Ho firmato e sostengo con convinzione la proposta di legge che introduce le “Disposizioni per la diffusione dell’acceso alla rete internet mediante connessione senza fili” perché la ritengo una misura utile allo sviluppo del nostro Paese sia dal punto di vista economico che da quello della garanzia di un servizio “primario” delle democrazie moderne.
L’Italia, com’è risaputo, si colloca in posizioni arretrate a livello europeo per quanto riguarda l’accesso alla rete.
Un gap che sta comportando un quotidiano e progressivo impoverimento dei nostri settori produttivi.
La possibilità di accedere alla rete internet in mobilità attraverso un ridotto investimento economico da parte degli enti pubblici e dei privati coinvolti è un’opportunità enorme: oltre a garantire un servizio in tutto il Paese per i cittadini e i tanti turisti che ogni anno scelgono l’Italia come meta delle proprie vacanze infatti, si darebbe anche un impulso al rilancio dell’economica con la creazione di nuova occupazione, soprattutto per quel che riguarda le nuove generazioni.
Un passaggio importante che porterebbe l’Italia finalmente all’avanguardia sul tema dell’accesso ad Internet – riducendo notevolmente l’attuale digital divide che caratterizza il nostro Paese – e a tutti i servizi ad esso associati, anche alle classi sociali meno ambienti.
Garantire l’accesso alla rete al maggior numero possibile di persone è un primo passo fondamentale per sviluppare e garantire tutta una serie di servizi essenziali per i cittadini (informazioni, rapporto con le istituzioni, prenotazione e acquisto di numerosi servizi pubblici come sanità, trasporto pubblico, istruzione etc.) e questa Proposta di legge da una risposta semplice e concreta a quest’esigenza.