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La Giornata Parlamentare. Il 17 aprile Meloni volerà da Trump

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L’Ue cerca di negoziare con gli Usa e intanto Von der Leyen sente Pechino. Il 17 aprile Meloni volerà da Trump. Obbiettivo: dazi zero per zero. Meloni e il Governo rassicurano le imprese per tamponare l’effetto dazi.

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L’Ue cerca di negoziare con gli Usa e intanto Von der Leyen sente Pechino

Alla vigilia della prima tranche di contro-dazi Ue e nel mezzo dello scontro tra Washington e Pechino, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sente il premier cinese Li Qiang per fare il punto sulle questioni bilaterali e globali. La linea Ue è continuare a negoziare con gli Usa, ma allo stesso tempo prepararsi a ogni scenario, con tutti gli strumenti a disposizione, compresa “l’opzione bazooka” dello strumento anti-coercizione, che attiverebbe una serie di ritorsioni e blocco degli investimenti e fu ideato nel 2023 proprio in funzione anti-Cina. L’esecutivo europeo considera pericolosa la situazione di scontro tra Pechino e Washington, con gli Usa che hanno annunciato un rialzo dei dazi contro il Dragone al 104%. 

La Casa Bianca fa sapere che “quasi 70 Paesi” hanno chiamato Washington “per iniziare a negoziare sui dazi” e che Trump ha ordinato al suo team per il commercio di realizzare con ciascun Paese “accordi commerciali su misura”. Nel frattempo, la Commissione Ue continua la sua strategia di diversificazione e disegna nuovi scenari di collaborazione; da qui la chiamata con Pechino, che anticipa il vertice Ue-Cina che si terrà a Bruxelles a luglio. La leader Ue ha chiesto “una risoluzione negoziata della situazione attuale, sottolineando la necessità di evitare un’ulteriore escalation”. Nella chiamata si è sottolineata l’importanza vitale della stabilità e della prevedibilità per l’economia globale e discusso l’istituzione di un meccanismo per tracciare la possibile deviazione degli scambi. Bruxelles si sente abbastanza forte, confida che i mercati faranno la loro parte, così come le pressioni interne, senza contare le elezioni di medio termine fra due anni. 

Insomma, tutto spinge a esplorare l’87% del mercato globale alternativo Usa, a cominciare dall’India. Sul tavolo rimane l’offerta di un accordo con gli Usa che veda dazi zero per zero sui prodotti industriali, tra cui le auto, rispolverando il modello del TTIP, il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti che proprio Trump nel suo primo mandato affossò nel 2016. L’Ue attende una risposta da Washington, anche se i primi segnali non sono stati positivi, ma intanto oggi darà il via libera al primo pacchetto di contro-dazi su acciaio e alluminio. La tabella di marcia prevede un secondo pacchetto il 15 maggio e un terzo il 1° dicembre.

Il 17 aprile Meloni volerà da Trump. Obbiettivo: dazi zero per zero 

L’obiettivo è convincere Donald Trump che la soluzione migliore per tutti è la formula “zero per zero”, azzerare i dazi per evitare danni tanto all’Ue quanto agli Stati Uniti. È la scommessa, quasi l’azzardo, di Giorgia Meloni, che il 17 aprile farà il suo ingresso alla Casa Bianca per il primo incontro ufficiale con il presidente americano, che ha già incontrato a Mar-a-Lago. “Dobbiamo lavorare con l’Ue per definire un accordo positivo”, dice la premier alle categorie produttive in allarme per le nuove tariffe commerciali e pone l’accento più volte sulla necessità di uno stretto raccordo con i 27 dopo che in questi ultimi giorni si sono fatti più intensi i contatti con Ursula von der Leyen. Le mosse andranno concordate, certo, e la premier dovrà riferirne l’esito al suo rientro da Washington, perché è la Commissione Ue ad avere il mandato a trattate per conto dell’Unione, ma ben venga qualunque tentativo, è il messaggio recapitato a Roma. 

