Mattarella, Meloni e Crosetto celebrano le Forze armate
Dall’Altare della Patria, e poi a Venezia in Piazza San Marco il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha celebrato in due luoghi simbolici la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Per il ministro della Difesa Guido Crosetto “Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in MO dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme”. “Una situazione umanitaria drammatica” nella quale, ha sottolineato il presidente nella Repubblica, i nostri militari “promuovono il rispetto del diritto internazionale umanitario” compiendo un “servizio” che merita “il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini”.
Dopo il tradizionale appuntamento all’Altare della Patria a Roma, dove, accompagnato dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro della Difesa, ha deposto una corona di fiori al monumento del milite ignoto, Mattarella è volato a Venezia: ad attenderlo il capo di Stato maggiore della Difesa generale Luciano Portolano e i reparti schierati di tutte le specialità delle forze Armate. A salutare il capo dello Stato anche 21 salve di cannone sparate da una nave della Marina Militare ormeggiata in bacino e il sorvolo delle Frecce Tricolori. Nella capitale, invece, la premier si è recata in visita al Villaggio Difesa allestito al Circo Massimo, un’iniziativa che serve “a spiegare meglio qual è il lavoro straordinario che questi uomini e donne fanno per la nostra sicurezza e per rappresentare l’Italia nel mondo”. “Ancora oggi in giro per il mondo ci sono migliaia di uomini che per garantire la nostra sicurezza rinunciano a crescere i loro figli”.
Lo standing delle forze armate italiane è stato richiamato anche dal ministro Crosetto: “Non esiste sicurezza se si chiudono i confini e gli occhi di fronte a cose che accadono a centinaia di chilometri di distanza. I nostri militari sono lì a rappresentare l’Italia per fare un’unica cosa: difendere con ostinazione la pace”. Ed anche dagli Stati Uniti, che “ci hanno chiesto che siano i nostri Carabinieri ad addestrare la futura forza della polizia palestinese” una volta pacificato il Paese, arriva un riconoscimento “della professionalità e dell’approccio dei nostri soldati, diverso da quello degli altri Paesi”. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha invece celebrato la giornata al Sacrario di Redipuglia (Gorizia) che custodisce le spoglie di 100mila caduti nella Grande guerra.
Meloni non arretra sui migranti e lancia un segnale alla magistratura
C’è una parte delle toghe, soprattutto quelle di Magistratura democratica, che sta “facendo la guerra” alle politiche migratorie del Governo. Giorgia Meloni ne è convinta, ma ai suoi assicura che non ha alcuna intenzione di arretrare, “nemmeno di un millimetro”, anche perché, è sicura, nel frattempo dovrebbero cambiare le regole europee sul diritto d’asilo. In questo clima di alta tensione è decisamente politico il segnale che la premier manda incontrando il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli: l’esecutivo non vuole uno scontro con la magistratura ed è pronto a collaborare con chi ricopre il ruolo “in modo non ideologizzato”.
Il comunicato di Palazzo Chigi parla di una visita che “si inserisce nell’ambito di una proficua e virtuosa collaborazione, nel rispetto dell’autonomia delle differenti Istituzioni”. L’incontro non può che aver fatto piacere a Sergio Mattarella, presidente della Repubblica nonché del Csm, che non più tardi di due settimane fa ha lanciato un monito in questo senso. Il colloquio, assicurano da Chigi, era in programma da tempo e ha consentito un’analisi delle problematiche dell’ordinamento giudiziario a 360 gradi. Ma è stato preceduto da ore di comunicati infuocati da parte di FdI e tutti gli altri partiti della coalizione contro l’ennesima ordinanza, quella del Tribunale di Catania, che in punta di diritto smonta la strategia della procedura accelerata di rimpatrio nei Paesi sicuri su cui si fonda il piano del Governo contro le migrazioni illegali e in particolare quello sui centri in Albania.
Nell’esecutivo c’è chi auspica anche un intervento del Csm nei confronti di giudici come quelli di Bologna, che però intanto hanno incassato dai componenti togati del Csm la richiesta di apertura di una pratica a tutela dell’indipendenza e dell’autonomia. Dopo l’incontro fra Meloni e Pinelli, in passato avvocato di diversi esponenti della Lega ma anche socio con Luciano Violante della Fondazione Leonardo, in ambienti di Governo si parla di una sorta di moral suasion nei confronti dei magistrati: l’obiettivo sarebbe chiarire che lo scontro aperto è solo con quelli “ideologizzati” che, è il senso delle note inviate in batteria dagli esponenti di FdI, cercano di neutralizzare il tentativo del Governo di contrastare l’immigrazione illegale e i rimpatri. Con il resto della magistratura il dialogo è aperto e costruttivo, viene assicurato.
