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Italia 1 Giga: Fibercop chiede FWA e meno fibra in Sardegna. La replica della società guidata da Ferraris: “Solo una richiesta prima dello spin-off. Utilizziamo solo l’FTTH”

FWA

Fibercop ha chiesto ad Infratel la sostituzione dei piani in fibra con lo sviluppo di reti FWA nel Piano Italia 1 Giga in Sardegna. Lo riporta il Sole 24 Ore. Ed è subito allarme.

Come è noto le reti finanziate dal PNRR devono garantire il raggiungimento della velocità di almeno 1 Gbit/s ma ci sono molti altri parametri da tenere in considerazione.

Parametri

Prima di tutto, gli operatori devono garantire che tutte le unità immobiliari della zona coperta siano effettivamente servite e non siano solo “passed” cioè potenzialmente collegabili.

Con le reti FWA i limiti di velocità si possono garantire – seppur con qualche sforzo – ma non a tutti ed in modalità “served” come richiesto dal Piano. Questo perché quando si esaurisce la capacità di trasmissione radio, incrementarla farebbe perdere tutti i vantaggi del FWA e sarebbe diseconomico rispetto alla copertura in fibra.

FWA escluso dalle mappature in epoca Colao

Fu questo il motivo principale dell’esclusione del Fixed Wireless Access dalle mappature in epoca Colao. E sarebbe oggi altamente discriminatorio se questa regola del “passed-served” – fondamentale per l’erogazione legittima degli Aiuti di Stato – venisse temporaneamente congelata.

Al di là della scarsa efficacia dell’intervento pubblico, su cui sorveglia l’Europa, ci sarebbe il ripetersi di quanto abbiamo parzialmente visto in Italia nei bandi delle aree bianche.

Modifica al PNRR

Un’eventuale modifica al PNRR che andasse a sostituire la fibra col FWA farebbe venir meno il principio di equità tra gli operatori con la conseguenza che gli utenti potrebbero non vedere mai nemmeno un’antenna sul tetto.

Senza contare che le mappature di Infratel dovrebbero essere aggiornate su tutto il territorio nazionale, perchè gli operatori FWA hanno già le loro coperture radio ed i rispettivi piani di sviluppo che non sono stati tenuti in considerazione all’epoca dei bandi.

Una cosa è certa: la Commissione Europea non ammetterebbe il sussidio in presenza di una rete preesistente.

La replica di FiberCop

Con riferimento all’articolo “Italia 1 Giga: FiberCop chiede FWA e meno fibra, allarme in Infratel”, FiberCop desidera sottolineare che quanto riportato non riflette i fatti. Va innanzitutto rilevato che la richiesta ad Infratel di utilizzare la tecnologia FWA nelle attività di cablaggio inerenti il Piano Italia 1 Giga in Sardegna risale allo scorso mese di giugno, precedente quindi lo spin-off di FiberCop da TIM. Tale richiesta si collocava in un periodo in cui la carenza di manodopera locale (imprese di rete) necessaria per la posa della fibra ottica – tema pubblico ampiamente dibattuto – suggeriva che il ricorso a tecnologie alternativa e complementari fosse un utile backup per dare impulso ai programmi di sviluppo della banda ultralarga nell’isola.   

Ad oggi FiberCop è fortemente impegnata nel completare il piano PNRR in Sardegna utilizzando esclusivamente FTTH, con buona parte dei ritardi iniziali sulle milestone che sono stati già recuperati.

FiberCop Media Relations

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