L’assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali della Regione dell’Umbria, Stefano Vinti, risponde positivamente all’appello lanciato dalle associazioni dei consumatori sulla proposta di legge presentata dall’on. Sergio Boccadutri, firmata da Ernesto Carbone, Alberto Losacco, Gennaro Migliore, Enza Bruno Bossio e sottoscritta da più di cento parlamentari che prevede il Wi-Fi disponibile e senza password negli esercizi commerciali, Comuni, ospedali, scuole, servizi di trasporto.
Key4biz. Assessore Vinti, come mai ha deciso di sostenere la proposta di legge per il Wi-Fi disponibile e gratuito?
Stefano Vinti. La proposta di legge offre una reale opportunità per rendere internet disponibile a tutti i cittadini e porterebbe l’Italia e gli italiani a diventare i più connessi. Così facendo sarebbe garantito un accesso alla rete e maggiori servizi per i consumatori. Rappresenta, senza dubbio, un’opportunità di socializzazione e crescita, oltre ad essere un ulteriore strumento comunicativo.
Key4biz. Il suo impegno per la promozione del Wi-Fi libero, a cominciare dal 2011, è diventato sempre maggiore. Come si è mossa la Regione Umbria in questo campo?
Stefano Vinti. Dall’inizio di febbraio 2011, un mese dopo l’abrogazione del Decreto Pisanu, del 1 gennaio 2011, pur persistendo l’obbligo di registrazione, i cittadini non devono più presentare il documento di identità cartaceo ai gestori per accedere al servizio Wi-Fi. Ciò ha permesso un’accelerazione nella promozione del Wi-Fi libero anche in Umbria, consentendo con il progetto “Umbria Wi-Fi” l’accesso gratuito, per un’ora al giorno, tramite internet ai servizi online della pubblica amministrazione, assicurando nuovi diritti di cittadinanza favoriti dal superamento di inaccettabili vincoli normativi.
Key4biz. Qual è stato l’impegno della Regione Umbria?
Stefano Vinti. L’Umbria ha stanziato risorse pari a 150 mila euro per la fase iniziale delle iniziative che hanno consentito di individuare, attraverso una gara pubblica, un soggetto a cui è stata affidata la realizzazione di ‘hotspot’ e la relativa gestione a partire dalle aree urbane di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Orvieto. Puntiamo così a rafforzare l’attrattività del territorio e ad aumentare l’efficacia di comunicazione dei portali istituzionali, con la possibilità di accesso ai servizi informativi connessi alla mobilità, al turismo ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale.
Key4biz. Quale è stata la risposta degli utenti del progetto “Umbria Wi-FI”?
Stefano Vinti. Nel giro di qualche mese si è arrivati alla registrazione di circa 10.000 unità con una media di 500 accessi giornaliere alla rete. A Perugia, ad esempio, grazie ai 24 ‘hotspot’ dislocati nelle principali piazze, nelle biblioteche e nelle aree verdi, così come all’aeroporto regionale abbiamo risposto all’esigenza di rafforzare l’attrattività del territorio diffondendo l’accesso ai servizi informativi connessi alla mobilità e al turismo.
Key4biz. A partire dal 2011 si è spianata la strada per un’Umbria più connessa e a portata di tutti.
Stefano Vinti. Sicuramente. L’impegno della Regione Umbria per rafforzamento della banda larga e il superamento del digital divide ha avuto conferma con la recente approvazione del piano telematico regionale 2014/2016, dopo l’approvazione della prima legge regionale sulle infrastrutture per le telecomunicazioni. L’investimento di 28 milioni di euro permetterà lo sviluppo della rete pubblica, la razionalizzazione e il consolidamento dei data center, lo sviluppo delle reti tematiche in particolare scuola e sanità, lo sviluppo del Wi-Fi pubblico, l’impegno per il superamento del digital divide non solo infrastrutturale ma anche culturale. L’approvazione del piano telematico darà un contributo importante per l’uscita dalla crisi. Il diritto alla connessione alla rete è importante come sviluppo economico e sociale, come strumento per l’acquisizione del pieno diritto di cittadinanza.