Un’esperienza multimediale (video e musica), multisensoriale (vista e olfatto) e immersiva (sembra di usare un grande Oculus, però collettivo). Questo in estrema sintesi il tour virtuale di Roma antica organizzato sul virtual bus 5G di Invisible Cities, la start up finanziata da Linkem (200mila euro) e Arsenale 23 che ha messo a punto un giro virtuale (ma nello stesso tempo reale) della Roma Imperiale, ricreata in 3D sui vetri del mezzo trasformati in un grosso monitor grazie a schermi oled 4K di grandi dimensioni.
Sul finestrino si crea lo scenario
Durante il tour, il vetro cambia scenario di pari passo con l’avanzare del bus lungo il percorso che si snoda in circa mezzora fra via dei Cerchi, Teatro Marcello, Campidoglio, Piazza Venezia, Fori Imperiali, Via Cavour, Colle Oppio/Colosseo, Palatino, Circo Massimo per tornare al via. Un tour all’insegna della tecnologia immersiva VR, grazie alla connessione satellitare e al 5G a bordo che ritrasmette le immagini dello sfondo esterno sui due client del server (uno per i vetri a sinistra, l’altro per quelli a destra).
Le immagini cambiano
Le immagini cambiano di pari passo con il movimento del bus. E’ per questo che durante il tour conviene girare spesso il collo da un lato e dall’altro dei finestrini, perché lo sfondo muta costantemente, ricreato in tempo reale con dovizia di particolari architettonici dei professionisti che curano anche gli sfondi storici delle trasmissioni di Alberto Angela e Piero Angela.
Niente visore
Il tutto, senza necessità di indossare un visore (Oculus appare in questo senso obsoleto) e con la possibilità quindi di condividere l’esperienza immersiva con gli altri passeggeri seduti nella fila centrale di posti del bus (ma sembra di essere sull’aereo).
La musica
La musica alta ricrea l’atmosfera dell’antichità, e comunque crea un’atmosfera di fiction storica, con tanto di essenze e profumi dell’epoca antica, anch’esse vaporizzate durante il tour secondo le ricette di maestri profumieri parigini.
Gli sfondi ondeggiano con le buche della strada, grazie ad un sofisticato sistema di geolocalizzazione che consente di riversale nella realtà virtuale il movimento in sincrono, il che rende l’esperienza davvero molto realistica.
Sui vetri Oled 4K si alternano le immagini dal vivo con quelle della Roma antica, che prendono il posto degli esterni ricreando le immagini in movimento della vecchia Città Eterna. Il teatro Marcello ricostruito, le bancarelle multicolori del mercato, le colonne ioniche e doriche del III° secolo si succedono sui vetri trasformati in grandi schermi come si fosse al cinema.
Tutto in real time
Tutto avviene in real time. Sembra uno misto fra un videogioco e un film. “L’autista del bus è come se fosse il giocatore del video game – dicono i tecnici di Invisible Cities che sono a bordo – i vetri sono monitor 4K e l’esperienza è completamente immersiva”.
All’altezza del Vittoriano, in Piazza Venezia, vengono ricreate le vie della antica Roma un tempo popolate da centinaia di persone, donne e uomini con la toga, centurioni, merci esposte fra colori e colonnati. I dettagli architettonici sono a regola d’arte e si possono ammirare fontane e opere oggi distrutte, ma che all’epoca erano presenti nello scenarario e che grazie al sistema vengono ricreate dove si trovavano sugli schermi, intatte, riportando alla luce il foro di Cesare, quello di Augusto e Traiano così com’erano in epoca imperiale.
C’è anche il cinema
A metà dei Fori, il bus svolta a sinistra in via Cavour. Qui non vi sono sfondi antichi da ricreare collegati con l’esterno. E’ per questo che comincia la trasmissione di immagini del film il Gladiatore, il kolossal con Russel Crowe, per il quale sono stati acquisiti i diritti. Le immagini del Gladiatore, grazie alla latenza del 5G, vengono trasmesse in real time “per ammazzare il tempo” nel traffico di via Cavour, e durano a seconda del tempo che ci mette il bus a percorrere la strada e tornare in una zona mappata con opere antiche ricreate.
Si sbuca poi di fianco al Colosseo, dove sono ricreati altri scenari antichi dei luoghi delle battaglie navali e lotte tra gladiatori. Dietro all’arco di Tito, spunta la statua colossale di Nerone.
Sembra un videogioco
Sembra di essere immersi all’interno di un grande videogioco di età imperiale, e mentre si percorre la salita che costeggia il Circo Massimo, le immagini dall’esterno cambiano angolazione e sembrano seguirti.
In conclusione, questo tour sembra un mix fra un videogioco e un film al cinema, con la differenza che gli sfondi della Roma antica sono ricreati originali e non sono pura fiction. E’ per questo che le potenzialità di questa tecnologia vanno dall’edutainment (education ed entertainment per ragazzi e scuole), al marketing turistico (di grande impatto per i turisti stranieri) per la gamification della realtà ma anche per il business. Una realtà aumentata, con percorsi formativi in ottica turistica, che piacerà sicuramente anche ai romani.
Prossime tappe
Il tour 5G di Roma antica è in attesa del benestare del Comune di Roma per cominciare la fase commerciale, e nel frattempo la scorsa settimana è stato presentato al MIA – Mostra Internazionale dell’Audiovisivo dove la Sovrintendente di Roma Capitale Maria Vittoria Marini Clarelli ha annunciato l’avvio di una mostra temporanea entro fine anno.
C’è da dire che le applicazioni di questa tecnologia sono svariate. In teoria, gli schermi Oled 4K potrebbero essere montati anche a bordo di un aereo per tour analoghi nei cieli.
Il bus è di interesse anche per realizzare il rendering di alcuni nuovi grattacieli da costruire a Dubai, allo scopo di mostrare il cambiamento dello skyline una volta che le nuove costruzioni saranno state prodotte.
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