Con la diffusione e l’evoluzione degli smartphone abbiamo assistito anche ad un cambio di form factor, con un graduale aumento delle dimensioni dei telefoni stessi: quello che oggi ci appare un dispositivo compatto (5 pollici circa) fino a qualche anno fa era considerato enorme, mentre oggi è quasi la normalità portare con sé un telefono con display da almeno 6 pollici.
Non tutti, però, vogliono dei dispositivi del genere in tasca (se almeno entrassero…) e, anzi, preferirebbero la compattezza dei cellulari di tanto tempo fa. Lo sa bene Unihertz, che con il suo Jelly era riuscita ad ottenere un discreto successo, pubblicizzandolo come “lo smartphone più piccolo al mondo”.
La società asiatica ci riprova, tentando di superare i limiti del primo progetto, e si prepara all’arrivo del suo successore, il Jelly 2: è stata lanciata una raccolta fondi su Kickstarter, che ha già superato i 660 mila euro su un obiettivo di circa 42 mila, con oltre 4 mila sostenitori. La campagna durerà ancora una ventina di giorni.
Ma che cos’è il Jelly 2 e cosa cambia rispetto al precedente? Uniherz lo presenta come il più piccolo smartphone Android 10 4G del pianeta, delle dimensioni di una carta di credito, utilizzabile in tutto il mondo.
Caratteristiche tecniche del jelly 2
La scheda tecnica ufficiale del prodotto è interessante:
- dimensioni di 95 x 49,4 x 16,5 mm;
- display da 3 pollici, con una risoluzione di 480 x 854 pixel (quindi più ampio di oltre mezzo police rispetto al suo predecessore);
- supporto per le reti LTE. Il telefono è addirittura un dual sim: potrete, quindi, sfruttare due differentitariffe per smartphone su questo mini dispositivo, utilizzando una nano e una micro SIM;
- connettività Bluetooth, Wifi dual band, NFC, GPS/GLONASS/Beidou e USB Type-C. È dotato, inoltre, di ingresso jack per le cuffie e di radio FM;
- fotocamera posteriore con flash da ben 16 Megapixel e sensore frontale da 8 Megapixel;
- memoria interna da 128 GB, espandibile attraverso lo slot per microSD (un salto interessante rispetto ai 16 GB del primo Jelly);
- RAM da 6 GB, contro i 2 del predecessore diretto;
- processore octa-core Helio P60 a 2 GHz;
- batteria da 2000 mAh, quindi più del doppio di autonomia rispetto al Jelly originale (che, lo ricordiamo, aveva un modulo da 950 mAh);
- sistema operativo Android nell’ultima versione 10;
- pulsante laterale programmabile, per permettere di aprire un’app o compiere un’azione attraverso la pressione.
Insomma, come possiamo vedere, il jelly 2 ha un comparto tecnico di tutto rispetto. Certo, non siamo ai livelli di un dispositivo top ma, lo ricordiamo ancora una volta, le dimensioni sono praticamente quelle di una carta di pagamento. È impressionante, quindi, un concentrato di tecnologia del genere in uno spazio così contenuto.
E veniamo ora al prezzo di vendita: il Jelly 2 viene proposto ad un prezzo speciale di 159 dollari, circa 136 euro, con spedizione gratuita in vari Paesi, Italia compresa. Per quanto riguarda l’arrivo sul mercato, la consegna stimata su Kickstarter è a dicembre 2020.
Online è già possibile trovare decine di recensioni di siti e blog del settore che mostrano le qualità di questo prodotto e che confermano che si tratta senza dubbio della miglior scelta in base alle dimensioni. State cercando un telefono avanzato, a cui non manca particolarmente nulla, che stia sul palmo di una mano? Il jelly 2 è la risposta. Astenersi appassionati di multimedialità video in mobilità e miopi.