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La Cina vuole lanciare velocemente 13mila satelliti per sconfiggere Starlink

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La Cina punta al lancio in tempi stretti di 13mila satelliti in orbita bassa per competere con Starlink, la flotta di SpaceX percepita come una minaccia militare da Pechino.

La Cina punta al lancio in tempi stretti di 13mila satelliti in orbita bassa per competere con Starlink, la flotta di SpaceX percepita come una minaccia militare da Pechino.

Questi satelliti saranno in grado di tracciare quelli della mega costellazione di Starlink, assicurando così alla Cina un posto nello spazio dell’orbita bassa.

Poiché le preoccupazioni per la militarizzazione di Starlink persistono, la Cina mira a essere in grado di monitorare le posizioni e i comportamenti dei satelliti Starlink e disabilitarli se ne vede la necessità.

La risposta cinese alla minaccia Starlink

La Cina si sta preparando a inviare quasi 13.000 satelliti nell’orbita terrestre bassa per competere direttamente con e monitorare le costellazioni Starlink di SpaceX.

Un gran numero di satelliti come questo sta diventando sempre meno inaspettato. Non sono privi di difetti – un fatto che qualsiasi astronomo i cui dati sono stati rovinati dalla riflettività dei dispositivi sarà pronto a confermare – ma hanno il potenziale per aumentare la copertura di Internet e l’efficienza della comunicazione in tutto il mondo. Quindi, non sorprende che la Cina voglia entrare in azione.

Il progetto, nome in codice “GW”, è gestito da un nuovo gruppo chiamato China Satellite Network Group Co, che punta al lancio in orbita di esattamente 12.992 satelliti.

Ciò farebbe impallidire l’attuale consuntivo di Starlink di circa 3.500 satelliti, sebbene SpaceX preveda di avere 12.000 satelliti in orbita entro il 2027 e un totale finale di 40.000 dispositivi in orbita.

La Cina deve muoversi il più presto possibile su questo progetto, per impedire a Starlink di dominare lo spazio dell’orbita terrestre bassa e impedire ad altre società o paesi di occupare l’area.

Nel progetto cinese sono coinvolti attivamente ricercatori dell’Università di ingegneria spaziale dell’Esercito popolare di liberazione di Pechino.

Il China Satellite Network Group Co ha anche affermato di voler essere in grado di tracciare e persino disabilitare i satelliti Starlink con le proprie costellazioni. I ricercatori del gruppo hanno espresso preoccupazione per la manovrabilità dei satelliti Starlink e affermano che l’abilità potrebbe essere utilizzata per colpire e distruggere altri oggetti nello spazio. Lanciando la propria flotta di dispositivi nel mix, la Cina spera di essere in grado di eguagliare quel potenziale.

E visto che crescono i timori sui potenziali utilizzi militari di Starlink, in particolare con riferimento al conflitto in Ucraina, La Cina vuole essere in grado di identificare ciascuno dei satelliti Starlink e conoscerne i movimenti.

Per aiutare a raggiungere questo obiettivo, i ricercatori della Space Engineering University hanno suggerito alla Cina di avviare una coalizione internazionale “anti-Starlink” che potrebbe chiedere congiuntamente a SpaceX di rendere pubbliche le posizioni precise dei suoi satelliti. Ma poiché questi dati non sono ancora disponibili, salire in orbita da soli potrebbe essere la migliore scommessa della Cina per tenere traccia di Starlink.

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