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Internet satellitare, la soluzione piovuta dal cielo per coprire tutta l’Africa? Scarica il report GSMA

Geostazionari o ad orbita bassa, i satelliti per servizi di telecomunicazioni possono offrire una copertura migliore sul nostro paese. Ed è per questo che gli operatori africani possono trovare in questa soluzione tecnologica una alternativa valida per riempire i buschi di copertura delle loro reti e raggiungere così più persone sparse in un territorio immenso.  

I satelliti di comunicazione potrebbero contribuire appunto a fornire la copertura internet e servizi laddove per ora non sono accessibili.

E’ quanto emerge dal report della GSMA ‘The Mobile Economy 2024’ pubblicato a marzo scorso, ripreso dall’Agence Ecofin.

“Le reti di telecomunicazioni oggi coprono più del 95% della popolazione mondiale, ma meno del 45% del territorio. I satelliti e le RTN [reti non terrestri, ndr] sono particolarmente adatte a fornire connettività in aree marittime, remote e polari dove lo spiegamento di reti terrestri convenzionali potrebbe rivelarsi costoso e difficile”, si legge nel rapporto GSMA.

Secondo la GSMA i satelliti e le reti non terrestri sono diventate negli anni delle soluzioni in grado di sopperire a questo gap di copertura, aprendo la strada ad una serie di nuove partnership con gli operatori Tlc.

Scarica il report ‘The Mobile Economy 2024’ della GSMA in PDF

Gli operatori africani sempre più interessati al satellite

I partenariati tra operatori di telecomunicazioni e operatori satellitari si basano su diversi modelli operativi. Nel dicembre 2023, MTN Group, il più grande operatore africano, ha reso noto che stava esplorando partnership con società satellitari in orbita terrestre bassa (LEO), tra cui Lynk Global, AST SpaceMobile, Starlink, Eutelsat OneWeb e Omnispace. L’azienda ha optato per due approcci distinti. Il primo consente all’operatore di ricevere segnali dai satelliti sui propri siti di telecomunicazioni prima di ridistribuire i servizi ai clienti. L’altro, denominato “Direct to Device (D2D)”, consente di collegare direttamente il dispositivo mobile del cliente al satellite.

“Per gli operatori di telecomunicazioni, il D2D fornisce l’accesso a nuovi clienti in aree scarsamente servite e la capacità di fornire connettività ai servizi di emergenza e ai clienti esistenti quando un segnale terrestre non è disponibile”, scrive la GSMA.

Gli ultimi due anni hanno visto un numero crescente di partnership tra società di telecomunicazioni e società satellitari, che abbracciano più continenti e casi d’uso, inclusa la copertura rurale e i soccorsi in caso di calamità. Sono stati condotti diversi test e, secondo la GSMA, si prevede che i servizi satellitari commerciali aumenteranno nei prossimi 12 mesi.

Accordi fra telco e operatori satellitari in Africa

In Africa si possono citare gli accordi di distribuzione siglati da OneWeb (ora Eutelsat OneWeb) con gli operatori di telecomunicazioni Airtel Africa e Orange, rispettivamente nel novembre 2022 e nel marzo 2023. Le due società di telecomunicazioni si impegnano a sfruttare le capacità dell’operatore satellitare Costellazione Low Earth Orbit (LEO) per espandere la copertura dei propri servizi nei rispettivi mercati. Lo scorso marzo Airtel ha lanciato una nuova soluzione di connettività satellitare denominata “Airtel Satellite” che verrà successivamente estesa ad altri paesi in cui l’azienda è presente.

Nel settembre 2023, Vodafone ha annunciato un accordo con Amazon (“Progetto Kuiper”) per espandere la copertura dei servizi 4G e 5G in Africa. L’accordo include Vodacom, la filiale della compagnia britannica di telecomunicazioni. Quest’ultima aveva già firmato un accordo simile con la società americana AST SpaceMobile nel dicembre 2020. L’attuazione dell’accordo era prevista per il 2023.

Nell’aprile 2023, il Gruppo Telecel ha annunciato un accordo con Lynk Global per servizi di telefonia satellitare diretti ai suoi abbonati in Ghana, anche nelle zone rurali. Anche Openserve, la filiale in fibra ottica della società di telecomunicazioni sudafricana Telkom, ha firmato un accordo di partnership con Intelsat per modernizzare circa 900 siti di telecomunicazioni.

Gli impatti sul mercato africano della connettività

I partenariati con gli operatori delle telecomunicazioni dovrebbero contribuire a rafforzare la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni in Africa. Ciò accelererà l’adozione dei suoi servizi da parte delle popolazioni.

Secondo i dati GSMA, l’Africa sub-sahariana contava 489 milioni di abbonati mobili unici nel 2022 per un tasso di penetrazione solo del 43%. Il numero di utenti dei servizi Internet ammonta a 287 milioni, ovvero il 25% della popolazione della regione. In Nord Africa il tasso di penetrazione dei servizi di telefonia mobile è stato del 67% nel 2022.

Le reazioni dei governi africani al rinnovato interesse per i servizi di telecomunicazioni via satellite

I governi africani sono consapevoli dell’opportunità rappresentata dai satelliti per le telecomunicazioni per ridurre il divario digitale. Tuttavia, richiedono alle società straniere come Starlink di soddisfare gli attuali requisiti normativi per ottenere licenze operative. L’azienda americana è soggetta a diversi divieti nei paesi in cui viene utilizzato il suo servizio, anche se lì non ha ancora avviato le sue attività commerciali.

Nello Zimbabwe, il governo sta valutando la possibilità di collaborare con diversi fornitori di servizi Internet via satellite per espandere i servizi nel paese e ridurre i costi. “Siamo un paese senza sbocco sul mare, quindi il semplice trasporto dei dati dal luogo di origine comporta già dei costi. Ciò che possiamo fare è considerare altri modi innovativi. Se questo significa che dobbiamo utilizzare società satellitari, ciò non può riguardare solo una società in particolare, vale a dire Starlink”, ha detto Tatenda Mavetera, ministro delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dei servizi postali e della posta.

In Camerun, ad esempio, l’avvento di Starlink preoccupa le autorità che temono che questa offerta rappresenti una minaccia per Camtel, l’operatore pubblico di telecomunicazioni. “Sappiamo che in Camerun c’è Camtel che è l’operatore storico. È l’unico competente a gestire le infrastrutture di trasporto. Se Camtel non si sveglia per essere più performante, Starlink lo spazzerà via”, ha detto Minette Libom Li Likeng, Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni. Ha inoltre indicato ai rappresentanti di Starlink che il mercato camerunese è aperto, ma regolamentato.

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