Da NY Meloni punta i piedi: l’Italia non sarà il campo profughi d’Europa
“Non consentirò che l’Italia diventi il campo profughi d’Europa”: lo dice con forza Giorgia Meloni alla vigilia dell’intervento che segnerà il suo esordio all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E lì che la Meloni solleverà uno dei temi più urgenti per il suo Governo, l’emergenza migranti, un’onda che non si arresta e che anzi ha preso più vigore con l’alluvione in Libia e il terremoto in Marrocco. La premier ha assistito all’apertura dei lavori dell’Unga, poi ha raggiunto Columbus Circle per deporre una corona di fiori. Ieri ha incontrato i presidenti di Kenya, Guinea e Senegal e successivamente ha avuto un bilaterale con Recep Tayyip Erdogan. Il dossier migranti è in cima alla lista delle priorità, dopo aver condotto domenica scorsa Ursula von Der Leyen a Lampedusa ottenendo un impegno dell’Europa in 10 punti, per altro stroncati da Mateusz Morawiecki, suo alleato nel gruppo Conservatori. Per Antonio Tajani sono toni “da campagna elettorale”, mentre Meloni, incalzata dai cronisti durante il punto stampa all’ombra della statua di Colombo, dichiara che “le critiche di Morawiecki facevano riferimento al patto di immigrazione e asilo: se il tema è quello sono d’accordo, nel senso che la questione non è quella dei ricollocamenti ma come si fermano le partenze illegali. Il patto di immigrazione e asilo è un tema precedente”, la presidente delle Commissione Ue lo “ha citato ma fa parte del pacchetto: Von der Leyen sa che non è la mia priorità”.
Poi la premier rimprovera i cronisti, colpevoli di puntare i riflettori sui suoi alleati in Europa dimenticando tutti gli altri: “Parlate della Polonia ma la Francia ha bloccato le frontiere, la Germania ha detto che non ricolloca, l’Austria ha detto che farà più controlli al Brennero. Tutte le nazioni europee si stanno comportando così e questa è la ragione per la quale l’unico modo serio per affrontare la questione è che tutti insieme lavoriamo sulla difesa dei confini esterni”; l’Italia “non può essere lasciata sola” e avanzerà una sua proposta. Meloni dice di confidare nelle Nazioni Unite perché “un’organizzazione che fu fondamentale nel contribuire a sconfiggere la schiavitù non può consentire il ritorno di quella barbarie sotto altre forme”: la partita si vince solo insieme. Nonostante i numeri degli sbarchi da brivido la premier si dice fiduciosa: “Se avessimo la bacchetta magica avremmo risolto il problema. Non ce l’abbiamo. Ci vorrà tempo, ma sono convinta che ce la faremo”. Eppure l’Europa sembra divisa, il memorandum tunisino è incagliato, gli alleati sono ritrosi sul piano Von der Leyen e l’agenda delle Nazioni Unite è concentrata sulla crisi in Ucraina. Certo è che la Meloni ha ricevuto dagli alleati “molta attenzione e consapevolezza, molta solidarietà. Il problema è capire quando e quanto quella solidarietà diventerà anche fatti concreti”.
Giorgetti avverte che con il rialzo dei tassi la manovra avrà 14mld in meno
L’aumento dei tassi ha bruciato l’equivalente di una manovra. Manca poco alla Nadef, attesa entro il 27 settembre, e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti torna a parlare delle risorse per la legge di bilancio. La ragione per cui lo spread dei titoli di Stato sta aumentando è tecnica: “Per chi è indebitato l’aumento dei tassi d’interesse non è un fatto positivo. Noi abbiamo un debito tale per cui lo spread dei tassi d’interesse, rispetto all’anno scorso, fa sì che una manovra di bilancio sia stata portata via dalla rendita finanziaria”, ha detto, spiegando che l’Italia dovrà pagare circa 14-15 miliardi d’interessi sul debito: “Se i tassi fossero rimasti quelli di 2 anni fa o dell’anno scorso sarebbero potuti andare alla riduzione fiscale”, ma così non è stato e la coperta per far fronte alle richieste avanzate dai ministeri è corta. Le necessità portate dai vari dicasteri sono tante ma “ben al di là delle possibilità” finanziarie effettive dell’esecutivo. E Giorgetti, sul punto, è categorico: “Il bilancio deve quadrare”. Dai dati contenuti nella Nadef, soprattutto quelli sul Pil e sul deficit, emergerà l’entità delle risorse a disposizione per la legge di bilancio; quel numero, avverte Giorgetti, “dovrà essere un numero ragionevole, che dimostri la volontà del Paese di tornare a una politica fiscale prudente e che sia compatibile con il nostro livello di debito”.
