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La Giornata Parlamentare. Metsola riconfermata Presidente dell’Europarlamento, vicepresidente l’italiana Antonella Sberna

Metsola raccoglie una maggioranza record, Von der Leyen vede Ecr

Come previsto, Roberta Metsola è stata riconfermata presidente del Parlamento europeo; meno scontata era la maggioranza che l’ha incoronata: 562 eurodeputati hanno detto sì alla maltese, un record, nel nome di larghissime intese che hanno toccato esponenti di praticamente tutti i gruppi politici. Von der Leyen non avrà gli stessi numeri: la presidente della Commissione uscente, da lunedì a Strasburgo, ha visto i Conservatori e non li ha convinti. Ma la partita per il suo bis, sul fronte di Ecr, si gioca altrove e avrà nel colloquio telefonico con Giorgia Meloni il suo momento chiave. Con il gruppo dei Conservatori von der Leyen ha trascorso “un’ora intensa”: ha toccato temi cari al gruppo, come la migrazione, la necessità di un Commissario alla sburocratizzazione per le imprese, la messa a punto di un Green Deal che sia pragmatico; sulla migrazione a Fdi è piaciuta la volontà di von der Leyen di continuare con le partnership con i Paesi terzi.

Sul Green Deal, invece, la fumata è stata grigio-nera: “Serve un radicale cambio di passo e il superamento di un approccio ideologico sulla transizione”, ha sottolineato Carlo Fidanza. I polacchi del Pis hanno usato toni ancora più netti e Marion Marechal non è stata da meno. Al momento, la gran parte di Ecr è orientata per il non appoggio, al massimo per l’astensione (che comunque vale come voto contrario). La riunione è terminata con pochi sorrisi e tanti punti interrogativi. Von der Leyen è tornata a tessere la sua tela tra i corridoi dell’Eurocamera, consapevole tuttavia che, anche con Ecr, la partita resta aperta. La telefonata con Meloni rischia quindi di diventare determinante e da qui a questa sera sera ogni momento può essere quello buono. Ma con la premier von der Leyen non potrà solo soffermarsi sul programma, dovrà parlare del peso che avrà l’Italia nella Commissione del futuro. E per incassare il sì dei 24 meloniani dovrà assicurare alla loro leader una vicepresidenza dell’esecutivo Ue, andando oltre l’assegnazione di una delega di peso.

Sul profilo, il principale indiziato resta quello di Raffaele Fitto. Il ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr potrebbe avere un portafoglio che include il bilancio comunitario e il Next Generation Ue. Mentre von der Leyen vedeva Ecr, Fitto era a Bruxelles per un faccia a faccia proprio con il Commissario al Budget Johannes Hahn. In ogni caso, Von der Leyen rispetto a Ecr ha un problema: un endorsement dei meloniani potrebbe allargare la pattuglia dei franchi tiratori, soprattutto tra i Liberali e i Socialisti, e potrebbe far evaporare l’aiuto dei Verdi, al momento piuttosto sicuro e anche corposo: si tratta, in teoria, di 53 voti. Allo stesso tempo von der Leyen deve fare i conti con un Ppe che sotterraneamente ribolle. L’ingresso dei Greens in maggioranza a molti non piace. L’eventuale sì di FdI semina, allo stesso tempo, più di un malumore. I tre partiti filo-Ue contano 401 rappresentanti; con il supporto dei Verdi von der Leyen avrebbe un margine di oltre 90 voti rispetto al quorum di 361.

