La scora settimana, dal 7 all’11 febbraio, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, autorità dell’aviazione civile italiana, ha ricevuto un team di ispettori dell’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) che ha condotto un’ispezione sulla gestione della sicurezza aerea.
Le verifiche sono state incentrate su:
· livello di attuazione in Italia del Programma Nazionale per la Sicurezza (safety) dell’Aviazione Civile;
· rispondenza dei processi di ENAC e dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza del Volo in materia di gestione e segnalazione degli eventi aeronautici;
· rispondenza dell’ENAC ai requisiti europei stabiliti per le autorità aeronautiche dell’Unione.
In particolare, in merito al Programma Nazionale per la safety, l’Italia è stato il primo stato europeo soggetto a questa tipologia di ispezione.
Nel corso della verifica il team EASA ha effettuato una valutazione approfondita dell’Ente attraverso l’analisi della documentazione relativa alle varie attività svolte ed effettuando interviste al personale coinvolto nei processi esaminati.
Gli accertamenti sulla struttura di gestione dell’Ente, pur rilevando alcune limitate aree di miglioramento, sono stati incentrati sull’auditing interno per il controllo della rispondenza dell’ENAC alla regolamentazione europea, sui meccanismi per la valutazione delle risorse umane necessarie allo svolgimento delle varie attività e sulla metodologia adottata per la valutazione dell’impatto delle modifiche organizzative sul sistema.
L’ispezione EASA ha evidenziato come punti di forza dell’ENAC lo sforzo organizzativo per l’assunzione di nuove risorse, l’esperienza e la competenza del personale, l’alto livello di efficacia raggiunto dal sistema di gestione della sicurezza dell’Ente, confermando la piena adeguatezza dell’organizzazione e delle procedure dell’ENAC in grado di rispondere alle nuove sfide tecnologiche nel settore dell’aviazione civile.