Italia (ANCI) sul ddl relativo al fondo per il sostegno e la comunità educante e svolgerà delle audizioni sull’affare assegnato per la programmazione dei circuiti teatrali.
La Ambiente e Lavori Pubblici ascolterà Lorenzo Viviani nell’ambito della proposta di nomina del Presidente dell’Ente parco nazionale delle Cinque Terre, dibatterà sullo schema di DPCM per il conferimento di incarichi di Commissario straordinario per interventi concernenti infrastrutture ferroviarie, sulla proposta di nomina del presidente del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare sui ddl si riforma della RAI, sulla proposta di legge quadro in materia di interporti, sul ddl relativo alle norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, sul ddl sul vincolo paesaggistico per i Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, sul ddl di riforma del Codice della strada e sullo schema di dlgs in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Con la Affari Sociali, proseguirà le audizioni sull’intelligenza artificiale. La Affari Sociali svolgerà delle audizioni sul ddl sulle prestazioni sanitarie, esaminerà il ddl per l’assistenza sanitaria alle persone senza dimora, il ddl per il potenziamento dei controlli sanitari per Giubileo 2025 e il ddl in materia di lavoro.