Sono 111.203 i libri donati alle biblioteche scolastiche italiane nelle nove giornate di raccolta dei libri di #ioleggoperché 2017, la grande campagna ideata e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), con l’Associazione Librai Italiani (ALI), l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e Libriamoci! Giornate di lettura nelle scuole, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MiBACT) e di RAI, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura.
Un esito oltre ogni previsione, incrementato dell’80% rispetto all’edizione precedente, sulla scia della straordinaria partecipazione della comunità scolastica, con un coinvolgimento complessivo di 5.636 scuole e di 1.774 librerie aderenti.
“Il grande risultato ottenuto – ha commentato il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi – è la diretta conseguenza dello straordinario lavoro di squadra, in sinergia con le Istituzioni, in primis con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e Centro per Libro e la Lettura, e al grande lavoro di librerie e biblioteche. Tutti insieme abbiamo dimostrato come siamo in grado di promuovere iniziative uniche e compatte a sostegno della diffusione della lettura e dei libri. Per questo gli editori e AIE hanno deciso di fare ancora di più, con un contributo identico a quanto donato dagli italiani: 111.000 libri. Nelle scuole entreranno così ben 222.000 libri grazie all’edizione 2017 dell’iniziativa”.
“Dobbiamo essere soddisfatti – ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli – dello straordinario successo di #ioleggoperché 2017: l’incremento dell’80% delle donazioni rispetto allo scorso anno dimostra che questa iniziativa è un’operazione di inclusione sociale. La lettura è un’attività che cambia la vita di chi legge, pagina dopo pagina, libro dopo libro. Stimola la capacità critica, rende cittadine e cittadini attivi e consapevoli. È un piacere e come tale va condiviso. Con chi è troppo piccolo per saperlo, con chi non è nelle condizioni economiche per poterne godere, con chi vive in famiglie che non hanno questa preziosa abitudine. Questa edizione di #ioleggoperché, grazie a un’eccezionale generosità, porta 222.000 volumi nelle nostre biblioteche scolastiche: siamo di fronte a un importante atto di cittadinanza. Non possiamo che essere felici dei risultati raggiunti, ringraziare chi ha permesso di ottenerli e rinnovare il nostro impegno in questa direzione. Insieme possiamo fare la differenza: comunità educante, società civile, famiglie, scuole, cittadine e cittadini”.
Lombardia (15% dei volumi donati provengono da lì), Emilia Romagna (12%) e Puglia (10%) sono le regioni in cui i cittadini si sono mostrati più generosi. Tra le città, le più prodighe di donazioni sono state Roma (al primo posto), Milano (che segue a stretto giro) e Parma, ma ottimi risultati si sono registrati anche a Modena, Maglie (Lecce), Napoli e Schio (Vicenza), seguite da Piacenza, Palermo e Vicenza. Il podio di province più attive va a Milano, Napoli e Roma insieme a Bari, Lecce e Torino.
“Ciò che sorprende – ha sottolineato il vicepresidente di AIE Alessandro Monti – non sono solo i numeri, ma soprattutto l’entusiasmo con cui studenti, insegnanti, genitori, librai ed editori hanno partecipato alla campagna. Sono straordinarie le testimonianze che sono arrivate dalle scuole e dalle librerie per #ioleggoperché, e che ci rendono orgogliosi. Sono stati coinvolti piccoli centri di provincia così come grandi capoluoghi, perché questa iniziativa ha mobilitato davvero tutta Italia”.
Lo confermano i dati: sul totale delle scuole aderenti, la partecipazione di quelle del Nord ha rappresentato il 49%, quelle del Centro il 24%, quelle del Sud e delle Isole il 27%.
In particolare, le scuole che hanno ottenuto il maggior numero di donazioni sono le scuole secondarie di primo grado Bernardo Pasquini di Massa e Cozzile (Pistoia) e Pirandello – Svevo di Napoli e la primaria G. Tombari di Grosseto, che hanno ricevuto in dono rispettivamente 485, 415 e 331 libri dagli italiani, a cui si andrà aggiungere entro marzo il contributo degli editori.
L’iniziativa ha registrato inoltre un boom di adesioni dalle scuole dell’infanzia, coinvolte per il primo anno: in tutto 1.348 sul territorio nazionale, ovvero il 24% sul totale di scuole iscritte. E in modo corrispondente, i libri del segmento “infanzia” donati sono in tutto ben il 17% del totale, mentre il 54% è rappresentato dai libri dedicati ai ragazzi delle Scuole primarie, il 22% a quelli delle Scuole secondarie di primo grado e il 7% a quelli delle Scuole secondarie di secondo grado.
