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La Giornata Parlamentare. Corte costituzionale, il voto su Marini. Tajani lancia “l’offensiva italiana in America Latina”

La maggioranza riprova ad eleggere Marini alla consulta. Voto sul filo

È appeso sul filo l’obiettivo di Giorgia Meloni di fare eleggere Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico di Palazzo Chigi, come giudice della Corte costituzionale. La vigilia è stata caratterizzata da una certa dose di tensione. Sia nella maggioranza, dove la fuga di notizie sui parlamentari di FdI ha provocato l’ira della leader e una “caccia alla talpa”. Sia fra le opposizioni, dove la mossa della premier è considerata prevalentemente “un blitz inaccettabile”, e si cerca a fatica una posizione comune. “Non vorremmo fare la figura degli imbecilli come l’altra volta sulla Rai”, chiarisce il leader di Azione Carlo Calenda, ricordando quando una decina di giorni fa il campo largo è andato in pezzi. Per ora è chiara la posizione di Pd, M5S e Avs: non parteciperanno alla votazione. Lasciare l’Aula è anche l’orientamento di Italia viva. Al netto di assenti e possibili franchi tiratori, nel centrodestra si calcola che servano diversi voti esterni per arrivare ai 363 necessari.

La Meloni, è il ragionamento che si fa nella maggioranza, avrà fatto bene i calcoli prima di far precettare i suoi giovedì scorso in modo da arrivare finalmente a sostituire dopo dieci mesi Silvana Sciarra, l’ex presidente della Consulta, che fra l’altro tra un mese inizierà la discussione delle questioni di legittimità costituzionale sollevate da diverse regioni sull’Autonomia differenziata. Inoltre, l’ira della premier per la fuga di notizie dalle chat interne di FdI ha ulteriormente aumentato il valore politico di questo cambio di passo, rispetto all’intesa, che ha retto per sette scrutini, di attendere fino a dicembre, quando andranno sostituiti altri tre componenti della Corte, lasciando alle opposizioni l’onere di indicarne uno su quattro. Anche Forza Italia ha raccomandato massima attenzione ai propri parlamentari, pronta a convergere su Marini, che nella scorsa legislatura è stato consulente legislativo degli azzurri. Il nome di un azzurro, poi, quello del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, circola fra i candidati per uno dei posti che presto si libereranno alla Corte costituzionale. Anche Noi moderati garantirà i suoi voti. Dalla Lega è arrivata l’indicazione a essere presenti come in ogni votazione con il quorum, spiegano fonti del partito di Matteo Salvini, reduce da un fine settimana di polemiche incrociate con l’altro vicepremier, Antonio Tajani.

Tajani lancia “l’offensiva italiana in America Latina”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani lancia da Buenos Aires “l’offensiva politica italiana in America Latina”. La missione di sistema iniziata con l’Argentina, e che si conclude mercoledì a San Paolo, in Brasile, “non è occasionale”, ha spiegato il titolare della Farnesina, ma fa parte di una “precisa strategia” del governo italiano, di “un mosaico” che si va costruendo per favorire l’export, la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che non a caso integrano numerose la sua delegazione. E dopo il suo arrivo in Argentina, non è escluso quello della premier Giorgia Meloni, il mese prossimo, quando sarà a Rio de Janeiro per la riunione dei leader del G20. Per ora resta “un’ipotesi” ma ci si sta lavorando. Le opportunità da cogliere non mancano: dall’energia al litio, alle terre rare. Ma occorre accompagnare il percorso delle aziende. “Non devono sentirsi sole”, ha avvertito il vicepremier. Il messaggio rivolto alla riunione degli ambasciatori, dei direttori dell’Ice e degli istituti italiani di Cultura della regione non potrebbe essere più chiaro: il sistema Italia deve utilizzare al meglio tutti gli strumenti disponibili per approfondire i legami. Dalla lingua alla cultura, dalla diplomazia dello sport a relazioni politiche più intense, niente deve essere trascurato.

De Pascale parla a Conte di voto in Emilia-Romagna e del campo largo

Il candidato del centrosinistra in Emilia-Romagna Michele de Pascale è sceso a Roma per supportare la costruzione del campo largo e per ribadire che: l’alleanza emiliano-romagnola che tiene dentro tutte le forze che non sostengono il governo Meloni è un’alleanza locale e non impegna le dinamiche nazionali. La questione è tutt’altro che risolta, ma le posizioni si sarebbero un po’ ammorbidite rispetto alla scorsa settimana quando Giuseppe Conte disse che il Movimento 5 Stelle non avrebbe mai affiancato il proprio simbolo sulla scheda a quello di Italia Viva. Una presa di posizione netta che ha mandato in corto circuito il centrosinistra: mentre a Bologna gli esponenti di M5S e quelli di IV si siedono allo stesso tavolo (insieme a Pd, Avs, Azione, Psi, Pri, +Europa e una sessantina di liste civiche) per scrivere il programma, a Roma Conte e Renzi si dichiarano incompatibili.

