In occasione di ETE (Earth Technology) Expo che si sta svolgendo a Firenze alla Fortezza dal Basso, è intervenuto, tra gli altri, nel panel “Io non rischio più. L’intelligenza artificiale come alleata nelle attività di pianificazione, informazione e gestione dei rischi”, Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT.
“INWIT ha quasi 24mila torri distribuite capillarmente su tutto il territorio nazionale. Sono le torri che permettono abilitare le reti di copertura mobile nei territori e beneficiare della connettività e di tutte le opportunità che ne conseguono, intelligenza artificiale compresa. Il nostro business model porta maggiore efficienza economica ed industriale per i clienti (gli operatori tlc) e maggiore efficienza ambientale, con minore utilizzo di risorse, di materie prime e del terreno, quindi anche minore produzione di CO2. La torre oggi è un’infrastruttura condivisa e digitale che porta efficienza nella catena del valore, ed è sempre più uno snodo chiave delle moderne infrastrutture digitali: asset connessi, distribuiti e protetti in grado di fornire servizi avanzati nell’ambito dell’ecosistema 5G, secondo la logica della tower as a service. La torre oggi offre diversi servizi: è un centro tecnologicamente avanzato, abilitatore di molti use case ospitando tecnologia avanzata per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. In questo contesto rientrano i nostri progetti con WWF e Legambiente. Abbiamo installato sensori e gateway sulle nostre torri, nel caso del progetto di Legambiente, che ci consentono di monitorare la qualità dell’aria in due parchi nazionali e due riserve naturali. Nelle Oasi WWF, invece, abbiamo installato smart camera e gateway, che permettono il monitoraggio e quindi la prevenzione degli incendi boschivi”.