La gran parte dei dispositivi elettronici in nostro possesso non è ancora completamente interconnesso, saranno i routers a portare rapidamente miliardi di questi device nella nascente Internet delle Cose (50 miliardi di oggetti intelligenti connessi in tutto il mondo nel 2020).
Il nuovo Rapporto di ABI Research, “M2M/IoT Routers and Gateways”, illustra i trend di questo mercato hardware ed individua i Paesi che più di altri trarranno vantaggi nell’investire in tali soluzioni tecnologiche avanzate, così vitali per molti altri segmenti industriali e del mercato dei servizi.
Entro il 2021, si legge nello studio, i ricavi nel segmento hardware supereranno la cifra di 1 miliardo di dollari, grazie sia ad applicazioni commerciali, sia industriali. A veder crescere l’adozione di questi dispositivi IoT e M2M saranno soprattutto i settori smart city, automazione industriale (industry 4.0) e il comparto energy.
Oggi, gli Stati Uniti controllano il 40% del mercato M2M/IoT gateway/routers e questo perché molte delle aziende che vi lavorano sono americane, come ad esempio CalAmp, Digi International, Cisco, MultiTech e Systech Corporation.
Ancora in fase di assestamento Europa e Asia, ma secondo ABI Research in cinque anni ci saranno dei cambiamenti significatici in termini di quote di mercato mondiale, con il probabile sorpasso di una delle due ai danni degli USA.