Meloni oggi incontrerà a Parigi Macron
Oggi ci sarà l’incontro bilaterale tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, molto atteso dopo le tensioni dei mesi scorsi prima per la polemica a novembre sulla nave Ocean Viking e poi per le dichiarazioni contro il Governo italiano del ministro dell’Interno Gérald Darmanin e del capo del partito di Macron Stéphane Sejourné, che Meloni aveva derubricato a “politica interna”, ma che avevano politicamente lasciato il segno. Meloni e Macron non hanno contatti dal G7 di Hiroshima, quando il presidente francese aveva offerto aiuto per gli alluvionati dell’E-R. Ad aprire la strada per una riappacificazione è stato lo scorso 7 giugno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che aveva avuto un pranzo con Macron. Non appare quindi casuale che, nella nota di annuncio dell’incontro previsto oggi alle 17.30, l’Eliseo citi come primo punto “i rapporti bilaterali tra Francia e Italia, e in particolare l’attuazione del Trattato del Quirinale”.
Sul tavolo “anche le questioni europee, in vista del Consiglio in programma il 29 e 30 giugno”. In questo caso nella nota non si fa riferimento espressamente al tema dei migranti, anche se è scontato che Meloni abbia intenzione di porlo come una priorità. I due parleranno anche del vertice Nato di Vilnius dell’11 e 12 luglio e il bilaterale sarà l’occasione per riaffermare il “comune sostegno all’Ucraina sugli aspetti militari, umanitari, economici, diplomatici e giudiziari”. Prima di essere ricevuta all’Eliseo, a Parigi Meloni interverrà al Palais des Congrès d’Issy alla penultima Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (Bie), prima del voto di novembre che deciderà la città prescelta per l’Expo 2030. Roma se la deve vedere con Riad (che gode proprio dell’importante appoggio francese), Busan in Corea del Sud e Odessa in Ucraina. Insieme a Meloni per sostenere la candidatura della capitale italiana ci saranno anche il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Giorgetti e Fitto provano a rilanciare la sfida sul Pnrr
Giancarlo Giorgetti fotografa il confronto sul Pnrr tra Roma e Bruxelles, con i tecnici della task force dell’Ue appena rientrati dopo la missione della scorsa settimana per verificare lo stato di attuazione del piano italiano. Da una parte, spiega il Ministro dell’Economia, il Pnrr comporta “uno stress incredibile per l’amministrazione italiana, e stiamo facendo del nostro meglio”, ma “allo stesso tempo c’è un approccio da parte dei tecnici dell’Ue che è particolarmente cavilloso. Non è solo l’Italia a lamentarsi di questo approccio formalistico, ma tutti i Paesi”. Sullo sfondo ci sono sia lo sblocco da parte della Commissione Ue della terza rata da 19 miliardi, atteso per fine mese, sia le modifiche da apportare al piano in vista delle nuove richieste in termini di risorse da parte dell’Italia.
All’evento, organizzato dal Messaggero, partecipa anche Raffaele Fitto, il Ministro degli Affari europei che ha tra le sue deleghe proprio quella di vigilare sugli adempimenti legati al Pnrr e quella di coordinare il lavoro di adeguamento del piano al nuovo scenario disegnato dalla guerra, che passa anche per l’individuazione dei progetti e degli obiettivi non più realizzabili o che hanno bisogno di uno slittamento delle scadenze. “Basta slogan e polemiche quotidiane”, lamenta Fitto sottolineando come serva “una visione unica che metta insieme i diversi programmi, dal Pnrr alle politiche di coesione”; “Non c’è nessun ritardo”, assicura il Ministro, ricordando come il termine per le modifiche al piano è quello del 31 agosto. Ma il vero orizzonte, sottolinea Fitto, è quello del 2026, quando gli interventi dovranno essere realizzati pena la loro revoca: “Per questo bisogna fare velocemente, ma non in fretta, per non commettere errori come ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.
Schlein chiarisce in Direzione: il gioco del logoramento non funzionerà
Ieri il Pd ha svolto la Direzione Generale, un momento atteso che è durato più di sei ore e che alla fine si è concluso con l’approvazione all’unanimità della relazione della segretaria Elly Schlein. La segretaria era stata netta aprendo i lavori: “Il gioco al logoramento del segretario non funzionerà, mettetevi comodi perché siamo qui per restare, e per restare insieme e fare quello che ci hanno chiesto alle primarie”. Le critiche per la partecipazione alla manifestazione M5S non sono andate giù alla leader Pd, come anche le polemiche delle scorse settimane: dalla sconfitta alle amministrative, al voto al Parlamento Eu su armi e Pnrr, passando per la sostituzione di Piero De Luca nel ruolo di vice-capogruppo alla Camera con Paolo Ciani, fino ad arrivare ai sindaci schierati a favore dell’abolizione dell’abuso d’ufficio, tutte questioni sulle quali è riemersa la tradizionale anima turbolenta delle varie correnti Pd, a cominciare dalla minoranza. Per questo la segretaria ha insistito molto: “L’avversario è la destra, non è il mio compagno di partito”; “Quando sento che non ci sarebbe una linea politica sorrido. Di contenuti e proposte siamo pieni, ma siamo bravi a coprirli con le polemiche. Se a qualcuno la linea non piace sarebbe più onesto ammetterlo, chi cerca l’incidente mi troverà da un’altra parte”.
