Abbiamo chiesto a Gaspare Galati – CNIT – UdR Roma Tor Vergata qual è il ruolo della collana CNIT Technical Report per la divulgazione di conoscenze relative ad argomenti tecnici come le Telecomunicazioni e l’elettromagnetismo.
Key4biz. Cosa sono questi CNIT Technical Report, ora reperibili su diverse librerie online (Amazon, IBS…)?
Gaspare Galati. Ogni Report, dotato di specifico ISBN, è dedicato a un’area di ricerca in cui il CNIT è attivo ed è composto da un numero di Capitoli dell’ordine della dozzina, con coordinamento dell’Editor/degli Editor del volume e del Comitato di Redazione (CdR) della collana. Gli attuali componenti del CdR sono:
- Sergio BARBAROSSA- Sapienza Università di Roma, DIIET
- Giuseppe DI MASSA – Università della Calabria, DEIS
- Gaspare GALATI (coordinatore)- Università di Roma Tor Vergata, DIE
- Sergio PALAZZO – Università di Catania, DIEEI
- Riccardo RAHELI – Università di Parma, DIA
- Alessandro VANELLI-CORALLI – Università di Bologna, DIEI “Guglielmo Marconi”.
Key4biz. Quali sono i report finora pubblicati sono?
Gaspare Galati. I report finora pubblicati sono i seguenti:
- CNIT Technical Report su 5G Italy – Atti della Conferenza, Roma 4-6 dicembre 2018, 5G Italy White eBook: from Research to Market, Editors : Marco Ajmone Marsan, Nicola Blefari Melazzi e Stefano Buzzi. Disponibile su https://www.5gitaly.eu/2018/white-ebook/
- CNIT Technical Report-02 sul Radar – Radar Evolution: The Italian Academic Contribution, Editor: G. Galati. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
- CNIT Technical Report-03: Electromagnetic Fields and Health: Protection, Diagnosis, Therapy, Editore: Rita Massa, ICEMB e Università Federico II. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
- CNIT Technical Report-04: Italian Perspectives on Antennas for Next Generation Communications. Editori: Giuseppe Di Massa e Sandra Costanzo. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
- CNIT Technical Report-05: Internet of Things: Technologies, Challenges and Impact. Editori: Luigi Atzori e Gianluigi Ferrari. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
- CNIT Technical Report-06: Network Programmability: a (r)evolutionary approach. Editori: Giuseppe Bianchi, Walter Cerroni e Sergio Palazzo. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
- CNIT Technical Report-07: Machine Learning and 5G/6G Networks: Interplay and Synergies. Editori: Barbarossa Sergio, Zanella Andrea. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
- CNIT Technical Report-08: ICT for Health: Sensing, Data Analysis, Applications. Editori: M. Rossi, G. Cisotto, R. Raheli. Disponibile su: https://www.texmat.it/collana-cnit.html
Key4biz. Perché il CNIT li pubblica?
Gaspare Galati. Nel 2019 il CNIT ha dato vita alla collana di questi volumi denominati CNIT Technical Report, ISSN 2704-9035, come documentazione tangibile dell’efficacia del CNIT come strumento di aggregazione, di moltiplicazione e di diffusione delle abilità e delle conoscenze delle Università (e dei Centri di Ricerca) orientate al progresso della Società.
Presso le Unità di Ricerca l’iniziativa ha finora riscosso un notevole successo, tanto che a oggi sono in preparazione, o pianificati, altri cinque Report:
- 6G wireless systems enabling technologies
- Secure Communications and Networking – Cross-Layer Security
- Microwave imaging: Techniques, systems, applications
- Smart optical networks, systems and photonic integrated devices
- Modern radar and the crowded electromagnetic spectrum – research topics, design methods, operational criteria.
Per agevolare la circolazione delle idee, una copia di ogni Report appena pubblicato è inviata alle Sedi CNIT che ne fanno richiesta (oltre che agli Autori); la lista aggiornata è su https://www.cnit.it/altre-attivita/technical-reports/
Infine, i Report sono disponibili sia stampati che in forma elettronica su
https://www.texmat.it/collana-cnit.html
Key4biz. Cos’è esattamente il CNIT?
Gaspare Galati. Il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, CNIT ente no-profit fondato nel 1995 e riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (per approfondimenti: www.cnit.it) consorzia attualmente 38 università, a cui si aggiungono 8 unità di ricerca presso il CNR, per un totale di 46 unità di ricerca. L’idea ispiratrice è stata quella di costruire una struttura nazionale capace di aggregare le realtà attive nella ricerca sulle telecomunicazioni e sull’elettromagnetismo.
Per mettere a disposizione alla Comunità specifiche risorse operative, il CNIT ha progressivamente realizzato del Laboratori Nazionali. Attualmente essi sono in numero di sei: Comunicazioni Multimediali, a Napoli; Radar e Sistemi di Sorveglianza, a Pisa; Reti e Tecnologie Fotoniche, a Pisa; Reti Intelligenti e Sicure, a Genova; Fibre Ottiche Avanzate, a L’Aquila; Comunicazioni Wireless, a Bologna/Cesena/Ferrara.
Al CNIT afferiscono oltre 1300 professori e ricercatori appartenenti alle università consorziate e in esso operano come dipendenti più di 100 tra ricercatori e tecnici.
Il CNIT ha partecipato a centinaia di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Le entrate del CNIT derivano solo da programmi di finanziamento competitivi (molti dei quali in ambito internazionale) e da commesse industriali. L’attività di trasferimento dell’innovazione generata dal sistema universitario verso le aziende costituisce una missione prioritaria del CNIT. Il CNIT lavora per facilitare la cooperazione tra le università consorziate e per promuovere collaborazioni tra le stesse università ed altri enti di ricerca ed industrie nazionali ed estere, con particolare attenzione alla definizione, alla promozione e alla realizzazione di progetti innovativi e di dimensioni rilevanti. In tal senso, il Consorzio affianca i Dipartimenti universitari e gli Istituti pubblici di Ricerca creando e sviluppando opportunità e sinergie. Questa vocazione del CNIT è ben visibile anche attraverso iniziative specifiche, quali la creazione dei Comitati di Valorizzazione del Laboratori Nazionali per massimizzarne i vantaggi per tutte le Sedi consorziate, insieme ad altre come quella oggetto di questa Intervista, e come la ormai vasta esperienza di organizzazione di Convegni, Congressi e Workshop.