Analizzare l’impatto positivo dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, incluse le ricadute sulla produttività e le necessità di sviluppare nuove competenze. Sono alcuni degli obiettivi del Libro bianco sul lavoro ICT 2026, che si potrà leggere dalla prossima estate. L’iniziativa è di Assinter Italia ed è stata presentata il 2 luglio scorso nella suggestiva cornice della Terrazza Palestro, presso il Centro Svizzero di Milano.
Key4biz. Presidente, da quale esigenza nasce il “Libro bianco sul lavoro ICT 2026”, ?
Pietro Pacini. La diffusione delle tecnologie digitali sta crescendo a un ritmo senza precedenti, trasformando non solo il modo in cui interagiamo con il mondo, ma anche come lavoriamo, apprendiamo e viviamo segnando l’inizio di una nuova era: E- Society. L’impatto in particolare sul mondo del lavoro e sulle professioni e gli operatori ICT è profondo e in continua evoluzione. Le competenze digitali diventano sempre più essenziali, con una crescente domanda di specialisti in settori come l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, l’analisi dei dati e lo sviluppo di software. Queste trasformazioni richiedono un continuo aggiornamento delle competenze e un adattamento alle nuove tecnologie, rendendo la formazione e l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita fondamentali per rimanere competitivi in un mercato del lavoro in rapida evoluzione.
Questi sono alcune delle tematiche che verranno affrontate nel Libro bianco sul lavoro ICT 2026 che ci apprestiamo a scrivere. L’iniziativa è stata presentata lo scorso 2 luglio a Milano nel corso di un evento promosso da Assinter con soci, partner e stakeholder. Vogliamo dare il nostro contributo con un paper che fotografa il presente e racconta il futuro del mondo del lavoro in un settore strategico, quello dell’ICT, per il Sistema Paese.
Key4biz. Quale è il focus?
Pietro Pacini. Il Libro bianco dedicherà particolare attenzione ai principali trend che impattano il mercato del lavoro e in particolare al divario di competenze ICT. Attraverso un’analisi approfondita delle cause e delle opportunità offerte dal mercato, proporrà strategie concrete per colmare questo gap e garantire che la forza lavoro sia adeguatamente preparata per le sfide del futuro. L’obiettivo? Creare un documento di riferimento che sia di supporto per i decisori politici, evidenziando le opportunità di crescita, le aree di intervento e i benefici socio-economici proponendo interventi mirati per stimolare la formazione di professionisti qualificati nel settore.
Key4biz. Qual è il valore aggiunto di questa iniziativa rispetto alle altre?
Pietro Pacini. Questo progetto nasce dalla collaborazione tra i soci di Assinter Italia, le principali aziende del settore ICT, i più importanti player internazionali e il mondo accademico. Credo che questo sia uno dei principali punti di forza di questo Libro bianco. Da un lato, infatti, abbiamo il settore pubblico rappresentato da Assinter Italia e dai suoi soci che garantiscono una visione istituzionale e strategica. Dall’altro, le aziende e i player internazionali che apportano competenze tecniche e il punto di vista del mercato, mentre il mondo accademico contribuisce con una prospettiva scientifica e innovativa. Sono convinto che questa sinergia ci permetterà di offrire una visione completa e multidisciplinare del panorama ICT.
Key4biz. Quali saranno i contenuti principali del “Libro bianco sul lavoro ICT 2026?
Pietro Pacini. Tante saranno le tematiche affrontate. Si partirà con l’analisi della società E-Society in cui tutti noi viviamo, sempre più digitalizzata e dove le informazioni giocano un ruolo centrale; saranno quindi esaminati principali cambiamenti caratterizzanti il mercato di lavoro. Sarà affrontato il tema dell’evoluzione delle competenze richieste sul mercato e delle nuove figure professionali ricercate dalle aziende; si approfondirà come affrontare le numerose sfide del mercato del lavoro contemporaneo e come sfruttare le opportunità presenti. Centrale poi nel documento sarà il tema dell’Intelligenza Artificiale con un focus sul cambiamento delle modalità di lavoro, l’aumento della produttività e le nuove possibilità di innovazione. Infine, le traiettorie future del mercato del lavoro, ovvero cercheremo di analizzare come le innovazioni tecnologiche modelleranno il panorama lavorativo nei prossimi decenni.
Key4biz. È possibile prendere parte al Libro bianco?
Pietro Pacini. Certo. Questo è un progetto collaborativo e aperto e questo significa che incoraggiamo attivamente il contributo di tutti i nostri soci, i partner e stakeholder. Vogliamo raccogliere diverse prospettive e idee per creare un documento che sia rappresentativo delle esigenze e delle aspettative dell’intero settore. Per garantire il successo dell’iniziativa abbiamo definito una roadmap di attività che prevede come data di avvio dei lavori settembre 2024 e come data di conclusione giugno 2025.
Credo davvero che Assinter Italia, che riunisce 21 società pubbliche ICT in house, impegnate nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana a livello regionale e centrale il suo il Comitato Tecnico Scientifico, oltre 15 partner tra le primarie aziende ICT in Italia, ed il mondo accademico, possa fornire un importante contributo come soggetto in grado di fare da “ponte” tra il mondo pubblico e quello privato, per affrontare le sfide del settore nei prossimi anni.
Per approfondire:
L’AI e il suo impatto positivo per l’ICT, il focus del libro bianco di Assinter Italia