Una scelta, quella di ancorare la sua azione a quella europea, che probabilmente non convincerà al 100% Matteo Salvini, che aveva perorato, almeno fino a ieri, una trattativa tutta italiana, ma che certo non può dispiacere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Di qui a giovedì della prossima settimana la situazione potrebbe anche essere radicalmente diversa, lo scenario è in continua evoluzione. La grande incertezza di queste ore, uno dei ragionamenti che la premier porterà alla Casa Bianca, è di per sé elemento che danneggia non solo la finanza, con le borse di mezzo mondo sull’ottovolante, ma pure l’economia. Ed è interesse comune venire a un accordo: se Meloni sa che è molto difficile che Trump abbracci la prospettiva di “azzerare i reciproci dazi sui prodotti industriali esistenti”, comunque accettare di sedersi davvero a un tavolo con l’Europa sarebbe considerato un successo. 

Meloni e il Governo rassicurano le imprese per tamponare l’effetto dazi

Giorgia Meloni ha riunito a Palazzo Chigi le realtà produttive del Paese per rassicurarle sugli effetti dei dazi imposti da Donald Trump, ma soprattutto per spiegare che le risorse per sostenere il sistema delle imprese ci sono. La novità è che non saranno utilizzate solo per le aziende che esportano ma per tutti. Il Governo punta in particolare su tre filoni, in primis la rimodulazione di alcuni fondi del Pnr“Nell’ambito della dotazione finanziaria del Recovery italiano e della sua prossima revisione circa 14 miliardi di euro” per “sostenere l’occupazione e aumentare l’efficienza della produttività”; poi “la revisione della politica di coesione che la scorsa settimana è stata approvata dalla Commissione Ue su proposta del vicepresidente Raffaele Fitto”: il “nostro paese ha 75 miliardi di euro (42,7 europei, gli altri cofinanziamenti nazionali) da spendere fino al 2029 distinti in 26 miliardi di euro assegnati ai programmi nazionali e 43 ai programmi regionali” e “in questo ambito, circa 11 miliardi di euro possono essere riprogrammati a favore delle imprese, dei lavoratori e dei settori che dovessero essere più colpiti”. 

Infine, i 7 miliardi previsti per l’Italia dal Piano sociale per il clima “destinato a ridurre i costi dell’energia per famiglie e microimprese”. Sulle modalità di intervento, però, si terranno tavoli tematici con i Ministri competenti. Tirate le somme, di queste risorse pronte potrebbero essercene 25 tra Pnrr e Fsc. Le categorie apprezzano i toni, ma adesso aspettano risposte. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, è tra i primi ad arrivare a Chigi, ma senza rilasciare dichiarazioni né prima né dopo l’incontro. Le pmichiedono di portare avanti il dialogo tra Ue e Usa e all’interno dell’Unione per rimuovere quelle che considerano barriere in questa fase storica, come la sospensione dei nuovi parametri del Patto di stabilità, il Cbam, il Green deal, lo stop al motore endotermico entro il 2025: misure che, dunque, collimano con i punti già individuati dal Governo. Meloni ascolta e prende nota, così come gli altri componenti della squadra di governo: i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i Ministri competenti Giancarlo Giorgetti (Mef), Adolfo Urso (Mimit), Tommaso Foti (Politiche Ue), Francesco Lollobrigida (Masaf), e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari

Alla Camera

Nella giornata di poggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare la proposta di legge di delega al Governo in materia di funzioni della Corte dei conti e di responsabilità amministrativa e per danno erariale, il ddl per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, le mozioni sul piano di riarmo europeo e le mozioni sul monitoraggio e lo stato di attuazione del PNRR. Alle 14.50 il Parlamento in sede comune riceverà Re Carlo III e la Regina Camilla del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e alle 16.30 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata(question time).

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà delle audizioni sul decreto per il contrasto dell’immigrazione irregolare e, con la Trasporti, dibatterà sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la modifica della tassonomia degli incidenti sui sistemi ICT. La Giustizia esaminerà la pdl per l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’incolumità fisica del soggetto interessato, la pdl in materia di disposizione delle spoglie mortali delle vittime di omicidio e la pdl per il sequestro di dispositivi, sistemi informatici o telematici o memorie digitali.

