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La gioia di vivere del grande artista spagnolo in mostra a Trieste. “Omaggio a Mirò”

Un percorso per tutti i sensi

La poliedricità di forme e mezzi espressivi, pittura, ceramica  fino all’opera grafica, è ciò che ha permesso a Joan Mirò di esprimere pienamente il suo spirito innovativo, attraverso segni, colori e superfici. Il percorso espositivo immaginato a Trieste presso la Sala Scarpa del Museo Revoltella – Galleria d’Arte Moderna, dal 29 aprile al 24 settembre, “Omaggio a Miró”, restituisce quello spirito attraverso 80 opere tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche provenienti da musei francesi e collezionisti privati, con una serie di opere grafiche, libri e documenti e attraverso una sezione multimediale. A latere delle aree tematiche della mostra infatti, anche un’importante sezione fotografica e video inediti che raccontano il privato e il pubblico del grande maestro del surrealismo europeo, mentre un’installazione multimediale a piano terra regala ai visitatori una suggestiva esperienza immersiva proprio nei colori di Miró. Sono sei i decenni della carriera dell’Artista coperti dall’esposizione, uno dei maggiori artisti del Novecento, esponente della corrente surrealista: dal 1924 al 1981, con un focus in particolare sulla trasformazione dei linguaggi pittorici che l’artista catalano iniziò a sviluppare nella prima metà degli anni ’20, e documentando le sue metamorfosi artistiche nei campi del disegno, pittura, collage e opere di tappezzeria.  

Una mostra curata

Ulteriore garanzia di qualità dell’esposizione i suoi curatori, il critico d’arte Achille Bonito Oliva, fra i maggiori e più stimati critici d’arte italiani, Maïthé Vallès-Bled , già direttrice di diversi musei francesi, e Vincenzo Sanfo, esperto d’arte e organizzatore di grandi eventi d’arte internazionali. La mostra “Omaggio a Miró” è prodotta da Navigare Srl con la co-produzione di Diffusione Cultura Srl. Realizzata insieme ad Art Book Web, è promossa dal Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo, con il supporto del Trieste Convention & Visitors Bureau e PromoTurismoFVG.

Joan Miró

Pittore, scultore e ceramista, Joan Miró (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983) è uno dei più importanti artisti del Novecento, sebbene da giovane venisse convinto dalla famiglia a studiare economia per lavorare come contabile in una drogheria. Un esaurimento nervoso all’età di 18 anni gli consente di cambiare vita e nel 1920, a 27 anni, si trasferisce a Parigi, dove conosce Picasso e frequenta il circolo dada di Tristan Tzara; questi eventi giocheranno un ruolo chiave nel suo percorso di formazione artistica. Torna a Barcellona dodici anni dopo, ma allo scoppio della guerra civile spagnola è costretto a fuggire a Parigi. Nel 1940 però la capitale francese viene invasa dalle truppe naziste, così Miró torna in Spagna, per andare a vivere nei luoghi a lui più cari, la campagna catalana e l’isola di Maiorca. Miró è considerato il più fervente esponente del Surrealismo, per lui la pittura convenzionale andrebbe “stuprata, uccisa e assassinata”. Solo un punto di partenza la realtà per questo artista, mai un punto di arrivo. Ed è per questo che le sue opere conservano un aspetto onirico e allucinatorio, grazie all’impiego di colori forti e decisi come il giallo, il nero, il rosso o il blu e di forme essenziali, come se l’artista spogliasse il soggetto di tutto ciò che è superfluo.

Roma 24 Febbraio 2023 Professore Achille Bonito Oliva (intervista) Foto: Stefano Renna

La mostra

Omaggio a Mirò

Civico Museo Revoltella – Galleria d’Arte Moderna – Sala Scarpa
Via Armando Diaz 27 – Trieste

Dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 19.00 
Sabato, domenica e festivi dalle ore 09.00 alle ore 20.00 
Chiusura il martedì

Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura

Durata indicativa della visita 1:15 h – capienza 200 persone 

Info e Biglietteria:

www.navigaresrl.com/mostra/omaggio-a-miro/

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