Sabato l’Italia guiderà il G7. Possibili nuove sanzioni alla Russia
Sabato si riunirà il G7 a guida italiana e si parlerà delle crisi in Medio Oriente e Mar Rosso, ma soprattutto della guerra in Ucraina. E come un anno fa, alla riunione in videoconferenza, si collegherà per un intervento Volodymyr Zelensky, prima del colloquio fra Giorgia Meloni, i leader degli altri sei Stati e quelli di Commissione e Consiglio Ue. La discussione verterà anche sulla morte di Alexei Navalny e si chiuderà con una dichiarazione congiunta mirata a contrastare la “falsa narrativa dell’Occidente stanco” per gli effetti del conflitto. Per la premier è da condannare la morte in carcere di un uomo colpevole solo di opporsi al regime di Vladimir Putin mentre monta la polemica per le considerazioni di Matteo Salvini. La linea del Governo è quella espressa dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui se quella morte “non è stata provocata direttamente, lo è stata in maniera indiretta”, quanto arriva da Mosca viene quindi liquidato come propaganda, incluse le parole al miele di Putin sull’Italia. E in questo scenario pone una questione di sicurezza anche l’uccisione in Spagna del pilota russo Maksim Kuzminov, che l’estate scorsa disertò in Ucraina.
Per le principali cancellerie europee è il momento di dare un forte segnale di vicinanza a Zelensky, anche eventualmente con viaggi a Kiev, come sempre tenuti segreti fino all’ultimo trattandosi di teatro di guerra. A Roma si sta definendo l’accordo con l’Ucraina sulle garanzie di sicurezza, in linea con quelli siglati da Francia e Germania. Intanto, Meloni si prepara a presiedere il suo primo G7. Il sostegno a Kiev, anche militare, sarà garantito “finché necessario”, con l’Ue che ha appena stabilito un impegno di almeno 21 miliardi nel 2024 e Joe Biden impegnato a convincere il Congresso a varare un pacchetto ancora più sostanzioso. In parallelo il G7 punta a un inasprimento del sistema sanzionatorio contro la Russia, anche per cercare di chiudere i canali di finanziamento in entrata e dei flussi di approvvigionamento energetico in uscita verso Stati terzi. In parallelo prosegue la riflessione, ancora in fase preliminare, sulla possibilità di usare fondi sovrani già confiscati della Banca centrale russa depositati in alcuni Paesi, dinamica che va incontro a ostacoli giuridici e finanziari. Sul tavolo del summit anche la crisi in Medio Oriente: tre le priorità, la liberazione degli ostaggi, un cessate il fuoco e il post Gaza.
La Lega insiste sul terzo mandato. Se ne parlerà dopo il voto in Sardegna
Sullo sfondo c’è l’unità del centrodestra in vista dell’appuntamento elettorale in Sardegna, ma lontano dal palco di Cagliari che vedrà assieme Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con Antonio Tajani e Maurizio Lupi, continua a consumarsi una battaglia sul terzo mandato. Come annunciato, la Lega non ha ritirato i suoi emendamenti al Senato, per il ter di governatori e dei sindaci delle grandi città. Nel frattempo, non c’è accordo sulle candidature per le altre tornate di amministrative, né sui sindaci, per cui comunque c’è tempo di qui al 9 giugno, né su quella Basilicata che andrà a votare ad aprile, per la quale FI continua a puntare sul bis di Vito Bardi. L’esito dell’ennesimo tavolo sulle amministrative è nei fatti una fumata nera e si è concluso con un nulla di fatto. Non c’è il nome nemmeno per sostituire proprio Truzzu, che, se avesse successo e diventasse il nuovo governatore della Sardegna dovrebbe lasciare la fascia da sindaco di Cagliari, un tassello che la Lega reclamerebbe nel caso per sé dopo il passo indietro sulla ricandidatura di Cristian Solinas.
Tutti questi aspetti saranno affrontati dopo il voto sardo, anche perché ogni passaggio alle urne è un test anche per il Governo, motivo per cui, secondo i rumors di Palazzo Madama, la Lega starebbe insistendo per portare al voto l’emendamento che consente un terzo mandato ai presidenti di Regione non prima della prossima settimana. Ieri si era certificata nuovamente la “diversità di opinioni”, per dirla con il presidente della Commissione Affari costituzionali Alberto Balboni, sugli emendamenti che la Lega ha scelto di non ritirare, nonostante la richiesta esplicita da parte di FdI e FI. Ad ogni modo, il terzo mandato apre una questione anche all’interno del Pd, che ancora non ha convocato il tavolo ad hoc per valutare il da farsi: la “quadra”, come la definisce Stefano Bonaccini che è tra i diretti interessati essendo al suo secondo mandato in Emilia-Romagna, si troverà comunque a ridosso di un eventuale voto in Senato, sempre che la Lega, come in molti continuano a scommettere in maggioranza, non ritiri all’ultimo le proposte. Salvini d’altronde ha affermato pubblicamente che “non è su questo che il centrodestra litigherà o si dividerà”, pur ribadendo che “se uno è bravo” dovrebbe poter essere rieletto “anche 4 volte”. Ma arrivare davvero al voto sancirebbe la prima, concreta, spaccatura della coalizione.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare le mozioni per la tutela della professione giornalistica e della libertà d’informazione, la pdl per il riconoscimento della mototerapia, la pdl per l’istituzione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate e la proposta di legge quadro in materia di interporti. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà le pdl per la separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura, le pdl sui conflitti di interessi e sulla pdl per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario (Leggi lo speciale sull’Autonomia di Nomos). La Giustizia si confronterà sulla pdl per la concessione della liberazione anticipata, sulla pdl per l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’incolumità fisica del soggetto interessato, sulla pdl per protezione dei dati personali e sulla pdl in materia di responsabilità dei componenti del Collegio sindacale. Proseguirà l’audizione di Giovanni Russo, Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP), sulle tematiche relative alla situazione delle carceri con particolare riferimento alla gestione della salute mentale e al fenomeno dei suicidi.
