L’autorità di regolazione irlandese ha imposto una multa di 405 milioni di euro a Instagram in seguito ad una inchiesta sul trattamento dei dati di minori sul social media. “Abbiamo adottato al nostra decisione finale venerdì scorso e si prevede una sanzione di 405 milioni di euro”, ha detto un portavoce dell’autorità di Dublino, competente in Europa su Meta Platforms, la casa madre di Instagram.
Al centro dell’indagine la gestione da parte di Instagram dei dati personali, tra cui email e numeri di telefono, degli adolescenti.
L’autorità irlandese aveva avviato un’indagine nel 2020 dopo uno studio scientifico americano sui profili Instagram di 200mila persone.
David Stier aveva notato in particolare che i minori che utilizzavano la rete avevano la possibilità di modificare il proprio account personale in un account professionale, una manipolazione che comporta rendere pubblici i propri dati di contatto (numero di telefono, indirizzo e-mail).
La difesa di Meta
“Questa indagine si è concentrata sulle vecchie impostazioni che abbiamo aggiornato più di un anno fa e da allora abbiamo rilasciato molte nuove funzionalità per aiutare a mantenere gli adolescenti al sicuro e le loro informazioni private”, ha assicurato un portavoce di Meta.
“Chiunque abbia meno di 18 anni ha automaticamente il proprio account impostato su privato quando si iscrive a Instagram, quindi solo le persone che conoscono possono vedere ciò che pubblicano e gli adulti non possono inviare messaggi agli adolescenti che non li seguono. Ci siamo impegnati pienamente con il DPC durante l’indagine e stiamo riesaminando attentamente la loro decisione finale“. Parole più nette sono state rilasciate all’Associated Press: “Non siamo d’accordo su come è stata calcolata questa multa e intendiamo impugnarla“.
Instagram per under 13 accantonato
Instagram ha provato a rispondere alle accuse e alle preoccupazioni cercando di creare soluzioni ad hoc per quella fascia d’età, come Instagram Kids, ma il progetto è stato per ora accantonato.