La Affari Esteri, assieme alla Difesa, esaminerà i documenti sulla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025 e sulla relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione riferita all’anno 2024. Con la Cultura dibatterà sulla risoluzione per il potenziamento degli Istituti italiani di cultura all’estero e sulle misure per favorire la frequenza in via telematica delle Università italiane da parte degli studenti esteri. La Difesa dibatterà sulle pdl per la concessione della medaglia d’oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya. 

La Cultura esaminerà la pdl per il di cambio della denominazione dell’Archivio centrale dello Stato in quella di Archivio nazionale e le pdl sulla disciplina dell’elezione e della durata in carica dei componenti degli organi territoriali e nazionali dell’Ordine dei giornalisti. La Ambiente dibatterà e svolgerà delle audizioni sul decreto in materia di assicurazione dei rischi catastrofali. La Trasporti esaminerà, con la Lavoro, lo schema di decreto legislativo sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto. La Attività Produttive esaminerà il decreto in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza il cosiddetto decreto bollette e l’Atto Ue sul piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo.

La Lavoro esaminerà, in sede di comitato ristretto, le pdl per la riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle Amministrazioni pubbliche e la rivalutazione dei limiti d’importo per l’erogazione rateale del medesimo trattamento nonché le pdl per favorire la stipulazione di contratti volti alla riduzione dell’orario di lavoro. La Affari Sociali dibatterà sulle pdl per l’assistenza sanitaria in favore dei cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero e svolgerà delle audizioni sui Centri di oncofertilità. Infine, la Politiche dell’Ue ascolterà i rappresentanti di Tik Tok sull’efficacia dei processi d’attuazione delle politiche dell’Unione europea e di utilizzo dei fondi strutturali e d’investimento europei per il sistema-Paese.

Al Senato

Dopo che ieri ha approvato definitivamente il ddl sulla disciplina della magistratura onoraria, nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del ddl e del ddl sulle misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul decreto in materia di cittadinanza e sul decreto relativo alle consultazioni elettorali e referendarie 2025 e sul ddl per la semplificazione normativa. 

La Giustizia svolgerà delle audizioni sui ddl sull’affidamento condiviso. Dibatterà sul ddl per il contrasto alla violenza sulle donne, sul ddl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, sul ddl sull’Albo dei grafologi, sul ddl in materia di compenso dell’esperto o dello stimatore, sul ddl in materia di spese di giustizia per la liquidazione del compenso di periti e consulenti tecnici, sul ddl per l’istituzione di un corso base propedeutico all’iscrizione all’Albo dei consulenti tecnici d’ufficio per gli appartenenti agli Ordini dei geometri, degli architetti e degli ingegneri, sul ddl sui corsi di specializzazione per consulente forense, sul ddl in materia di successioni, sui ddl in materia di attribuzione del cognome ai figli, sul ddl per il processo telematico, sulla proposta d’istituzione di una Commissione d’inchiesta parlamentare monocamerale sulla morte di Pier Paolo Pasolini, sul ddl in materia di oralità e contraddittorio nel giudizio penale di appello. 

La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Finanze esaminerà il ddl per il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle, il ddl sul ddl relativo all’assegno sostitutivo di accompagnatore militare, il ddl per la rateizzazione di carichi fiscali e lo schema di dlgs sulle trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere. La Cultura esaminerà il ddl per la partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, il ddl per la promozione del Festival delle Città Identitarie, il ddl per il sostegno alla formazione universitaria all’estero nelle discipline STEM e al rientro dei beneficiari e i ddl sulle banche dati per le opere audiovisive e per i fonogrammi. 

La Ambiente esaminerà il ddl sulle norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, il ddl sulla legge quadro in materia di interporti e lo schema di dlgs sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada. La Industria dibatterà sul ddl per la valorizzazione della transumanza, si confronterà sul ddl, già approvato dalla Camera, sulla space economy, sul ddl in materia di tartufi. 

La Affari Sociali esaminerà il dlgs sulle politiche in favore delle persone anziane, il dlgs sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, il dlgs in materia di politiche in favore delle persone anziane, il ddl sulle prestazioni sanitarie, il ddl per la partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza del lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, i ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, i ddl sul salario minimo, invalidante e cronica, il ddl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, i ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico e i ddl relativi ai disturbi del comportamento alimentare.

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