La Esteri svolgerà delle audizioni su alcune ratifiche di trattati tra l’Unione Europea e i suoi stati membri e il Canada ed esaminerà la risoluzione sulle iniziative per contrastare la violazione dei diritti umani in Iran. La Difesa esaminerà dibatterà su diversi schemi di decreto ministeriale di rinnovo di alcuni programmi pluriennali della difesa e in particolare il programma “Resilienza del Sistema satellitare per le Telecomunicazioni Governative (SICRAL-Rl), il programma “Progettazione, sviluppo e acquisizione di n. 2 Unità Navali di tipo Fregate FREMM di nuova generazione (FREMM EVO)” e il programma “Rinnovamento della componente corazzata”. La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo per il riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. La Cultura dibatterà, con la Lavoro, sulla risoluzione per l‘introduzione della disciplina degli e-sports, sulle pdl per la dichiarazione di un monumento nazionale dei teatri italiani e la pdl per l’istituzione di un fondo per il concorso dello Stato al finanziamento della spesa per la partecipazione a viaggi di istruzione.
La Ambiente ascolterà il Commissario straordinario alla ricostruzione Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo sulle attività svolte nell’ambito della ricostruzione nei territori delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a far data dal 1° maggio 2023 e dibatterà sull’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano e sul decreto per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7. La Trasporti esaminerà gli emendamenti al ddl per la revisione del Codice della strada e l’Atto Ue sulle comunicazioni elettroniche. La Attività Produttive proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’intelligenza artificiale e, in sede di comitato ristretto, dibatterà sulle pdl in materia di turismo accessibile e di partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative.
La Lavoro dibatterà sul ddl governativo in materia di lavoro e sulla pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche. Esaminerà le risoluzioni per il contrasto della diffusione del lavoro povero e sull’incremento delle retribuzioni dei lavoratori, anche attraverso il rafforzamento della contrattazione collettiva e la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa. La Affari Sociali svolgerà delle audizioni ed esaminerà le risoluzioni sulla raccolta e l’utilizzo dei dati sanitari e dibatterà sullo schema di decreto legislativo per la definizione della condizione di disabilità. La Politiche dell’Ue ascolterà il rappresentante permanente d’Italia presso l’Ue Amb. Vincenzo Celeste nell’ambito dell’esame della relazione della Commissione europea sui lavori dei comitati nel 2022.
Al Senato
Dopo che ieri ha approvato il decreto sulle agevolazioni fiscali, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del ddl sul controllo dell’import e dell’export dei materiali di armamento e a seguire del decreto proroga termini.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà i ddl sull’esercizio del diritto di voto in un Comune situato in una regione diversa da quella di residenza, il ddl costituzionale sul premierato, il decreto sulle consultazioni elettorali dell’anno 2024 e concluderà l’esame del decreto proroga termini. La Giustizia dibatterà sul ddl per il sequestro di strumenti elettronici, sul ddl per l’elezione componenti del Consiglio superiore della magistratura, sullo schema di decreto legislativo sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili e sullo schema di decreto legislativo per la riforma ordinamentale della Magistratura. La Esteri e Difesa ascolterà i sindacati del personale civile del Ministero della difesa. La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti.
La Finanze dibatterà sul ddl capitali e sullo schema di decreto legislativo per il riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza sulla risoluzione per la revisione generale dell’imposta di soggiorno, sull’affare assegnato sugli sviluppi della politica fiscale. Infine, si concentrerà sul ddl, già approvato dalla Camera, sulle agevolazioni fiscali alle start-up. La Cultura dibatterà sul ddl sulla valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti e sul ddl sulle professioni pedagogiche e educative. A seguire si confronterà sul ddl per l’accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, sul ddl di delega per l’accesso ai corsi universitari di area sanitaria, sul ddl per la valorizzazione delle abbazie e degli insediamenti benedettini medioevali e sul ddl per la promozione delle manifestazioni in abiti storici.
La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà il decreto sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e lo schema di decreto legislativo sui servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato e dibatterà sulla proposta di indagine conoscitiva sull’energia prodotta mediante fusione nucleare. L’Industria si confronterà sul decreto per l’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico e sul ddl per il riconoscimento dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. La Affari Sociali dibatterà sullo schema di decreto legislativo sulle politiche in favore delle persone anziane, sullo schema di decreto legislativo per la definizione della condizione di disabilità, sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare, sul ddl per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, sui ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico e l’atto Ue per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni o a sostanze tossiche.