Anche perché i dati del 2024, che il governo dovrà presentare all’Europa, “saranno oggetto di un sindacato particolare”, ha ricordato il Ministro, richiamando la trattativa in Europa sulla riforma del patto di stabilità. La partita sull’accordo per la governance economica europea, quindi, è centrale. “Questo è il momento decisivo. I giornali sono pieni di ipotesi sulla manovra, spesso fantasiose, ma il crocevia storico è quello che abbiamo discusso nell’ultimo Ecofin a Santiago de Compostela, la governance Ue si dovrà tradurre in una nuova disciplina di bilancio”. Su un punto è certo: “Il Patto si farà, se non a ottobre, comunque dopo Natale, con una formula che permetta in qualche modo di capire la situazione e calarla nella storia”, che oggi non riguarda più (solo) il Covid, ma le sfide legate ad una guerra nel cuore dell’Europa, energia, immigrazione, grano e derrate alimentari usati come arma in battaglie geopolitiche. “Io rispetto le decisioni della Bce, ma faccio politica e queste situazioni le devo valutare”.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.30 per esaminare la proposta di legge per l’introduzione del reato di omicidio nautico e del reato di lesioni personali nautiche, la proposta di legge costituzionale sull’attività sportiva e le mozioni sulla sicurezza sul lavoro. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà, assieme alla Giustizia, il decreto per il contrasto agli incendi boschivi, il recupero dalle tossicodipendenze e sul personale della magistratura e della Pubblica amministrazione. Con la Affari Sociali dibatterà sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica sui minori stranieri non accompagnati. La Giustizia svolgerà delle audizioni sulle pdl per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica La Difesa ascolterà Sergio Cappelletti, Managing Director della DRASS Group, sulle tematiche relative alla produzione di beni e servizi d’interesse per la dotazione di mezzi del settore della Difesa, esaminerà lo schema di decreto legislativo per il coordinamento normativo delle ulteriori disposizioni legislative che disciplinano gli istituti della rappresentanza militare e svolgerà audizioni sulla risoluzione relativa al programma Soldato sicuro.
La Finanze svolgerà delle audizioni e dibatterà sul dlgs sull’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità. La Cultura esaminerà la pdl per l’incremento delle aliquote dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse relativamente ad alcuni giochi e la destinazione del gettito alla promozione dell’attività sportiva, la pdl per l’istituzione della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, la pdl per la tutela della sicurezza del personale scolastico e la pdl per l’istituzione del Museo della Shoah a Roma.
La Ambiente ascolterà i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e di Anas sulle pdl per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale e per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale e alcune sull’Atto Ue che istituisce un quadro di certificazione dell’Unione per gli assorbimenti di carbonio. Esaminerà lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento relativo a contributi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi. La Attività Produttive ascolterà i rappresentanti di Google sull’intelligenza artificiale e su opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano. Proseguirà l’esame del pdl sul turismo accessibile e sulla partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative, esaminerà il ddl per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy e le risoluzioni sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti.
La Lavoro esaminerà le pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche e ascolterà i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL sulla questione degli esuberi di personale nel settore delle telecomunicazioni. La Affari Sociali esaminerà lo schema di decreto legislativo sui medicinali veterinari, lo schema di decreto legislativo per la riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità e lo schema di decreto legislativo relativo ai medicinali veterinari. Con l’Agricoltura dibatterà sull’Atto Ue relativo alla fabbricazione, all’immissione sul mercato e all’utilizzo di mangimi medicati e svolgerà delle audizioni sulle pdl relative al divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati.
La Agricoltura esaminerà lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento della sovranità alimentare e delle foreste per l’anno 2023, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, la pdl sulla disciplina dell’attività di guida professionale di pesca, sullo schema di decreto legislativo relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento e le pdl sulla castanicoltura. Infine, la Politiche dell’Ue ascolterà Massimo Condinanzi, coordinatore della Struttura di missione per le procedure d’infrazione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, sulla legge di delegazione europea 2022-2023.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del disegno di legge per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi giochi della gioventù.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con Affari Sociali, svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica sui compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati.Esaminerà il ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario e il ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci. La Giustizia esaminerà il ddl per la prevenzione della delinquenza minorile, il ddl per il recupero dei crediti professionali, il ddl sul legittimo impedimento del difensore, il ddl sul reato di tortura, il ddl per il sequestro di strumenti elettronici, il ddl per l’elezione dei componenti del CSM, il ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci, il ddl sulla geografia giudiziaria e i ddl sulla diffamazione a mezzo stampa e sulla lite temeraria. Dibatterà sullo schema di decreto legislativo per il riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca.
La Politiche dell’Ue dibatterà sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Bilancio discuterà sugli Atti Ue relativi ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri. La Finanze esaminerà il ddl sulla competitività dei capitali e, con la Affari Sociali, svolgerà un incontro informale con rappresentanti della Società di medicina a indirizzo estetico (Agorà) e dell’Ente nazionale per il Microcredito. La Cultura esaminerà lo schema di decreto ministeriale per la definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy), il ddl sulle imprese culturali e creative, il ddl per la promozione e tutela della danza, il ddl per la semplificazione delle procedure per la circolazione dei beni culturali e agevolazioni fiscali per oggetti d’arte e il ddl sul centenario della fondazione città di Latina.
La Ambiente e Lavori pubblici, assieme alla Industria, si confronterà sugli oltre 500 emendamenti sul decreto per la tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, il cosiddetto decreto asset. La Industria e Agricoltura dibatterà sulla legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022. Esaminerà la proposta d’indagine conoscitiva sugli effetti del cambiamento climatico in agricoltura e l’Atto Ue sull’approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche. La Affari Sociali e Lavoro esaminerà il ddl, già approvato dalla Camera, per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sull’emergenza SARS-CoV-2, il ddl sulla mobilità delle persone con disabilità e lo schema di decreto legislativo relativo ai medicinali veterinari.