Antonella Sberna (in foto) è la prima vicepresidente Europarlamento della destra italiana

 “Per la prima volta un rappresentante della destra italiana viene eletto alla vicepresidenza del Parlamento europeo. Siamo quindi molto soddisfatti per l’elezione della collega Antonella Sberna, alla sua prima esperienza come eurodeputato. Si tratta di un importante riconoscimento per l’azione politica svolta da FdI anche in ambito europeo e all’interno del gruppo dei Conservatori europei che raddoppiano le vicepresidenze grazie alla rielezione dell’eurodeputato Roberts Zile. Un ruolo di prestigio che consentirà al nostro partito e all’Italia di poter rappresentare al meglio le istanze e gli interessi dell’Italia in Europa”. Lo dichiarano il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento Ue Nicola Procaccini e il capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles Carlo Fidanza a nome della delegazione di Fdi.

“Avverto una grande gioia ma soprattutto una grande responsabilità” commenta la neo eletta vicepresidente del Pe,  “Dedicherò il massimo impegno al ruolo istituzionale che oggi mi è stato riconosciuto, un ruolo che ricoprirò in rappresentanza del gruppo dei Conservatori europei. Desidero ringraziare anche tutti i deputati degli altri gruppi politici che hanno scelto di sostenermi. Lasciatemi infine ringraziare la mia comunità politica, e la leader di FdI Giorgia Meloni, il copresidente del gruppo ECR Nicola Procaccini e il capodelegazione di FdI Carlo Fidanza. Il fatto che per la prima volta il nostro partito esprima, attraverso la mia persona, la vicepresidenza del Parlamento europeo, mi rende orgogliosa e consapevole del cambiamento politico che con lentezza, ma inesorabilmente, si sta verificando all’interno delle Istituzioni europee”.

È ancora stallo e tensione sulle nomine Rai

Dopo l’input della Capigruppo della Camera per arrivare al rinnovo del consiglio di amministrazione Rai entro luglio, da Palazzo Madama non è arrivato, come molti si aspettavano, un analogo segnale. “Non abbiamo affrontato questo tema”, si è limitato a dire il presidente del Senato Ignazio La Russa. I tre capigruppo della maggioranza, Lucio Malan (Fdi), Massimiliano Romeo (Lega) e Maurizio Gasparri (Fi), non hanno fatto cenno alla questione, a dimostrazione che la partita è ancora tutta da giocare; “Non ci sono state decisioni di calendarizzazioni, ovviamente si possono sempre assumere ma intanto non ne abbiamo discusso”, ha sottolineato l’esponente di Forza Italia.

La frenata, dunque, a molti è parsa uno stop di Fdi. In realtà, nel partito nella premier negano che sia una frenata, così come che quella della Camera fosse un’accelerazione. Semplicemente spiegano che Giorgia Meloni vuole prima chiudere la partita europea, con il voto su Ursula von der Leyen in programma domani, per poi dedicarsi al capitolo nomine a partire dalla Rai, visto che ormai la questione di Cdp è definita. Il confronto tra i partiti comunque va avanti e non è escluso che il chiarimento tra i vertici possa avvenire entro la settimana. Quello che è certo è che i tempi sono stretti, se si vuole evitare di rimandare tutto a dopo la pausa estiva. I nodi restano gli stessi: la premier sarebbe intenzionata a confermare Giampaolo Rossi come Ad, mentre Simona Agnes sarebbe indicata come presidente in quota Fi. La Lega si sente sottorappresentata e continua a spingere per ottenere un’adeguata contropartita: o il direttore generale o più peso nelle Direzioni di genere e di testata. Secondo alcune indiscrezioni avrebbe anche minacciato di non votare Agnes in Vigilanza se non si dovesse trovare un equilibrio.

Alla Camera

Dopo che ieri è stata votata la fiducia, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.00 per l’approvazione del decreto in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca. A seguire dibatterà sul decreto-legge per la semplificazione edilizia e urbanistica. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali dibatterà, con la Affari Sociali, sulla proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle tendenze demografiche nazionali e sui loro effetti economici e sociali. Esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla resilienza dei soggetti critici, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sull’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e lo schema di decreto legislativo sulla governance europea dei dati. Con la Giustizia, si confronterà sul ddl in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, delle vittime dell’usura e sull’ordinamento penitenziario.

