Sono ormai 1308 i progetti raccolti nella piattaforma open source e open data “Italian Smart Cities”, lanciata lo scorso anno a maggio dall’Associazione nazionale comuni italiani (Anci). Ad oggi sono stati investiti 3,7 miliardi di euro su 158 Comuni, per una platea di 15,45 milioni di cittadini beneficiari.
Nove mesi fa i dati erano questi: 1227 progetti su 120 Comuni, il dato sui cittadini si avvicinava ai 15 milioni, mentre la cifra relativa agli investimenti era più o meno quella.
Nove mesi in cui a quanto pare non siamo andati molto lontano dal punto di partenza, con i progetti smart cities spesso ancora nel cassetto, impantanati in pastoie burocratiche e nella migliore delle ipotesi in fase di realizzazione (o attesa di finanziamenti).
A leggere i dati contenuti nel sito web di “Italian Smart Cities”, le aree che registrano il maggior numero di iniziative, di risorse investite e di Comuni coinvolti sono: pianificazione e governance, mobilità e energia.
L’area “Planning” (in cui ricadono ad esempio iniziative di governo condiviso e partecipato, processi di procurement e modelli di finanziamento delle PA) da sola raccoglie 1,01 miliardi di euro di investimenti totali, per 103 progetti e 45 Comuni coinvolti.
L’area “Mobility”, che va dalla logistica ai trasporti pubblici alla mobilità delle persone (mobilità pedonale, mobilità ciclabile, mobilità condivisa – sharing mobility, smart mobility e nuove soluzioni per il trasporto pubblico locale), mette insieme 820,5 milioni di euro di investimenti, per 245 progetti attinenti a 80 città di varie dimensioni.
Quella relativa a “Energy”, invece (dall’efficienza energetica alle fonti rinnovabili, passando per le smart grid), conta 139 progetti per 642,5 milioni di euro di investimenti, con il coinvolgimento di 55 Comuni.
Come detto pocanzi, molti dei progetti smart city, da Nord a Sud dell’Italia, ancora non sono stati ancora realizzati ma, per verificare il classico “dove, come e quando”, c’è un valido motore di ricerca che visualizza i progetti per tema, per area geografica e per data.
In tal modo è possibile sapere, per ogni cantiere, data di apertura e chiusura, stima dei costi, tipo di intervento, stato di avanzamento lavori, referente, con tanto di impatto ambientale, sociale ed economico del progetto.