Ma #ioleggoperché è molto di più. In tutta Italia, circa 1.400.000 studenti hanno partecipato a presentazioni, reading, eventi e contest che hanno invaso la Penisola: molti di queste iniziative sono stati organizzate nelle librerie. Tra le più attive, nella top ten ci sono alcune librerie indipendenti a Schio (Vicenza), Acerra (Napoli), Parma, Pomigliano d’Arco (Napoli), Empoli (Firenze), Maglie e Parabita (Lecce), le Mondadori Retail di Montecatini Terme (Pistoia) e Saluzzo (Cuneo) e la libreria San Paolo di Modena.
La rete e i social di #ioleggoperché 2017 si sono rivelati fondamentali per condividere le migliaia di iniziative organizzate spontaneamente da ragazzi, insegnanti, librerie e scuole: un collegamento strettissimo che passa dal reale a virtuale, che ha permesso la capillare diffusione delle attività. Tutte le iniziative attivate dai partecipanti vivranno per tutto l’anno sulla piattaforma del progetto che continua a essere uno strategico punto di incontro per la comunità che gravita intorno alla scuola e alla passione della lettura, e che solo dal 21 al 29 ottobre ha registrato 1.974.279 accessi. La community che si è creata intorno a #ioleggoperché ha visto crescere la fanbase a ritmi vertiginosi su tutti i canali social: la pagina Facebook di #ioleggoperché è arrivata a quota 73.049 persone, mentre Instagram, con 10,5mila followers, continua a essere l’album virtuale delle tante iniziative realizzate dalle scuole e dalle librerie e dai messaggeri di tutta Italia; i 97 video dei testimonial 2017 caricati su Facebook hanno raggiunto le 582.000 visualizzazioni.
Anche quest’anno il mondo del calcio ha contribuito a #ioleggoperché, con le video testimonianze degli atleti della Lega B e con l’attiva partecipazione sui campi in collaborazione con la Lega di Serie A TIM. Nel corso del turno infrasettimanale della decima giornata dei campionati di Serie A e Serie B, l’arbitro e i capitani sono scesi in campo con i libri “Il Diario” di Anna Frank e “Se questo è un uomo” di Primo Levi, regalandoli poi ai bambini entrati con loro in campo.
Le prossime tappe di #ioleggoperché
Entro dicembre 2017 le 5 scuole che hanno partecipato con maggiore creatività al contest lanciato da #ioleggoperché 2017 riceveranno in premio un buono del valore di 2.000 euro ciascuna, da spendere in libreria. In totale sono stati circa 400 gli eventi originali tra flashmob letterari, letture itineranti, lezioni in libreria, interviste in stile “vox pop”, trasmissioni radiofoniche inventate dai ragazzi e ispirate dalle storie di un libro.
Entro marzo 2018 arriverà, sempre tramite le librerie, anche il contributo degli editori italiani i quali, di fronte alla straordinaria partecipazione dei cittadini, hanno deciso di superare il tetto previsto di 100.000 volumi aggiungendone altri 11.000.
Saranno quindi oltre 222.000 i nuovi volumi che andranno ad arricchire il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche italiane, in aggiunta ai 124.000 della scorsa edizione, aumentando così in modo ancor più decisivo la media di libri disponibili per studente (già passata da 3,9 a 5,2 grazie a #ioleggoperché 2016).
Il monte libri messo a disposizione dagli Editori sarà ripartito tra le Scuole di ciascun ordine (infanzia, primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado) in modo che ciascuna scuola iscritta del medesimo grado, che ne abbia fatto richiesta tramite il portale entro il termine previsto – cioè il 15 novembre scorso – riceva identico numero di copie (non dunque necessariamente lo stesso numero di volumi ricevuti in donazione dal pubblico).
Le curiosità
Tra i libri più donati:
“Il piccolo principe” di Antoine de Saint – Exupéry
“Il mago di Oz” di L.F. Baum
“La fabbrica di cioccolato”, “Il GGG”, “Matilde” e “Le Streghe” di Roald Dahl
“Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone” di Luigi Garlando
“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda
Le scuole che hanno ricevuto più libri:
La scuola secondaria di 1° grado Bernardo Pasquini di Massa e Cozzile (Pistoia), con 485 libri
La scuola secondaria di 1° grado SSPG Pirandello – Svevo di Napoli, con 415 libri
La scuola primaria G. Tombari di Grosseto, con 331 libri
I messaggeri che hanno raccolto più libri:
Franco Sordino di Grosseto, con 294 libri
Giada Donadel di Lissone (Monza Brianza), con 265 libri
Teodoro Cafarelli di Patti (Messina) con 241 libri
Le librerie che hanno raccolto più libri:
Libreria Bortoloso snc di Schio, Vicenza con 867 libri
Cartolibreria Nemo di Acerra, Napoli con 762 libri
Tuttolibri di Parma con 711 libri
A questo link le regioni che hanno partecipato maggiormente, le donazioni per area geografica e per grado scolastico, e le curiosità dell’edizione 2017