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Inwit pronta a rilevare il 51% di Boldyn Networks Smart City Roma (che ha vinto la gara 5G) con il placet di Gualtieri

ROBERTO GUALTIERI SINDACO DI ROMA

Inwit mette il cappello sul progetto Roma 5G, formalizzando un accordo che prevede il diritto di opzione per l’acquisto di una quota di controllo esclusivo del 51% del capitale della società Boldyn Networks Smart City Roma che si è aggiudicata, alla fine dello scorso anno, la gara da 97 milioni per la concessione del progetto Roma 5G. Soddisfatto il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, che da sempre ha difeso il progetto e il ruolo di Boldyn Networks. Un’ottima notizia in vista del Giubileo. Inwit ha rapporti migliori con gli operatori e in Italia è la prima tower company. Può sicuramente facilitare il buon esito del progetto di copertura della città.

Gualtieri: “Ingresso INWIT conferma la bontà della nostra visione strategica”

“Sono soddisfatto che il Progetto Roma 5G sia sostenuto anche da importanti gruppi privati nazionali insieme ad altri internazionali. L’opzione di INWIT per l’acquisto delle quote di Boldyn Networks è la conferma della bontà della nostra visione strategica su un progetto di interesse pubblico che attrae risorse private con cui dotare Roma di una rete 5G e Wi-Fi diffusa ed efficiente, offrendo, grazie anche al lavoro degli operatori di telecomunicazione, la migliore connettività e sicurezza possibile”. Così, in una nota, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Operazione a sorpresa

Una notizia che arriva come un fulmine e ciel sereno, in modo quanto mai provvidenziale a pochi mesi dall’inizio del Giubileo, dopo le frizioni che da mesi oppongono le telco tradizionali – (Tim, Vodafone e Iliad) compresa INWIT – all’outsider canadese Boldyn Networks, che a suo tempo si era aggiudicato la gara per il 5G nella Capitale ma che aveva sollevato le proteste degli operatori, con una sfilza di ricorsi al Tar per l’affronto subito.

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Negoziati sotto traccia

Ma negli ultimi mesi, evidentemente sotto traccia, i negoziati hanno portato ad un avvicinamento fra le parti, con la mediazione del Campidoglio, interessato a smussare un pesante clima di tensione con gli operatori alla vigilia del Giubileo.

Anche di qui la proposta di INWIT, prima tower company del paese, che porta in dote nell’operazione la sua capillare e consolidata presenza infrastrutturale sul territorio. Un plus non indifferente anche per il progetto Roma 5G.     

La presenza di INWIT, in qualità di neutral host consolidato dei principali operatori italiani, nel progetto Roma 5G dà tutto un altro peso e un’altra solidità infrastrutturale all’operazione.

Antenna nei pressi di San Pietro

I termini dell’accordo

L’accordo, si legge nella nota, include un ulteriore diritto di opzione (call) a favore di Inwit per l’acquisto del restante pacchetto azionario della stessa società, a determinate condizioni, e un diritto di vendita (put) a favore di Boldyn Networks Italia, soggetto a determinate condizioni. Le opzioni di ‘call’ e ‘put’ per l’ulteriore 49% di Boldyn Networks Smart City Roma potranno essere esercitate successivamente al collaudo del progetto.

In caso di esercizio dell’opzione di acquisto da parte di Inwit, il closing dell’operazione è previsto nel corso del terzo trimestre 2024 ed è subordinato al via libera delle competenti Autorità ed a condizioni risolutive e sospensive in linea con le pratiche di mercato.

Il Progetto Roma 5G rappresenta un partenariato pubblico-privato, con una concessione della durata di 25 anni per la realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di un’infrastruttura che doti le metropolitane e i principali luoghi pubblici di Roma Capitale di una rete 5G, wi-fi e Internet of Things, con l’obiettivo di offrire la migliore connettività e sicurezza a 3 milioni di residenti e oltre 15 milioni di turisti, che cresceranno notevolmente in occasione del prossimo Giubileo 2025.

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