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Italia 1 Giga, la Ue contro la distorsione del mercato. Ma come sarà la nuova mappatura?

La nuova mappatura delle aree grigie, all’indomani della bocciatura da parte della Commissione Ue dell’emendamento sui civici adiacenti, dovrebbe partire in tempi strettissimi, già la prossima settimana. Non c’è tempo da perdere, visto che il limite ultimo per completare i lavori è giugno 2026 e i civici da coprire da parte di Fibercop e Open Fiber sono ad oggi 3,5 milioni. Si tratta di un numero ingente, ma dimezzato (dopo la fase di walk in, la verifica sul campo) che di fatto ha dimezzato i civici previsti originariamente perché non idonei o inesistenti e per questo sospesi.

La nuova mappatura, ad ogni modo, è un grattacapo non da poco per il Governo, visto che l’erogazione dei fondi PNRR, che per il piano Italia 1 Giga ammontano a 3,4 miliardi di euro, è legata al rispetto delle milestone europee.

Cosa ha detto la Ue

Ma cosa ha detto esattamente la Ue per bloccare l’emendamento sui civici adiacenti? La DGComp ha contestato il rischio di distorsione della concorrenza, per la copertura a posteriori rispetto alla gara di abitazioni già coperte o che potrebbero essere dichiarate di interesse da parte di altri operatori. L’inserimento nel piano dei civici adiacenti, non presenti nel bando originario, non è passato a Bruxelles, che di fatto ha chiesto una nuova mappatura che includesse anche i nuovi civici escludendo quelli che si trovano a meno di 50 metri di quelli già coperti.

Ma cosa sarà di fatto la nuova mappatura?

Si andranno a controllare i civici?

Difficile da credere. Si tratterà di una nuova consultazione (va rifatta ogni tre anni) nella quale registrare le dichiarazioni di interesse degli operatori e ridefinire ancora una volta i civici bianchi e neri.

A quel punto, si potrà capire quanti sono i civici legalmente raggiunti, con la possibilità per gli operatori aderenti all’AIIP, l’Associazione Italiana Internet Provider, di dire lì non vai, ci vado io.

Nuova consultazione

Di fatto, si tratterà di una nuova mappatura dopo quella originaria del 2015-2016 e poi quella del 2019 e quella aggiornata del 2021.  

Ma secondo quanto previsto dalla relazione finale della mappatura Infratel del 2021, i civici dichiarati bianchi nella mappatura del 2016 non si toccano più (lo dice la Ue).

Invece, i civici non bianchi (neri) possono essere modificati e diventare bianchi.   

Sarà interessante vedere quanti civici nelle aree grigie passeranno da nero a bianco, soprattutto su spinta di Fibercop. Di fatto, ci potrebbe essere un travaso di civici da neri a bianchi, facendoli così rientrare nei criteri di copertura del PNRR.

Le dichiarazioni di investimento di quella mappatura del 2021 sono molto vincolanti, a 5 anni visto che nel 2026 scade il PNRR.

In sintesi, questa nuova consultazione è quella definitiva alla base delle assegnazioni a Open Fiber e Fibercop. I civici bianchi non si potranno toccare, mentre quelli neri potrebbero essere rivisti e diventare bianchi (a fronte di nuovi pini di sviluppo dei privati).

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