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La Cina investe 6,1 miliardi di dollari nel progetto di data center

La Cina ha investito oltre 6,1 miliardi di dollari in un progetto nazionale volto alla costruzione di data center informatici, come parte dell’iniziativa ‘Eastern Data, Western Computing’ lanciata nel 2022 dal presidente Xi Jinping per promuovere la digitalizzazione del paese.

Questo progetto, che prevede la realizzazione di otto grandi hub di data center nelle regioni occidentali, mira a sfruttare le abbondanti risorse energetiche del territorio occidentale e trasferire la potenza di calcolo verso le aree economiche lungo la costa orientale.

Fino a giugno 2024, l’iniziativa ha attirato investimenti totali per oltre 200 miliardi di yuan, con l’installazione di circa 1,95 milioni di rack per server, di cui il 63% è attualmente in uso.

Questo massiccio investimento avviene in un contesto di crescenti restrizioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti, che hanno limitato l’esportazione di prodotti avanzati per il calcolo verso la Cina, spingendo Pechino a intensificare gli sforzi per sviluppare capacità informatiche autonome.

Oltre ai finanziamenti governativi diretti, il progetto ha cercato di attrarre anche capitali privati per sostenere la sua realizzazione.

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OpenAI dichiara che gli utenti settimanali di ChatGPT sono cresciuti a 200 milioni

OpenAI ha annunciato che ChatGPT, il suo popolare chatbot AI, ha raggiunto oltre 200 milioni di utenti attivi settimanali, raddoppiando rispetto ai 100 milioni registrati nell’autunno scorso.

Questo aumento significativo è stato trainato dall’adozione dei prodotti OpenAI da parte del 92% delle aziende Fortune 500 e dal raddoppio dell’utilizzo della sua API, che consente ai programmi software di comunicare tra loro. Il lancio del modello GPT-4o mini, un’AI più economica e meno dispendiosa in termini di energia, ha contribuito ad attrarre una base clienti più ampia.

OpenAI ha anche firmato accordi con il governo degli Stati Uniti per la ricerca e la valutazione dei suoi modelli di intelligenza artificiale, evidenziando l’importanza della collaborazione tra aziende tecnologiche e enti governativi per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle tecnologie emergenti.

L’incremento degli utenti e la crescente popolarità di ChatGPT riflettono l’impatto dell’AI nel ridefinire il panorama tecnologico globale, con OpenAI che continua a essere al centro di questo sviluppo.

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Acer punta a portare i PC con AI al 40% delle spedizioni entro il prossimo anno

Acer ha annunciato l’obiettivo di incrementare significativamente la quota di PC dotati di funzionalità AI all’interno delle proprie spedizioni, raggiungendo il 40% entro il terzo trimestre del 2025. Questi dispositivi, denominati Copilot+, sono progettati per eseguire operazioni di intelligenza artificiale senza necessità di connessione a server esterni, migliorando la velocità e l’efficienza del calcolo.

Il CEO Jason Chen ha affermato che l’azienda prevede una riduzione dei costi dei PC Copilot+ grazie al calo dei prezzi delle unità di elaborazione neurale (NPU), attualmente fornite principalmente da Qualcomm, ma presto anche da Intel e AMD.

Attualmente, i PC con AI rappresentano solo l’1-2% delle spedizioni Acer, ma l’azienda è determinata a crescere rapidamente in questo segmento, capitalizzando sulla crescente domanda di dispositivi AI-ready. Acer sta inoltre cercando di differenziarsi dalla concorrenza, come Lenovo e HP, con caratteristiche uniche come un pulsante dedicato per ottimizzare l’audio e un indicatore di attività AI sul touchpad.

Questo sviluppo rientra in una tendenza più ampia che vede un’adozione rapida delle capacità AI integrate nei dispositivi, destinata a diventare uno standard per i venditori di tecnologia nei prossimi anni.

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