Al via le audizioni sulla legge di bilancio. Critiche di Confindustria
La prima delle quattro giornate di audizioni sulla legge di Bilancio alla Camera fa emergere diversi rilievi al testo da parte di industriali, Pmi, sindacati e associazioni datoriali. Mentre la Fondazione Gimbe incalza sul versante della spesa sanitaria parlando di tagli per 19 miliardi fino al 2030, il Governo lavora a possibili correttivi al testo durante l’iter parlamentare, dalla norma sui rappresentanti del Mef nei collegi sindacali a quella sulla tassazione dei profitti delle criptovalute. Intanto la Lega annuncia un emendamento per la proroga della riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro. Per Confindustria la Manovra 2025 “non offre risposte adeguate ai problemi e ai rischi” del Paese visto l’attuale contesto di bassa crescita con l’economia italiana in sostanziale stallo. E ancora, per gli industriali “Sono sostanzialmente assenti il sostegno agli investimenti e alle imprese che li realizzano”; la manovra “non appare in grado di invertire quella tendenza a livelli di crescita da zero virgola che ha caratterizzato la nostra economia negli ultimi 25 anni”.
Secondo la Cgil il Ddl bilancio è una “fiera dei tagli” con la crescita dello “zero virgola” mentre il Governo “celebra record immaginari”. La Cisl invece vede dei “punti positivi” nella legge di bilancio, a partire dal taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 40mila euro ma chiede interventi per “l’aumento delle minime e una complessiva riforma delle pensioni” e per il personale scolastico. La Uil valuta il testo “totalmente insufficiente di fronte a sfide Paese”. Ad alimentare il dibattito politico le cifre sul comparto sanitario diffuse da Gimbe nella sua audizione, secondo cui mancano 19 miliardi di euro da qui al 2030. La segretaria Pd Elly Schlein commenta: “Giorgia Meloni si fermi, smetta di litigare con le calcolatrici, perché abbiamo tutti visto che i conti non tornano, ascolti il grido di allarme che oggi Gimbe lancia sul finanziamento al Ssn”. Il ministro della Sanità Orazio Schillaci ricorda che nella manovra “la sanità è l’unica voce di spesa che non viene tagliata. Il fondo cresce e crescerà molto anche nel 2026”.
Per gli imprenditori edili dell’Ance “la Manovra si caratterizza per la mancanza di una chiara visione per il futuro”. Secondo la presidente Federica Brancaccio il testo “interviene solo marginalmente” su casa, messa in sicurezza del territorio e ammodernamento delle infrastrutture, temi che “non trovano un’adeguata allocazione di risorse o ricevono risorse molto diluite nel tempo”. Ance vede a rischio “più di 10 miliardi di investimenti nel 2025. Un pericolo blocco cantieri” che potrebbe pesare sulla crescita del Pil. Confcommercio vede la congiuntura che rallenta ma approva il “taglio cuneo fiscale” e l’accorpamento “dell’Irpef a 3 aliquote” e apprezza “gli interventi in materia di detassazione dei premi di produttività e dei fringe benefits”. Il Consiglio nazionale dei Commercialisti propone “la soppressione dell’articolo 112” che prevede la presenza di rappresentanti del Mef nei collegi sindacali di aziende, enti e fondazioni che percepiscono almeno 100mila euro di sostegni dallo Stato, perché ritiene che questa norma introduca “un destabilizzante sistema di controllo”. Un rilievo analogo è stato formulato anche da Confindustria. (Segui le audizioni sulla legge di bilancio sulla pagina dedicata di Nomos)
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento di una interpellanza e di alcune interrogazioni. Dalle 14.00 dibatterà sulla dichiarazione d’urgenza della pdl per l’istituzione di una Commissione parlamentare per l’indirizzo, la vigilanza e il controllo dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale degli investimenti complementari. Esaminerà i disegni di legge di ratifica degli accordi tra Italia e Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo dell’Ucraina, l’accordo di sede tra la Repubblica italiana e il Tribunale unificato dei brevetti, l’accordo tra Italia e Cina per eliminare le doppie imposizioni in materia d’imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni, la proposta diLegge quadro in materia di ricostruzione post-calamità e le mozioni in materia di politiche per il clima e impegni per la 29a Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop29).
