La notizia di ieri sulla denuncia di 223 persone all’Autorità giudiziaria, per l’acquisto di abbonamenti pirata su internet (IPTV illegali), per vedere i contenuti audiovisivi delle principali piattaforme televisive a pagamento (film, serie ed eventi sportivi) violando il copyright, continua ancora a ricevere commenti positivi da parte dell’industria culturale e creativa.
“E’ un’operazione senza precedenti, che colloca l’Italia in prima linea contro la pirateria: solo responsabilizzando gli utenti si può contrastare la criminalità informatica, salvando migliaia di posti di lavoro e l’avvenire di industrie importanti”, ha dichiarato in una nota il Presidente dell’ Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive multimediali (Anica), Francesco Rutelli.
“È preziosa l’azione delle Forze dell’Ordine, e in particolare della Guardia di Finanza; è ottimo il lavoro svolto dalla FAPAV in rappresentanza dei mondi creativi e produttivi (anche grazie ad un avanzato Regolamento AGCOM)”, ha affermato Rutelli, aggiungendo che “sarà possibile assicurare a tutti una vasta, plurale, accessibile e non costosa offerta di contenuti, solo se gli utenti saranno scoraggiati a far ricorso a strumenti illeciti. I provvedimenti di oggi vanno in questa doverosa e saggia direzione”.
FAPAV vs IPTV
In prima fila contro la pirateria audiovisiva c’è proprio la FAPAV, la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi. “La pirateria è un problema ancora troppo sottostimato nella percezione comune – ha dichiarato il Segretario Generale della Federazione, Federico Bagnoli Rossi – le azioni di ognuno di noi si ripercuotono su un più ampio sistema e hanno delle conseguenze importanti. Non possiamo certamente abbassare la guardia proprio adesso che la nostra industria sta vivendo un momento importante di grandi cambiamenti”, ha dichiarato Bagnoli Rossi.
Vista la gravità dell’argomento, il numero di persone coinvolte in attività di violazione del diritto d’autore e il volume delle perdite economiche inflitte dalla pirateria audiovisiva negli anni, la FAPAV ha annunciato un evento dedicato alle IPTV illegali il prossimo 24 marzo a Milano.
Il precedente
A settembre dell’anno scorso, un’altra grande operazione del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche e dei reparti territoriali della Guardia di Finanza, guidato dal Colonnello Giovanni Reccia, aveva dato il via ad una vasta e complessa operazione contro la pirateria audiovisiva, condotta in Italia e in altri Paesi europei, tra cui Olanda, Francia, Grecia, Germania e Bulgaria.
Al centro delle indagini e dei provvedimenti c’era “Xtream Codes” piattaforma internazionale di IPTV (Internet Protocol Television) illegale, tra le più diffuse al mondo.