Non c’è crisi per gli iPhone Apple, neanche in Italia dove si risparmia su tutto il resto ma non sugli ultimi gadget tecnologici, a quanto pare.
Secondo i dati di Kantar Worldpanel ComTech gli iPhone hanno rappresentato il 17% di tutti gli smartphone venduti da settembre a novembre: una crescita del 6% rispetto allo scorso anno. Restano stabili al 68% nel nostro paese le vendite di dispositivi Android (a fronte di un calo del 3,2% registrato nei 5 principali mercati europei: Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), mentre gli smartphone Windows scendono dal 16% al 12,7%.
Con gli ultimi iPhone Apple ha fatto il botto, come si suol dire: iPhone 6 e iPhone 6 Plus hanno permesso alla società di accorciare le distanze con Android: in Australia, addirittura, è testa a testa tra iOs e Android che controllano ciascuno il 45% del mercato, solo che il sistema operativo Google ha segnato un calo del 10% mentre quello Apple ha guadagnato il 9.9%.
Negli Usa, la quota di mercato Apple si è attestata al 47,4% del mercato, in crescita del 4,3%, mentre il sistema operativo di Google è sceso dal 50,4 al 48,4%. In controtendenza, invece, il Giappone dove gli iPhone dominano ancora il mercato ma con una quota in discesa dal 69,1 al 53,8%. Android, di contro, passa dal 30% al 42,4%. In Cina, infine, resta saldamente al comando Android con l’80,4% del mercato, mentre Apple si ferma al 18,1%.
Questi dati mostrano dunque un settore in ottima salute, così come in ottima salute è il mercato delle app, utilizzate ormai in maniera massiccia e per gli scopi più svariati.
L’uso delle app è cresciuto nel 2014 del 76%. Le più gettonate, quelle per fare shopping (nel 2014, l’uso di app per fare acquisti da dispositivi mobili è aumentato del 174% rispetto al 2013), seguite dalle app di messaggistica per tenersi in contatto con amici e parenti (+103%). In forte crescita anche le app dedicate ai viaggi e a fitness e salute (in crescita entrambe dell’89%), quelle dedicate allo sport (74%), e alle news (+49%).
Rallenta invece la crescita delle app dedicate all’intrattenimento: quelle dedicate alla musica sono cresciute del 33% (contro un aumento del 79% nel 2013) mentre i giochi crescono del 30% contro il +60% del 2013.