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Al Jazeera punta alla Spagna, poi l’Italia?

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Si risveglia l’interesse di Al Jazeera per il mercato europeo. Nel mirino l’asta delle frequenze tv in Spagna e poi forse la riapertura delle trattative in Italia con Mediaset.  

Al Jazeera punta a rafforzarsi sul mercato europeo. Da tempo l’emittente de Qatar ha nel mirino l’Europa e in particolare Spagna e Italia sembrano essere le sue mete per poter creare due nuovi e forti avamposti dopo essere approdata in Francia con la pay tv di successo BeIn Sport.

Secondo indiscrezioni di stampa, pare che adesso Al Jazeera voglia tornare all’attacco sulla Spagna dopo aver provato nei mesi scorsi l’operazione su Digital+, adesso in mano a Telefonica. Una mossa ostacolato dal governo iberico che non vedeva di buon occhio l’ingresso di player stranieri sul mercato della tv a pagamento.

In ballo però adesso c’è la prossima asta di cinque nuove frequenze tv e Al Jazeera non intende lasciarsi scappare questa nuova e importante opportunità e soprattutto il ricco piatto dei diritti televisivi del calcio spagnolo.

Le tappe saranno quindi l’asta delle frequenze, che il Governo Rajoy avvierà nei prossimi mesi dopo che lo scorso anno aveva spento otto canali tra i quali quello di Mediaset, e poi dedicarsi ai diritti sportivi.

La ragione la spiega MF: “La Liga Calcio, sponsorizzata una delle due banche leader in Spagna, la Bbva, è uno dei più importanti campionati europei per giro d’affari, merchandising, sponsorizzazioni e pubblico. Inoltre, l’argentino Lionel Messi (Barcellona) e il portoghese Cristiano Ronaldo (Real Madrid), oltre a competere per il Pallone d’Oro, sono secondo un report del Centro internazionale di studi sportivi (Ceis) i due calciatori di maggiore valore in Europa: Messi vale 220 milioni, Ronaldo 133 milioni. A ciò va aggiunto l’interesse televisivo per i campionati di MotoGp e Formula1”.

Una mossa cruciale quella di Al Jazeera che potrebbe poi puntare al mercato sudamericano sena tralasciare l’interesse mai celato della Tv araba per l’italiana Mediaset Premium.

La pay tv del Biscione, da dicembre completamente rinnovata, è a caccia di nuovi partner e porta in dote il tesoretto dei diritti tv della Champions League 2015-2018.

Il gruppo, come ha spiegato a Key4biz l’amministratore delegato Franco Ricci, punta molto sui diritti sportivi, senza considerare anche le importanti e grosse novità dal punto di vista dei nuovi servizi, streaming e app.

Lo scorso giugno a Milano l’emiro Ali Bin Thamer al Thani, componente della famiglia reale del Qatar, che controlla indirettamente l’emittente araba, aveva confermato l’interesse per Mediaset Premium: “E’ una grossa azienda e per noi rappresenta una grande opportunità”.

Ad aprile, infatti, Al Jazeera e la francese Vivendi (adesso azionista di Telecom Italia, ndr) avevano avuto accesso ai dati finanziari della pay tv italiana per valutare l’eventuale ingresso nell’azionariato.

Successivamente però l’ingresso di Telefonica con una quota dell’11% per 100 milioni di euro ha portato la valorizzazione di Mediaset Premium a 900 milioni di euro, una cifra considerata da Al Jazeera eccessiva.

Ragione per la quale le trattative avevano subito una forte frenata.

Ma adesso, con una Mediaset Premium rinnovata che guarda al futuro forte dei Diritti della Champions, Al Jazeera potrebbe rivedere la propria posizione e, dopo la Spagna, lavorare per il suo ingresso anche in Italia.

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