L’automazione e le piattaforme machine-to-machine, unitamente ad un nuovo modello di business, stanno trasformando l’immagine dell’industria a livello globale, nelle competenze, nei processi produttivi, nei prodotti finali (e nei servizi).
Secondo lo studio di Business Insider “The IoT in Manufacturing Report”, entro il 2020 l’intero settore manifatturiero a livello mondiale investirà in soluzioni Internet of Things (IoT) non meno di 70 miliardi di dollari.
Dall’industria automobilistica ai beni elettronici, dal tessile all’agricoltura, dalla sanità all’aerospaziale, l’incremento dell’utilizzo delle tecnologie IoT è stato del 29%, tra il 2013 ed il 2014. Oggi l’ecosistema Internet delle Cose registra una spesa media di 30 miliardi di dollari, all’interno dell’industria manifatturiera nel suo complesso.
Il prossimo anno tale dato sugli investimenti salirà a 40 miliardi, aumentando di circa 10 miliardi l’anno fino ai 70 miliardi totali del 2020. Il Report si basa sulle spedizioni di device, sulla spesa in innovazione IoT da parte delle big company del settore, sul ritorno degli investimenti, sugli utilizzi di tali soluzioni e sul loro valore aggiunto nel mercato del manifatturiero.
Secondo un recente studio Gartner, il mercato servizi IoT nel 2016 dovrebbe chiudere a 235 miliardi di dollari (+22% sul 2015). Nello stesso documento, per l’anno in corso, si stima in circa 6,5 miliardi gli oggetti intelligenti connessi in rete e interconnessi tra loro (+30% sul 2015), fino a triplicare a 21 miliardi nel 2020.