In Emilia-Romagna il M5S si considera organico all’alleanza di centrosinistra, come pure IV che ha fatto parte per gli ultimi cinque anni della giunta e della maggioranza di Stefano Bonaccini e non ha nessuna intenzione di presentarsi in incognito, senza mettere il simbolo della scheda. La via d’uscita è stretta: de Pascale vuol far passare l’idea che un conto è l’Emilia-Romagna, un conto è il Paese. Ma non può nemmeno far finta che l’Emilia-Romagna sia una regione come un’altra per il centrosinistra, non fosse altro che sulla poltrona per la quale si candida fino a pochi mesi fa c’era l’attuale presidente del Pd e la sua vice, fino a pochi anni fa, era l’attuale segretaria dem, Elly Schlein, che il campo largo in versione via Emilia vorrebbe provare riproporlo alle prossime politiche per sfidare Giorgia Meloni. L’incontro è stato interlocutorio e non decisivo: non c’è stato un chiarimento definitivo, ma nemmeno una rottura. Certo è che il tempo stringe: manca infatti una decina di giorni alla presentazione delle liste e dei relativi collegamenti.

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.30 per lo svolgimento delle interrogazioni. Alle 12.30, il Parlamento in seduta comune voterà per l’elezione di un giudice della Corte Costituzionale.

Dalle 15.00 esaminerà il ddl in materia di lavoro, le mozioni per la prevenzione e la cura del tumore al seno, le mozioni per il rilancio produttivo e occupazionale degli stabilimenti italiani di Stellantis, le mozioni in materia di parità di genere con particolare riguardo alle condizioni lavorative, economiche e sociali delle donne, la proposta di legge per il riconoscimento del relitto del Regio sommergibile Scirè quale sacrario militare subacqueo, la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull’attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a seguito degli eventi calamitosi verificatisi dall’anno 2019, la proposta di legge costituzionale di modifica dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, della pdl per l’abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946, e le mozioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata, con particolare riguardo alla prioritaria definizione dei livelli essenziali delle prestazioni.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà lo schema di dm per il riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell’interno. La Giustizia, con la Finanze, proseguirà l’esame del decreto per l’attuazione di obblighi derivanti da Atti dell’Ue e sulle procedure d’infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano e svolgerà alcune audizioni sulla pdl relativa alla Magistratura onoraria del contingente a esaurimento. La Esteri, con la Difesa, dibatterà sulla pdl per la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali. La Difesa esaminerà le pdl per la concessione della medaglia d’oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya.

La Bilancio si confronterà sul Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 e  alle 18 ascolterà il Ministro Giancarlo Giorgetti in seduta congiunta con la Bilancio del Senato. La Finanze si confronterà sulla pdl per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti. Alle 11.00, la Cultura, con la rispettiva del Senato, ascolterà il Ministro della cultura Alessandro Giuli sulle linee programmatiche del suo dicastero. La Ambiente svolgerà delle audizioni sull’utilizzo di tecnologie per il risparmio idrico, esaminerà la pdl la Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità e con la Attività Produttive, inizierà il ciclo di audizioni sulla Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023. La Affari Sociali dibatterà sulle pdl per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare.

Al Senato

Nella giornata di oggi l’Aula di Palazzo Madama non terrà seduta. l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi domani alle 10.00 per l’esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine – Italia 2025-2029 e del ddl di modifica della disciplina delle intercettazioni tra l’indagato e il proprio difensore, nonché in materia di proroga delle operazioni.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Giustizia, svolgerà delle audizioni sul ddl sicurezza. La Giustizia, con la Affari Sociali, svolgerà delle audizionisui ddl sulla morte volontaria medicalmente assistita. La Esteri e Difesa dibatterà su diverse ratifiche di trattati internazionali, sul ddl per l’istituzione della Giornata degli internati italiani, sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma denominato Ammodernamento di mezza vita dell’obice semovente PzH2000, dello schema di dm per l’approvvigionamento di sistemi d’arma di tipo obice semovente ruotato e relativo munizionamento, dello schema di dm relativo all’approvvigionamento di sistemi d’arma e relativi missili guidati con capacità loitering e dello schema di dm di approvazione del programma pluriennale denominato Sistema d’arma controcarro a corta gittata per le unità operative dello strumento militare terrestre.

La Politiche dell’Ue si confronterà sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024 e sull’Atto Ue sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Bilancio dibatterà sul Piano strutturale di bilancio di medio termine – Italia 2025-2029. La Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo sul regime speciale per le piccole imprese e sulle aliquote dell’imposta sul valore aggiunto, sullo schema di decreto legislativo per il trattamento prudenziale degli Enti d’importanza sistemica a livello mondiale con strategia di risoluzione a punto di avvio multiplo e sul ddl per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio.

La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà i ddl per la riforma della Rai, il ddl di riforma del Codice della strada, lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento relativo a contributi a Enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi e lo schema di decreto legislativo sui regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Industria e Agricoltura terrà delle audizioni e si confronterà sul ddl contro lo spreco alimentare e sul ddl per l’istituzione del registro nazionale dei pizzaioli professionisti.

La Affari Sociali svolgerà delle audizioni sul ddl relativo alla medicina di genere, esaminerà il ddl sulle prestazioni sanitarie, i ddl sul potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico, i ddl per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, il ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, il ddl sul salario minimo, il ddl sull’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia, il ddl per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza sul lavoro e per la tutela delle vittime di amianto e tumori professionali, il ddl per l’assistenza sanitaria persone senza dimora, il ddl per il potenziamento dei controlli sanitari per Giubileo 2025, il ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico, i ddl sui disturbi del comportamento alimentare, il ddl di delega al Governo sulla prescrizione e somministrazione di programmi di esercizio fisico strutturato nel Ssn, il ddl per la semplificazione in materia di lavoro e legislazione sociale e lo schema di decreto legislativo sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull’imballaggio dei medicinali per uso umano.

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