La Esteri ascolterà James Crabtree, ricercatore presso lo European Council on Foreign Relations, sulle tematiche relative alla proiezione dell’Italia e dei Paesi europei nell’Indo-pacifico, dibatterà sulla pdl per la destinazione agli Uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all’estero e sulla risoluzione sulle iniziative per l’interruzione della fornitura di armi leggere alla Repubblica araba di Egitto. La Difesa esaminerà la pdl d’istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, la pdl per il riconoscimento del relitto del Regio sommergibile Scirè quale sacrario militare subacqueo e lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale relativo all’acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico logistico dell’intera flotta.

La Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale, sullo schema di decreto legislativo per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA, e sullo schema di decreto legislativo relativo ai mercati delle cripto-attività. La Cultura si confronterà sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale della scrittura a mano, sulle pdl per la partecipazione delle persone con disabilità a pubblici spettacoli o a manifestazioni di intrattenimento o di carattere sportivo e sulle pdl per l’istituzione della figura professionale dello psicologo scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado.

La Ambiente Esaminerà lo schema di decreto legislativo per la riduzione delle emissioni in tutti i settori dell’economia dell’Ue, con la Attività Produttive si confronterà sulla pdl per l’adozione di una strategia nazionale di sviluppo delle tecnologie nucleari di nuova generazione e, successivamente, ascolterà il Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica Nicola Dell’Acqua sul fenomeno della scarsità idrica nelle regioni meridionali e insulari. La Trasporti svolgerà delle audizioni sull’Atto Ue per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra. La Attività Produttive proseguirà il confronto sul decreto sulle materie prime critiche di interesse strategico.

La Lavoro esaminerà il ddl lavoro, la pdl di disciplina delle attività subacquee e iperbariche, le pdl per la riduzione dell’orario di lavoro le pdl per favorire l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere e delle vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso e proseguirà le audizioni sulla pdl per il riordinamento della carriera dei funzionari della professionalità giuridico-pedagogica dell’amministrazione penitenziaria. La Affari Sociali esaminerà le pdl sull’assistenza sanitaria in favore dei cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, svolgerà delle audizioni sulla pdl per il finanziamento, l’organizzazione e il funzionamento del Servizio sanitario nazionale nonché di delega al Governo per il riordino delle agevolazioni fiscali relative all’assistenza sanitaria complementare.

Al Senato

L’Assemblea del Senato riprenderà i propri lavori alle 10.00 con il confronto sul ddl di proroga del termine per l’esercizio delle deleghe in materia di spettacolo e successivamente esaminerà il decreto-legge per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla resilienza dei soggetti critici, lo schema di decreto legislativo sulla governance europea dei dati e il ddl sulla mobilità del personale delle Forze dell’ordine. La Giustizia dibatterà sul decreto, approvato la settimana scorsa dalla Camera, sulle misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia e sul ddl relativo ai reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati. Con la Finanze, dibatterà sullo schema di decreto legislativo per la rendicontazione societaria di sostenibilità e adeguamento della normativa nazionale. La Politiche dell’Ue dibatterà l’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea.

La Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA e sullo schema di decreto legislativo relativo ai mercati delle cripto-attività. Esaminerà la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo con particolare riguardo alla tutela dei risparmiatori, il ddl per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio e il ddl sulle agevolazioni fiscali start-up. La Cultura dibatterà sul ddl per l’istituzione della Giornata nazionale del formatore. La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà il ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale, l’Atto Ue per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra, il ddl per la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia nucleare, il decreto ricostruzione e protezione civile e il ddl di modifica del Codice della strada.

La Industria e Agricoltura si confronterà sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica per l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e dell’organismo indipendente di valutazione della performance. La Affari Sociali esaminerà il decreto per la riduzione delle liste d’attesa, lo schema di dlgs per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro e il ddl per il riconoscimento e la promozione della mototerapia.

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