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sulle pdl materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare, svolgerà delle audizioni e dibatterà sul decreto sull’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, per la tutela e assistenza alle vittime di caporalato, per la gestione dei flussi migratori e la protezione internazionale. La Difesaesaminerà, in sede di comitato ristretto, le pdl per la concessione della medaglia d’oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya.
La Bilancio, assieme alla rispettiva del Senato, terrà il consueto ciclo di audizioni sulla legge di bilancio. Oggi dalle 8.30 ascolterà il presidente dell’INPS, i rappresentanti di Anci, Upi, Conferenza delle regioni e delle province autonome, Cnel, Istat, della Corte dei conti, della Banca d’Italia e il presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio Lilia Cavallari. Domani alle 14.30 sarà la volta dei rappresentanti di Ania, Mediocredito Centrale e della Conferenza dei rettori delle Università italiane (Crui). Infine, giovedì alle 14.00 ascolterà il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti. A seguire proseguirà l’esame della manovra di bilancio il cui termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 14.00 di lunedì 18 novembre.
La Cultura ascolterà il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) Giacomo Lasorella sulla situazione attuale e le prospettive future dell’editoria. La Ambiente, con la Attività Produttive, ascolterà Andrew Holland, Amministratore delegato di FIA – Fusion industry association, sul ruolo dell’energia nucleare nella transizione energetica e nel processo di decarbonizzazione. La Trasporti ascolterà l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi e l’amministratore delegato e direttore generale di Italo Gianbattista La Rocca sullo stato e le criticità del servizio e della rete ferroviari. La Attività Produttive esaminerà la pdl sull’impiego di sistemi di intelligenza artificiale nel settore del commercio elettronico e di delega al Governo in materia di disciplina delle funzioni di vigilanza.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi domani alle 16.30 per dibattere sul decreto per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria, e sul decreto per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà, con la Giustizia, il ddl sicurezza. La Giustizia, con la Affari Sociali, svolgerà delle audizioni sui ddl sulla morte volontaria medicalmente assistita ed esaminerà il ddl sulle molestie nei luoghi di lavoro. Si confronterà sul ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci, sul ddl in materia di spoglie mortali delle vittime di omicidio, sulla proposta d’indagine conoscitiva in materia di misure cautelari alternative alla custodia cautelare in carcere, sul ddl relativo alla rappresentazione nelle successioni, sul ddl per la devoluzione dell’eredità ai Comuni e sui ddl sulle norme per l’attribuzione del cognome ai figli. Infine, svolgerà delle audizioni sul ddl per l’introduzione nel Codice penale del reato di violenza sessuale contro le donne nel corso di un conflitto armato come strumento di guerra.
La Esteri e Difesa dibatterà sul ddl per il riconoscimento del relitto del Regio sommergibile Scirè quale sacrario militare subacqueo, sulla ratifica della Convenzione che istituisce l’Organizzazione internazionale per gli ausili alla navigazione marittima, sull’accordo tra Italia e Costa d’Avorio in materia di migrazione e sicurezza, e sul ddl relativo alla libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare. A seguire dibatterà su alcune proposte di acquisizione di sistemi d’arma. La Politiche dell’Ue si confronterà sul decreto salva infrazioni, sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024 e la legge di delegazione europea 2024, e sulle disposizioni relative alla data di applicazione e sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea.
La Bilancio esaminerà il decreto fiscale, provvedimento il cui termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 10.00 di domani. La Finanze ascolterà i rappresentanti dell’Agenzia delle entrate e di Assonime sullo schema di decreto legislativo per la revisione del regime impositivo dei redditi. La Cultura svolgerà delle audizioni sullo stato di attuazione della riforma dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Dibatterà sui ddl sugli alunni con alto potenziale cognitivo, sul ddl per l’istituzione della Giornata nazionale della cittadinanza digitale e sul ddl per il fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante.
La Ambiente e Lavori Pubblici proseguirà le audizioni e dibatterà sul decreto per la tutela ambientale, riprenderà il confronto sul ddl per la rigenerazione urbana, sul ddl sul vincolo paesaggistico per i comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e sullo schema di dlgs in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Industria svolgerà delle audizioni e dibatterà sui ddl contro lo spreco alimentare ed esaminerà i ddl sul registro nazionale dei pizzaioli professionisti.
La Affari Sociali esaminerà il ddl sulle prestazioni sanitarie, il ddl in materia di lavoro, il ddl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, i ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico,
i ddl sui disturbi del comportamento alimentare, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, il ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, il ddl sul salario minimo, i ddl per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.