“I risultati del terzo trimestre confermano la solidità del nostro piano industriale. Stiamo proseguendo il nostro percorso di crescita organica aumentando clienti e ricavi, riducendo strutturalmente i nostri costi industriali, investendo in nuove infrastrutture e nuovi servizi“. Così Oscar Cicchetti, amministratore delegato di Inwit, la società delle torri di Telecom, ha commentato i risultati del gruppo. “Siamo convinti che una profonda e stabile relazione con i nostri clienti, la disciplina gestionale e l’innovazione tecnologica siano le leve principali per continuare a crescere nel breve e nel lungo termine. Continueremo su questa strada e valuteremo con estrema attenzione tutte le potenzialità di crescita inorganica in grado di generare valore per tutti gli azionisti“, ha aggiunto.
Il Consiglio di Amministrazione di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (INWIT), riunitosi ieri sotto la presidenza di Francesco Profumo, ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.
Nel corso del trimestre la Società ha visto confermata la solidità del modello di business e le prospettive di crescita di medio e lungo termine. In particolare, tutti gli indicatori economici hanno visto una robusta crescita, grazie soprattutto alla crescita delle attività nei confronti dei clienti terzi e alla costante attenzione all’efficienza.
I ricavi sono pari a 158,8 milioni di euro e sono così ripartiti: ricavi verso Telecom Italia, pari a 126,7 milioni di euro, riflettono le condizioni del contratto di servizio, il Master Service Agreement. I ricavi da clienti terzi si attestano a 32,1 milioni di euro, in crescita del 9,4% rispetto al dato storico del 2014.
L’EBITDA è pari a 71,1 milioni di euro, con un margine sui ricavi del 44,8% (in crescita di due punti percentuali rispetto al dato pro-forma 2014) e registra un miglioramento del 5,6% rispetto allo stesso. Tale andamento risente principalmente della riduzione dei costi di locazione di spazi. L’utile netto del periodo è pari a 43,0 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto al valore proforma 2014.
L’indebitamento finanziario netto è pari 60,1 milioni di euro.
Il mercato delle infrastrutture per reti radio è interessato da un profondo processo di trasformazione, dovuto principalmente alla crescita di connessioni a banda larga in mobilità e di traffico dati, per effetto dell’utilizzo sempre più diffuso di immagini e video nella comunicazione e nelle applicazioni personali e professionali.
Per gestire l’esplosione di clienti e traffico dati, si legge nella nota ufficiale dell’azienda, gli Operatori dovranno trasformare completamente le proprie reti estendendo rapidamente le coperture 4G, acquisendo nuove risorse frequenziali e iniziando il percorso verso le reti 5G.
In questo scenario di investimenti crescenti in tecnologie e risorse frequenziali, la condivisione ed esternalizzazione di asset e servizi infrastrutturali rappresenta una leva per ottimizzare l’allocazione del capitale investito a cui gli Operatori guardano con sempre maggior interesse.
Tutto ciò, prosegue il comunicato, si traduce in opportunità di crescita organica ed inorganica per i fornitori di servizi infrastrutturali. La crescita organica potrà venire dalla domanda di infrastrutture radio tradizionali e cioè nuovi accessi radio su Siti esistenti e nuovi Siti, ma anche dalla necessità di nuovi servizi legati allo sviluppo di coperture microcellulari multi-operatore.
Le potenzialità di crescita inorganica sono invece legate all’acquisizione di nuovi asset che gli Operatori potrebbero decidere di esternalizzare o al consolidamento tra operatori infrastrutturali.