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IoT & analytics, i ricavi globali delle utility supereranno i 5 miliardi di dollari nel 2028

Il panorama delle aziende di servizi di pubblica utilità dall’acqua all’energia e le telecomunicazioni, o più semplicemente in lingua inglese utilities, si è ulteriormente ampliato grazie alla trasformazione digitale degli ultimi anni.

Grazie a nuovi strumenti e risorse a disposizione delle imprese, tra cui nuovi sistemi di trasmissione e distribuzione, contatori intelligenti di nuova generazione connessi alla rete, grandi quantità di dati da raccogliere, organizzare, elaborare e gestire, a cui si aggiungono gli strumenti di analytics e le soluzioni per l’Internet of Things, l’efficienza operativa delle utilities sta migliorando costantemente e con essa anche la capacità di gestire i dati.

Secondo un nuovo studio Navigant Research, “IoT and Analytics for Utilities Market Overview”, i ricavi generati dall’Internet delle cose e dalle applicazioni di analytics dovrebbero superare i 5,1 miliardi di dollari a livello globale.

Molti degli strumenti a disposizione delle imprese sono obsoleti, non pensati e sviluppati per la complessità delle smart grid di oggi”, ha spiegato in una nota Neil Strother, Research analyst di Navigant Research.

Grazie alle nuove tecnologie abilitanti la trasformazione digitale, anche le utilities possono sfruttare il potenziale di crescita insito nell’Internet delle cose, nell’intelligenza artificiale o nel machine learning”.

Nonostante tali soluzioni non possono essere considerate pienamente mature, ha dichiarato Strother, “comunque sono in grado di garantire una riduzione dei costi, un’ottimizzazione delle risorse e una maggiore rapidità dei processi decisionali”.

Tutti vantaggi competitivi sul piano dei mercati internazionali.

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