Camilla è stata sviluppata da CSI per diventare l’assistente digitale personale del cittadino. Basata sull’intelligenza artificiale generativa, semplificherà l’interazione del cittadino con la Pubblica Amministrazione.
Concretamente, potrà:
- fornire all’utente risposte personalizzate, direttamente nella sua lingua,
- potrà anticipare i suoi bisogni o suggerirgli iniziative di suo potenziale interesse.
- fornirà informazioni su servizi, procedure, orari di apertura,
- lo potrà guidare nella compilazione di moduli e documenti, aiutandolo a evitare errori e semplificando procedure complesse, come la richiesta di sussidi o il completamento di documenti fiscali.
- Il cittadino potrà anche ad esempio pianificare automaticamente appuntamenti e fissare incontri con gli uffici o ricevere direttamente dall’assistente il certificato di cui ha bisogno.
Ad oggi Camilla è un prototipo, ma ha già fatto il debutto in pubblico in occasione del convegno “Intelligenza artificiale o aumentata? Verso una nuova relazione tra uomo e macchina”, organizzato da CSI Piemonte lo scorso 17 ottobre.
“Camilla si candida a essere una delle prime meta-human concierge della Pubblica Amministrazione italiana”, racconta a Key4biz Pietro Pacini, direttore generale di CSI Piemonte.
Key4biz. Come vede Camilla da “grande”, nei prossimi mesi?
Pietro Pacini. Camilla può essere riprogettata per qualsiasi PA, dagli Enti locali alle Asl. Inizialmente, sarà sul sito web del CSI e su totem negli uffici del nostro Consorzio per dare informazioni e risposte ai cittadini. Diventerà sempre di più l’assistente digitale personale del cittadino, perché è in grado di pianificare gli appuntamenti, fornire i documenti di cui si necessita e aiuta anche nella compilazione di moduli e richiesti di bonus statali. Camilla è la vera novità per semplificare la relazione tra PA e cittadini.
Key4biz. Camilla è stata sviluppata da CSI?
Pietro Pacini. Sì, è sviluppato dal nostro team AI e Robotic Process Automation del Consorzio, utilizzando anche l’algoritmo di ChatGPT.
Key4biz. Qual è la visione di CSI sull’IA? I prossimi obiettivi?
Pietro Pacini. Da sempre il CSI utilizza le tecnologie più all’avanguardia per trasformare e innovare il mondo della Pubblica Amministrazione. Nel prossimo Piano per il 2024, annunceremo la sfida di diventare un’IA company. L’azienda farà un salto culturale, svilupperà soluzioni basate sull’IA generativa, con l’attenzione alla privacy, alla cybersecurity e all’etica.
Key4biz. In che modo?
Pietro Pacini. Attraverso 4 pillar:
- L’efficienza della PA: con la robotic process automation, per esempio per le attività amministrative, invio di email…
- l’evoluzione verso analisi di modelli predittivi attraverso il machine learning, siamo già al lavoro nel campo universitario e nel diritto amministrativo.
- Con i digital twin, con cui creare modelli identici digitali di città e territori per effettuare previsione sia in campo energetico sia in quello dell’agricoltura.
- Infine, il modello Camilla: applicare l’IA generativa nelle Pubbliche Amministrazioni per dar vita a una conversione con i cittadini in modo naturale e 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Così si riduce anche il digital divide, grazie all’intelligenza artificiale democratizzata.