Perché l’obiettivo è costruire l’opposizione alla destra, attraverso la mobilitazione e le molte iniziative che la segretaria ha messo in calendario: la manifestazione contro l’autonomia, le iniziative sul Pnrr, le battaglie per il diritto alla casa, la mobilitazione sulla sanità, la segreteria che si terrà in E-R. Un Pd di piazza, che deve avere una “identità chiara” perché “se si tenta di essere tutto e il contrario di tutto si rischia di non rappresentare più nessuno e lasciare spazio ad altri”. Sottotraccia le polemiche rimangono; Stefano Bonaccini cerca di evitare un’escalation di toni, ma questo però non evita che Lorenzo Guerini rimproveri la segretaria: “Possiamo confrontarci, avere opinioni diverse. Ed è bene che ce le diciamo, e non è lesa maestà dircele”. Anche Gianni Cuperlo incalza: “Segretaria, il congresso è finito e tu hai il compito di guidare questa comunità. Tu incarni una domanda di innovazione che oggi è la tua e anche la nostra migliore risorsa. Ma attorno a quella spinta tu hai bisogno di portare tutto il partito a condividere la lotta, il linguaggio, il traguardo. Questo è il compito di chi guida”. Beppe Provenzano ha difeso la scelta di andare in piazza con M5S, ma chiede “un metodo democratico” per le decisioni. La discussione va avanti a lungo, la segretaria fa una breve replica spiegando che il “pluralismo” è certamente “una ricchezza”, ma aggiungendo che bisogna evitare di fare il gioco della destra e dei media che raccontano un Pd diviso.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.00 per lo svolgimento di una interpellanza e delle interrogazioni. Dalle 11.00 esaminerà le mozioni sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la proposta di legge di delega al Governo sull’esercizio del diritto di voto in un Comune diverso da quello di residenza in caso d’impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura, e voterà per l’elezione di due Segretari di Presidenza. A seguire, dibatterà sulla pdl sull’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e l’istituzione dei relativi albi professionali, sulle mozioni sulle iniziative a favore dell’adeguatezza dei trattamenti previdenziali, con particolare riferimento all’importo delle pensioni minime, sulla pdl per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sull’operato del Governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica del COVID-19, e sulla proposta di legge per la perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano. Dalle 19.00 di domani esaminerà il decreto sulle disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia dibatterà sulle pdl relative ai reati contro gli animali, e, con la Affari Sociali, sulla proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità il Forteto. La Esteri, con la Difesa, dibatterà sulla deliberazione del Cdm in merito alla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali. La Difesa proseguirà le audizioni sulla risoluzione sul programma Soldato sicuro. La Finanze proseguirà la discussione sugli emendamenti alla delega al Governo per la riforma fiscale e si confronterà sulla pdl per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti. La Cultura, assieme alla Lavoro, dibatterà sul Dlgs correttivo della riforma dello sport. A seguire esaminerà la pdl per l’introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, nonché nei percorsi d’istruzione e formazione professionale.
La Ambiente svolgerà delle audizioni ed esaminerà la pdl per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale e per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale. La Trasporti svolgerà delle audizioni sulle prospettive della mobilità verso il 2030, dalla continuità territoriale all’effettività del diritto alla mobilità extraurbana. La Affari Sociali esaminerà la pdl per l’assistenza sanitaria per le persone senza dimora e, con la Giustizia, esaminerà in sede di Comitato ristretto la pdl per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber bullismo e le misure rieducative dei minori. La Agricoltura esaminerà le pdl per la castanicoltura, le pdl sul settore ittico e le pdl per lo sviluppo del settore apistico. Dibatterà, poi, sulla risoluzione sulle iniziative per l’eradicazione della peste suina dal territorio nazionale e sul piano d’azione dell’UE per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi oggi alle 10,00 per la discussione del decreto per il rafforzamento della capacità amministrativa delle Amministrazioni pubbliche. A seguire dibatterà sulla mozione sull’attuazione degli impegni previsti dal PNRR.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre, il ddl per riconoscimento dell’italiano come lingua ufficiale della Repubblica, il ddl per l’istituzione delle circoscrizioni Sicilia e Sardegna per il Parlamento europeo, il ddl per la modifica dell’articolo 117 della Costituzione sulla tutela della salute, il ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle Province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, il ddl per l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti, il ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, il ddl per la detenzione delle armi da fuoco e il rilascio del porto d’armi, il ddl per l’istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell’amianto, il ddl per la nascita dell’Osservatorio nazionale per il sostegno psicologico alle Forze di polizia, il ddl sull’ordinamento della Polizia locale, il ddl per la compartecipazione dello Stato alle spese per i minori in comunità o istituti, il ddl d’istituzione di una Commissione di verifica degli statuti dei partiti politici, ddl per l’istituzione del Garante per la protezione dati personali e diritti umani, il ddl relativo all’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci e il ddl d’istituzione della Commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Orlandi e Gregori.
La Giustizia proseguirà le audizioni sul tema delle intercettazioni. Esaminerà i ddl per il danneggiamento di beni culturali e artistici, il ddl sul reato di tortura, il ddl per il contrasto alla delinquenza minorile, il ddl relativo alla sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci, il ddl sulla diffamazione a mezzo stampa e la lite temeraria e i ddl sulla geografia giudiziaria. Con la Ambiente e Lavoro, dibatterà sui ddl per la prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica. La Esteri e Difesa dibatterà sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali e sull’adesione dell’Italia al protocollo di Convenzione trasporto internazionale merci su strada (CMR). La Politiche dell’Ue proseguirà il confronto sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea ed esaminerà il decreto anti-infrazioni. La Finanze svolgerà delle audizioni sul disegno di legge sugli interventi a sostegno della competitività dei capitali. La Cultura dibatterà sul ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e l’istituzione dei nuovi giochi della gioventù e, con la Affari Sociali e Lavoro, sul Dlgs correttivo della riforma dello sport. La Industria e Agricoltura esaminerà il ddl per la revisione del sistema d’incentivi alle imprese e il ddl sull’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio.