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INWIT, le torri IoT in mostra all’Earth Technology Expo di Firenze

INWIT, primo Tower Operator Italiano, è presente con uno stand alla prima edizione di EARTH TECHNOLOGY EXPO. L’esposizione in corso a Firenze fino al 16 ottobre presso la Fortezza da Basso, è dedicata alle innovazioni tecnologiche per la transizione ecologica e digitale dell’Italia.

Organizzato da Ente Fiera Firenze in collaborazione con la Protezione Civile, l’evento rappresenta per INWIT l’occasione per raccontare l’evoluzione delle infrastrutture per le telecomunicazioni verso torri sempre più smart, dotate di sensori IoT per il monitoraggio del territorio e la prevenzione dei rischi climatici.

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Le torri IoT per monitorare clima e territorio

Le torri del futuro, dunque, non saranno più semplicemente hub per le telecomunicazioni, ma diventeranno veri e propri asset digitali. Potrannorispondere efficacemente a numerose sfide, come la previsione, la prevenzione e la gestione dei rischi climaticie dare così un contributo concreto alla trasformazione digitale delle attività economiche e sociali del Paese.

Presso lo stand di INWIT sarà possibile vedere un prototipo delle oltre 22mila torri distribuite sul territorio italiano, per capire come l’utilizzo di queste infrastrutture può evolversi.

Suigo: ‘binomio tra digitale e green alla base di un nuovo modello smart della città’

In questo contesto il Direttore delle Relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di INWIT, Michelangelo Suigo, ha preso parte al panel dal titolo: “Arriva la banda larga. L’occasione del 5G driver strategico di innovazione”, in cui si è discusso dello stretto rapporto tra le nuove tecnologie e lo sviluppo digitale e sostenibile del Paese.

“Il binomio tra digitale e green è anche alla base di un nuovo modello “smart” di gestione delle città, in cui le nuove tecnologie diventano le leve strategiche per migliorare la qualità della vita dei cittadini – ha detto Suigo – Pensare oggi ad una smart city, infatti, non vuol dire solo immaginare una proiezione astratta e futuribile di metropoli, ma significa anche e soprattutto riuscire a gestire le risorse in modo intelligente, economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, mettendo al centro dell’attenzione i cittadini e le loro esigenze.

Il nuovo modello di città deve andare di pari passo con gli obiettivi di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale. Non solo: una smart city deve anche garantire un incremento dei livelli di salute, maggiori opportunità di lavoro e nuovi sbocchi professionali e occupazionali”.

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