Normativa

La Commissione Ue vuole regolamentare l’impatto ambientale dell’IA con un atto delegato

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La Commissione Europea sta lavorando a nuove regole per governare l'impatto ambientale dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) attraverso un atto delegato nell'ambito dell'AI Act.

Regole speciali per l’impatto ambientale dell’IA

La Commissione Europea sta lavorando a nuove regole per governare l’impatto ambientale dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) attraverso un atto delegato nell’ambito dell’AI Act. L’obiettivo è monitorare e limitare l’energia consumata da queste tecnologie, in particolare dai modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT, Bard e Gemini, noti per il loro elevato consumo energetico.

Monitoraggio del consumo energetico

Durante un evento online organizzato dalla Commissione, Laura Jugel, funzionario legale dell’Ufficio IA della Commissione, ha detto che ai fornitori di IA generativa viene richiesto di tracciare il consumo energetico durante la fase di addestramento.
Inoltre, i gruppi di standardizzazione sono stati invitati a sviluppare metodi per documentare il consumo energetico in modo comparabile. Questo processo non soltanto mira alla trasparenza, ma intende anche alleviare i costi elevati per le aziende coinvolte.

Creazione di un metodo standard

Kilian Gross, capo unità presso l’Ufficio IA, ha detto che una volta sviluppata una metodologia standard, questa potrà essere integrata in un atto delegato.

Obblighi limitati nell’AI Act

L’AI Act, entrato in vigore nell’agosto 2023, si basa su un approccio centrato sull’uomo e basato sul rischio. Tuttavia, al momento, impone pochi obblighi ai fornitori di modelli di IA generativa in relazione al consumo energetico. Gli obblighi includono principalmente la registrazione del consumo energetico e la segnalazione di eventuali danni diretti o indiretti all’ambiente alle autorità di mercato.

Sfide nella misurazione dell’impatto

Irina Orssich, responsabile del settore politica IA della Commissione, ha evidenziato come, durante le negoziazioni con il Parlamento Europeo e i governi nazionali, sia emerso il tema dell’impatto energetico dell’IA. Tuttavia, è stato difficile definire questo impatto in termini legalmente misurabili.
Nonostante queste difficoltà, alcune disposizioni nel testo dell’AI Act richiedono già che l’impatto ambientale sia preso in considerazione.

Tabella riassuntiva

ElementoDettaglio
ObiettivoRegolamentare l’impatto ambientale dei sistemi di IA attraverso un atto delegato.
Tecnologie interessateModelli di linguaggio di grandi dimensioni (ChatGPT, Bard, Gemini).
Requisiti per i fornitori– Tracciare il consumo energetico durante l’addestramento.
– Segnalare danni ambientali diretti o indiretti alle autorità di mercato.
AI ActEntrato in vigore ad agosto 2023; le regole per i modelli di IA generativa saranno effettive da agosto 2025.
Sfide principali– Difficoltà nel misurare l’impatto energetico in modo legalmente standardizzato.
– Sviluppare benchmark e metodi comparabili.
Ruolo degli atti delegatiIntegrare metodologie standard per il monitoraggio energetico dei sistemi di IA.

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